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LAVANDA DEI PIEDI


Giovedì Santo: la lavanda dei piedi; è la scuola dell'Amore; è il vangelo più eucaristico, perché l'Eucaristia è il massimo dell'abbassamento di Dio; la lavanda dei piedi è un atteggiamento talmente impossibile che solo Dio poteva inventarlo. Non credere di poterci riuscire da solo.Tutto si gioca su un'umiliazione; le umiliazioni sono le cose più preziose che abbiamo; stiamo parlando un linguaggio incomprensibile al mondo, siamo al Giovedì Santo. Qui non si parla di servizi da vetrina, ma di servizi non gratificanti. Un servizio che si venga a sapere, con il rischio che qualcuno ti lodi, perde i connotati della lavanda dei piedi.Non credere di lavare i piedi quando servi i poveri, ma quando fai, senza farti accorgere, un lavoro noioso che toccherebbe a un altro, senza brontolare o farlo pesare. Quando fai un servizio a uno che soffre molto, non credere di lavargli i piedi, è lui che lava i piedi a te.Lavi i piedi quando sei umiliato ingiustamente, o quando qualcuno ti butta in faccia un difetto in malo modo e tu non ti ribelli, ma accogli con umiltà la verità da qualunque parte venga, anche se detta senza carità.Lavi i piedi quando sopporti con pazienza una persona indigesta.Lavi i piedi quando per amore del Signore non ti risparmi, accettando qualsiasi lavoro, senza che qualcuno si accorga, senza ricevere approvazioni o ringraziamenti.Colui che lava i piedi è uno schiavo, e dunque uno senza diritti; per cui tutto quello che riceve, lo riempie di stupore e di gioia.Lavare i piedi è schiavitù per amore.Per questo senza la grazia divina è un atteggiamento impossibile all'uomo.Il lavare i piedi se è autentico, non è episodico, ma dura tutta la vita.Lavare i piedi è morire ogni giorno e non da eroe.Domenico Machetta e i giovani della comunità di Nazareth