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capitolo 2


1Erano ormai passati molti lustri da quando il Direttorio del Buon Governo con saggia lungimiranza aveva istituito i Centri Educativi per assicurare una sana e retta formazione della popolazione giovanile.In famiglia potevano stare i maschi fino a 12 anni e le femmine fino a 14 anni, ma non oltre, oltre si sarebbero guastati; c’era il rischio che la inguaribile tendenza all’iperprotezione delle madri, finisse per interferire e rovinare il programma educativo stabilito.Qualche rischio era comunque inevitabile.L’importante era indirizzare i giovani verso i Sani Principi Sociali del Buon Vivere Civile.Il programma educativo del Buon Governo veniva attuato fino al giorno… dell’Assegnazione, da qui in poi i giovani della Società Libera – secondo la definizione universalmente accettata – venivano guidati dall’Istituto Mondiale della Pianificazione, che curava tutti gli aspetti dell’inserimento nella società matura.Dopo tanti decenni di sperimentazioni, e molti appropriati correttivi, il Sistema Educativo Sociale della Libertà, era diventato un meccanismo oliato e consono alle esigenze del quieto sviluppo del Gran Consorzio del Buon Governo, di cui facevano parte tutti i continenti civili cioè tutti quei paesi che una volta appartenevano ai continenti denominati Europa, America, Asia e Oceania. L’Africa era stata isolata da molti secoli ed era divenuta terra di esilio, di espiazione, di desolazione e di morte. Un’imponente cintura militare e una formidabile cortina di strumenti e di ordigni bellici controllati da migliaia di computer, impediva a qualunque relitto umano, abitante di quel continente infetto, di evaderne.Più che ad un continente assomigliava ad un inferno: vi vivevano gli africani autoctoni, quelli che erano sopravvissuti alle innumerevoli carestie, epidemie virali, e alla desertificazione del secondo e terzo millennio dell’era antica secondo il metodo della datazione in vigore fino all’avvento del Buon Governo che stabilì nuovi parametri di conteggio del tempo umano.Chi era sopravvissuto ai diversi morbi virali sperimentati sugli abitanti africani, si era chiuso in una società primordiale chiusa ad ogni contatto con l’esterno.Di tanto in tanto venivano gettati in quel continente i cosiddetti Espulsi, cioè coloro che nei continenti della Società Libera erano restii ad accettare il Programma Pianificato del Buon Vivere Civile.Questi reietti erano perlopiù insani di mente, scarti umani che non erano stati ben selezionati.Nei lustri passati del Primo Direttorio, la selezione genetica non era stata sperimentata sufficientemente e alcuni programmi di genetica selettiva integrata erano stati abbandonati dopo alcuni disastrosi tentativi.Ma già al Secondo Direttorio le cose erano migliorate grazie all’istituto dell’Assegnazione che era stato introdotto da una cinquantina di anni con notevole successo.La procreazione dell’Unico discendente concesso, maschio o femmina, stabilita dall’Ente Centrale per la Programmazione Genetica aveva dato i suoi frutti: a parte qualche esecrabile eccezione, i maschi erano tutti somaticamente perfetti: spalle larghe, mascella robusta, vita stretta cosce ben scolpite, altezza non inferiore al metro e ottanta.Le femmine dal canto loro non erano da meno, portamento altero, nessuna forma di inestetismo, voce acuta.Quei genetisti che nel Secondo Direttorio non avevano saputo scolpire nel DNA Modificato, l’Uomo Nuovo della Società Libera, avevano pagato il loro insuccesso con l’espulsione in Africa; solo dopo alcune generazioni e dopo molte espulsioni, si era finalmente giunti ad una selezione dei tipi umani veramente rispondente ai canoni del Direttorio del Buon Governo.Le femmine avevano finalmente un seno degno dei migliori apprezzamenti: forma ben tornita, a coppa o all’insù, capezzolo turgido come in preda a una perenne eccitazione in grado di trapassare i maglioni di lana sintetica grezza tanto alla moda.Gli uomini avevano nel sorriso un punto di forza ineguagliabile, lì i genetisti avevano concentrato le loro migliori risorse: i maschi dovevano apparire sempre sorridenti di un sorriso smagliante e accattivante, nessun ingrungnamento era accettabile. Anche i muscoli dei glutei, dorsali e addominali dovevano fare impressione; ma accanto a tanta forza vitale, in sintonia con i canoni del Buon Governo, l’individuo doveva apparire anche rispettoso, libero, spensierato, concentrato nel conseguimento dei migliori risultati, e doverosamente riservato senza sfacciataggine.Di tanto in tanto, si capisce, nonostante il collaudato Programma di Pianificazione Genetica, madre natura giocava qualche brutto scherzo e veniva fuori l’imprevisto: qualche sciattona un po’ più piatta del dovuto, o qualche cortino, magari ben fatto, ma con una tendenza irrefrenabile all’ingrugnamento e troppo al di sotto dell’altezza media consentita.In questi casi saltava qualche testa e il responsabile veniva immediatamente rimosso e, se l’errore non era troppo grave, finiva ai Lavori Indispensabili e per tutta la vita avrebbe fatto parte di una società di terzo o quarto grado, che si arrabattava come poteva senza tuttavia mostrare alcun disappunto o dissenso – questo sarebbe stato considerato un reato da reclusione africana conseguentemente punibile con la pena della Soppressione Civile.