ti amo tanto

Un giorno la principessa Delfina, dopo aver pregato Celestius, provava una strana sensazione, non riuscendo a spiegarsi l’inquietudine che provava, decise di passeggiare per i viali di Ylyanylle. Si sedette su una panchina e concentrandosi per capire il perché di quello strano tremore. Provava un’emozione così forte da attanagliarle lo stomaco, il sudore le imperlava la fronte, “ma non ce n’è motivo” pensava, a un certo punto ebbe un forte capogiro, in quel preciso momento ebbe la sensazione che qualcosa era successo da qualche parte, qualcosa che sicuramente la coinvolgeva, ora non le era dato sapere, ma fiduciosa che la sua fede l’avrebbe portata a capire, fece un respiro profondo, si sistemò e riprese la via per palazzo Undòmiel.

Dopo circa 15 anni (umani) Delfina si aggirava nei pressi di Gerione in uno dei suoi viaggi, fu attaccata da dei goblin, si difese prontamente, e in suo aiuto sbucò uno sconosciuto e affascinante guerriero (la storia è nota a tutti vedi BG), dopo aver sconfitto i goblin, si presentarono e chiacchierando del più e del meno facendo conoscenza, dopo essersi tolti i guanti, si scambiarono la mano, e Delfina provò la sconvolgente sensazione di molti anni prima, ma ancora non capiva…

Intanto l’amicizia con Yoria diventava sempre più profonda, tanto da dare a Delfina la forza e la voglia di aggrapparsi alla vita anche quando una malattia mortale la afflisse. La malattia durò a lungo e provò duramente Delfina, che comunque grazie a Yoria ma anche ad altri amici come Nathea Legiom Axel Auriel (nickxx) Hal (e scusate se dimentico qualcuno) guarì. Proprio quando lentamente si stava riprendendo, Cuore Nero rubò l’anima a Yoria. Mentre toccava il corpo freddo ed esanime di Yoria, capì che la loro non era semplice amicizia, ma che lo amava follemente.
Coinvolse tutti gli amici di Esilom e fece in modo di sconfiggere Cuore Nero per ridare l’anima a Yoria.
Riuscirono con fatica ma tanta audacia e coraggio a sconfiggere il seguace di Adershag, e quindi portando con se’ il suo spadone si recò con tutti gli amici che avevano partecipato alla sconfitta del nemico al tempio di Celestius e davanti al Cardinale Axel, trafiggeva con la spada di Cuore Nero il corpo di Yoria per restituirgli l’anima rubatagli. Proprio mentre il suo corpo riprendeva vita, Delfina si piegò in due provando “quella strana sensazione”.
Yoria rimase al tempio, aveva perso la memoria, e le cure degli accoliti sicuramente lo avrebbero portato a guarigione. Nel frattempo Delfina tornò ad Ilyanylle, dove nella sua stanza, riprese a leggere i diari da lei stessa redatti. Cercò quello con la descrizione di “quella strana sensazione” la data di quell’evento era il giorno 20 del mese del raccolto (settembre) dell’anno 515.
Cercando ancora tra i suoi diari, lesse che Yoria le confidò di essere nato proprio in quel giorno e guarda caso stesso anno!
Chiuse il diario disse tra se e se… ora capisco!
Si inginocchiò e pregando il suo Dio Celestius, ebbe la consapevolezza che lei e Yoria erano legati da un qualcosa di profondo che andava al di là della comprensione umana. “Ti ringrazio mio Dio, ora capisco che Yoria anche lui tuo servitore, è il dono supremo che tu hai voluto farmi, ti ringrazio per avermi fatto comprendere tutto questo, non so se mai Yoria capirà, ed anche lui mi vedrà con altri occhi, so che c’è il momento opportuno per ogni cosa ed io lo aspetterò con fede ringraziandoti in ogni istante”.

Dopo alcuni giorni ripartì per Gerione.

Yoria riprese in pieno le forze e tante cose ancora succedettero nelle terre delle lande, tante battaglie… Le Guerre di Esilom!

Delfina era in locanda a Gerione e venne colta da un pensiero… “oggi è il giorno 20 e siamo nel mese dei raccolti”…
Si ritirò in una stanza e presa carta e penna scrisse:
< Caro Yoria, So che ti suono smielata, ma desidero dirti ciò che penso, io che mi sono buttata a capofitto in tante avventure, ho capito che viaggiare, combattere non ha più senso quando tu non sei al mio fianco, perché se l’amore è passione e ossessione… io sono innamorata di te! Tu sei un grande e onorato Paladino ma anche tu hai un cuore… ascoltalo perché se non hai mai amato, non hai mai vissuto.
Questa confessione mi imbarazza molto Yoria adorato, ma era doverosa soprattutto in questo giorno che per me è speciale dal giorno in cui tu sei nato, sì perché io ho aspettato te tutti questi anni!
Ti amo Yoria ….. Buon Compleanno! >