QUANDO IL MIO MONDO ERA A COLORI GLI ALBERI, LE MONTAGNE E IL MARE SEMBRAVANO IN ARMONIA E GIOCONDI GIOCAVANO COME DEI BIMBI ALL'USCITA DELLA SCUOLA.LA MIA INQUIETUDINE NON ESITEVA ANCORA E LA SERENITA' M'ACCAREZZAVA IL CUORE.ANCH'IO, FACENDO PARTE DI QUEL MONDO BAMBINO, SORRIDEVO E IL MIO VOLTO SI COLORAVA DI NATURA. LA SERENITA' E LA SEMPLICITA' ERANO IL MIO SUPPORTO, L'INGENUITA' E I SOGNI, L'ILLUSIONE PER VIVERE. GIOCANDO E RIGIOCANDO IL MIO MONDO CRESCEVA.GLI ALBERI DIVENTAVANO ALTE PIANTE. LE MONTAGNE ALTITUDINI DI ROCCIA E TERRA, IL MARE OCEANO SENZA FINE.OGNI COSA ACQUISTAVA LA MISURA REALE.GLI ALBERI E LE MONTAGNE ORA MI SOVRASTAVANO, IL MARE MI FACEVA PAURA.FRA TANTI ANIMALI CHIAMATI PERSONE CERCAVO DUE OCCHI INNAMORATI CHE GUARDASSERO I MIEI, LI TROVAI, MA PRESTO QUEGL'OCCHI MI ANNIENTARONO E MI RIDUSSERO PIU' UMILE E INSICURO.COME UN GIOCATORE D'AZZARDO AFFRONTAVO IL GIOCO DELLA MIA VITA SEMPRE PIU' RISCHIOSO, VOLEVO RISCATTARMI DI CIO' CHE AVEVO PERSO TENTANDO E RITENTANDO DI STARE IN EQUILIBRIO, MA, COME SPESSO CAPITA, PRECIPITAI ANCORA PIU' GIU'.ANCHE LE COSE PIU' UMILI MI APPARIVANO PIU' AUTOREVOLI DI ME ED IL MIO SPIRITO, ORMAI RIMPICCIOLITO S'INCHINAVA ANCHE D'INNANZI AL NULLA.ANNI 70 DI: G. M.
IL MONDO A COLORI
QUANDO IL MIO MONDO ERA A COLORI GLI ALBERI, LE MONTAGNE E IL MARE SEMBRAVANO IN ARMONIA E GIOCONDI GIOCAVANO COME DEI BIMBI ALL'USCITA DELLA SCUOLA.LA MIA INQUIETUDINE NON ESITEVA ANCORA E LA SERENITA' M'ACCAREZZAVA IL CUORE.ANCH'IO, FACENDO PARTE DI QUEL MONDO BAMBINO, SORRIDEVO E IL MIO VOLTO SI COLORAVA DI NATURA. LA SERENITA' E LA SEMPLICITA' ERANO IL MIO SUPPORTO, L'INGENUITA' E I SOGNI, L'ILLUSIONE PER VIVERE. GIOCANDO E RIGIOCANDO IL MIO MONDO CRESCEVA.GLI ALBERI DIVENTAVANO ALTE PIANTE. LE MONTAGNE ALTITUDINI DI ROCCIA E TERRA, IL MARE OCEANO SENZA FINE.OGNI COSA ACQUISTAVA LA MISURA REALE.GLI ALBERI E LE MONTAGNE ORA MI SOVRASTAVANO, IL MARE MI FACEVA PAURA.FRA TANTI ANIMALI CHIAMATI PERSONE CERCAVO DUE OCCHI INNAMORATI CHE GUARDASSERO I MIEI, LI TROVAI, MA PRESTO QUEGL'OCCHI MI ANNIENTARONO E MI RIDUSSERO PIU' UMILE E INSICURO.COME UN GIOCATORE D'AZZARDO AFFRONTAVO IL GIOCO DELLA MIA VITA SEMPRE PIU' RISCHIOSO, VOLEVO RISCATTARMI DI CIO' CHE AVEVO PERSO TENTANDO E RITENTANDO DI STARE IN EQUILIBRIO, MA, COME SPESSO CAPITA, PRECIPITAI ANCORA PIU' GIU'.ANCHE LE COSE PIU' UMILI MI APPARIVANO PIU' AUTOREVOLI DI ME ED IL MIO SPIRITO, ORMAI RIMPICCIOLITO S'INCHINAVA ANCHE D'INNANZI AL NULLA.ANNI 70 DI: G. M.