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è il tuo silenzio che mi uccide, lame taglienti che fendono l'aria colma di rumore... echi lontani invocano il tuo nome tra le scogliere che si ergono nel buio dell'anima...in un angolo di desolazione i tuoi occhi rischiarano la via lontana è irraggiungibile, che compaiono nell'immobilità stagnante dei miei prossimi passi solitari... non ti ritroverò mai più sulla via...incrocerò solo più quegli occhi neri e vivi colmi di rabbia che sentenzieranno dall'alto la fine irrevocabile del futuro mio prossimo...l'essere errante che guarda avanti troverà solo ricordi e pensieri passati,più niente mi ridarà quel sorriso gioioso e quei gesti delicati che ebbi...nulla tornerà, la clessidra ormai vuota del tempo che resta non verrà mai più capovolta,resterà vuota come il silenzio che accompagna...e un flebile ti amo rimarrà per sempre scritto dove più nessuno potrà leggerlo...