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Saletnich- Santoro


TINA  SALETNICH è nata a Roma,  dove vive e lavora.Ha seguito gli studi classici a Roma, dove si è laureata in giurisprudenza. Dal 1975  ha iniziato a partecipare a varie manifestazioni dedicate alla pittura ed alla grafica. Ha frequentato la Scuola Libera del Nudo dell’ Accademia di Belle Arti di Roma,  l’ Istituto per l’Arte ed il Restauro di Firenze, il Corso di Modellazione Plastica dell’Accademia Internazionale estiva di Belle Arti di Brunico. Nel 1991 ha partecipato al Workshop Artistico Internazionale sul tema “Colour and Creativity” e nel 1993 al Progetto Civitella d’Agliano   sul tema  “The Future of Memory”. Ha collaborato alla grafica editoriale di libri, riviste, manifesti e cartoline, pubblicate a cura delle organizzazioni umanitarie    “Mission Enfance” e “ La Colline aux Enfants “.Le sue opere sono state presentate in numerose esposizioni nazionali ed internazionali, ottenendo importanti premi e consenso di critica. Tina Saletnich trasmette il suo messaggio artistico attraverso un linguaggio del tutto originale che si basa sulle forme e soprattutto sul colore. È un universo poetico che, sotto apparenze cubiste, esprime, con raffinatezza tecnica e sorprendenti cromatismi, una visione magica della realtà.Esposizioni e premi recenti: Premio internazionale “Canova” a Roma, 2002 - Mostra personale Galleria Lancellotti,  2005 – Premio World Art Web Prize”,  Cremona, 2005 – Collettiva “Radici Cristiane nella Spiritualità Europea” , Fermo, 2005 – Collettiva “Sotto l’ala dell’Arcangelo”,  Roma, 2005 – Premio acquisto Città di Pizzo, 2007 – Minipersonale al Castello di Santa Severina,  2008 – Premio “Omaggio al Futurismo” Biennale d’Arte di Lamezia Terme, 2009 -   Collettiva “Continuità del Futurismo” Città di Cavallino (Lecce) 2009. Enza Santoro Nata a Latiano (Br),vive e lavora a Nardò (Le). Si diploma all’Accademia di Belle Arti di Lecce con una tesi dal titolo “Ritratto ritratto tra pittura e fotografia”. Collabora con case editrici ad illustrazioni per libri. Espone dal 1992.Sin dagli inizi la sua ricerca si sviluppa intorno ai due linguaggi, pittorico e fotografico, in grado entrambi di raccogliere e raccontare la memoria degli oggetti, da quelli del quotidiano femminile a quelli la cui valenza il tempo ha trasformato; da segni questi oggetti diventano tracce, rivoli di conoscenza. Crea, rimembrando la materia della sua infanzia - la calce - la sua propria traccia:la "petra fabula". Attraverso questa, il bianco si accompagna all’oro e alle lettere di un alfabeto da ricomporre; le pietre raccontano il corpo ed il segno si avvia ad essere sogno, conoscenza, viaggio, coinvolgimento. Con gli strumenti comunicativi dell'arte intende lanciare, provocatoriamente, sfide su temi caldi e dibattuti come l'identità, l'apparenza, il pudore e lo sguardo. La sua ultima esperienza trae origine dalla riflessione sulle situazioni periferiche al sistema dell’arte, esprimendosi ironicamente nell’alter ego Misha Barth. La sua pittura e la sua fotografia diventano installazione, relazione, performance. Tra le ultime mostre ricordiamo: Intimate Spaces CVB Space New York 2006; The Barbie and china dolls Beijing Gallery Pechino 2007; The Secret garden - Primopiano living gallery Lecce 2007; La rete, lo specchio e l’alter ego Veglie 2007; Art&fortE stArt Biennale Spazioeventi Mondatori Venezia 2007; Portrait Galleria L’Osanna Nardò 2006; Portrait – Misha Barth &’ Enza Santoro” Première Lounge Gallipoli 2007; Petraportrait….inviti a svelare Maglie Palazzo De Marco 2007; In esposizione permanente al Museo dell’Ambasciata d’Albania a Roma; The Places of Inspiration Broadway Gallery New York 2008; Art Action Galleria Il Grifone Lecce 2008; MAUI – Biennale delle Arti dell’Unità d’Italia  Complesso Monumentale Belvedere di San Leucio a Caserta 2008; Insoliti Dialoghi Passepartout Proposte d’Arte Tavullia (PU); Mostra “I colori di J.” Castello Carlo V – Lecce.