Leone solitario

Giovane calciatore tenta il suicidio....


C'è un'altra faccia nel calcio, nascosta, oscura, orribile. Noi conosciamo solo quella che ci mostrano : grandi partite, grandi campionati, grandi stipendi.. All'ombra di questa grandezza c'è altro, un mondo a noi totalmente estraneo, in cui tanti "piccoli" ragazzi lottano per arrivare, per crescere.. Dietro ai De Rossi, ai Totti e ai Gilardino, c'è infatti l'altra faccia del pallone:Quelli che non ce l'hanno fatta, e che il tentativo di farcela potevano pagarlo davvero caro.
E' la storia di un giovane ragazzo svedese, Martin Bengstton, 21 anni da compiere, ex primavera dell'Inter.Nel libro "I skuggan av San Siro" (All'ombra di San Siro), che uscirà ad Aprile, racconta la sua vita di giovane promessa del calcio europeo.. Inseguito dalle società più grandi del continente finisce per approdare a Milano, sponda nerazzurra, dove finirà purtroppo nel dimenticatoio. Dopo nove mesi torna in Svezia, ma con se ha l'indelebile ricordo di un tentato suicidio e del ricovero in un ospedale psichiatrico milanese.Adesso, ad un anno di distanza, lo svedese rivela come il mondo dei settori giovanili sia "malato".Tra crisi di identità, abusi sessuali, droghe, alcool, solitudine si intuisce come l'essere un giovane talento non sia più un privilegio...Trattato come un robot programmato per giocare, senza sentimenti e senza emozioni, Martin racconta anche lo scioccante tentativo di tagliarsi le vene nella doccia del suo albergo.Molti lati della vicenda sono ancora poco chiari e le reali "implicazioni" del club milanese sono ancora da capire. Una cosa è certa, il giovane svedese ha dichiarato di aver chiuso per sempre con il calcio e di non volerne più sapere..Per saperne di più non ci resta che aspettare: ad Aprile il velo cadrà.....