acr-un sogno..è??!

C'è il nuovo Presidente incaricato, ma non è Bersani! Fioriscono le ROSE!


Enrico Letta è il neoincaricato Premier?!Giorgio Napolitano, pare abbia deciso: sarà Enrico Letta a formare il nuovo Governo. Il vicesegretario del Pd ha accettato, ma con qualche riserva: sente il compito troppo grande per lui, ma sa di poter contare sui suoi compagni (salvo i 100 circa che hanno affossato Prodi).di acr e crvDovrebbe essere ufficiale: Enrico Letta è il nome scelto da Giorgio Napolitano per formare il nuovo Governo italiano. Il quarantaseienne vicesegretario del Pd ha accettato l'incarico con alcune riserve. «E' una responsabilità che sento forte sulle mie spalle. E se posso permettermi, la sento più forte e pesante della mia capacità di reggerla», ha dichiarato appena salito a Quirinale. Ma ha risposto comunque sì alla chiamata del Presidente della Repubblica perché «il Paese ha bisogno di risposte. Gli italiani non ne possono più di giochi e giochetti della politica, vogliono risposte, io mi metto davanti a loro con grande umiltà e senso dei miei limiti con una responsabilità che mi onora».Nonostante le perplessità di Letta, la notizia del suo incarico è stata piacevolmente accolta da Bersani, da Renzi e anche da Amato, con il quale Letta sembrava contendersi il posto di Premier. Cominceranno già domani le consultazioni di Letta per decidere chi collaborerà al suo fianco in modo da dare, il più in fretta possibile, un nuovo Governo agli italiani.
Le parole di Napolitano Subito dopo il discorso di Enrico Letta, è intervenuto il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, motivando la sua scelta. «Pur essendo giovane, Enrico Letta ha già accumulato importanti esperienze in Parlamento e nell'attività di Governo», ha dichiarato Napolitano che ha poi aggiunto: «la sola prospettiva possibile per il futuro Governo è una larga convergenza tra le forze politiche che possono assicurare la maggioranza». Ha aperto così la strada ad un “governissimo”, del quale, già da domani, potremmo conoscere i membri.Le precipitose dimissioni di BersaniLa scelta di dare a Enrico Letta l'incarico di formare un nuovo governo è arrivata in una settimana difficile e tormentata, sopratutto per il Pd. La notizia di maggior rilievo è stata, senza dubbio alcuno, quella concernente le (precipitose) dimissioni del segretario del partito, Pierluigi Bersani. Dimissioni annunciate dopo la bocciatura e il tradimento in merito alle candidature di Marini e Prodi x la elezioni del Presidente della Repubblica e confermate ieri. «Molti dei nostri grandi elettori sono venuti meno a decisioni formali e collettive in un momento cruciale (ma.. può capitare.. comunque è ammirevole come sia stato concreto e responsabile.. capita di rado in politica, questo lo rivaluta non poco.. alla faccia di quello che sostiene Grillo.. altro che Garganella!. Siamo stati sull’orlo di crisi gravissima e senza precedenti. Se ci sono degli irresponsabili, la responsabilità è del responsabile, cioè io. E voi capite bene che con tutta la buona volontà, non posso accettare una cosa del genere»; queste le motivazioni che hanno spinto l'ormai ex-segretario del Pd a dimettersi dal suo ruolo, lasciando aperta la porta a qualcun altro per la guida del Partito Democratico.
Renzi: candidatura bocciata!?Dopo le dimissioni di Bersani, quindi, sembrava ormai aperta la strada per Matteo Renzi verso Palazzo Chigi (salvo il veto.. pare, di un grosso esponente del PDL). Strada che gli è stata però preclusa – dice lui – da Silvio Berlusconi, lasciando la corsa a Palazzo Chigi aperta a due soli pretendenti i aspiranti: Giuliano Amato ed Enrico Letta, il quale avrebbe appunto ricevuto oggi l'incarico. Perché il leader del Pdl avrebbe posto il suo veto sulla candidatura di Matteo Renzi? Secondo il sindaco di Firenze, Berlusconi lo vedrebbe come il suo avversario più pericoloso (forse non ha torto.. lui se ne intende..).
Ma, ha aggiunto il focoso.. rottamatore Pdiellino di Fiorenze, «il vero dato della giornata per me è un altro». Già, il vero dato della giornata di ieri, che fa sorridere il Sindaco (d'Italia) Renzi, è che per la prima volta parecchi amici e compagni del Pd – da Fassino, D'Alema a Veltroni e.. Bindi?, passando per i giovani, i turchi e da Franceschini - era d'accordo a indicare il suo nome. Dato, questo, che potrebbe tornare, al + presto, a favore del giovane sindaco fiorentino, in un futuro, forse, molto vicino: quando si dovrà andare nuovamente alle urne, dopo aver cambiato il grosso delle problematiche politiche italiane, compresa la legge elettorale.24 aprile 2013 -  (il baggese) Riproduzione Riservata, ma non troppo!Ora iscriviti subito alla realtà di Acr e Acraccademia.it !