Post n°22 pubblicato il 23 Gennaio 2010 da stralunato2009
In quello spazio temporale dopo la mezzanotte e prima dell’una ,poco dopo aver festeggiato l’arrivo del nuovo anno 2010 il presidente del consiglio Berlusconi ed il suo fido scudiero Tremonti salutarono il resto dei commensali e si appartarono in una sala dove splendide odalische danzavano avvolte da veli pregiatissimi.E mentre sdraiati ambedue venivano spalmati da oli essenziali e creme afrosidisiache il più furbo dei due disse all’altro:”Senti mio caro,mi è venuta in mente un’idea tanto per cominciare il nuovo anno alla grande.Che ne diresti se introducessimo nella finanziaria in deroga,una cartella contenente dieci semplici comandamenti,per far capire una volta per tutte a questi italiani,che la legge va rispettata e che tutti( tranne noi ovviamente )devono pagare le tasse?Il meno furbo si levò l’occhiali e mentre strabuzzava gli occhi dal godimento,dicendo alla ragazza “continua mia cara che io deve prendere appunti mmmh..che goduria ragazzi “.E allora Silvio si accomodò sul suo trono in oro zecchino e mentre due splendide cubane gli massaggiavano le dita dei piedi,diede una bic e un foglio di carta a Tremonti e disse :”Allora ascolta ciò che la mia splendida bocca ha da dirti e scrivi : Io sono il Tremonti Ministro dell’Economia Tuo 1 ) Non avrai altra IRPEf fuori di me 2 ) Non nominare il nome dell’Esattore invano 3 ) Ricordati di santificare le scadenze 4 ) Onora l’IRAP e L’IVA 5 ) Non uccidere l’Ufficiale Giudiziario 6 ) Non commettere versamenti impuri 7 ) Non rubare…anche perché tutto quello che c’era da prendere lo abbiamo preso prima noi 8 ) Non dire falsa Notifica 9 ) Non desiderare la cartella esattoriale d’altri solo perché d’importo minore 10 ) Non desiderare lo Sgravio d’altri Orsù ora trascrivele in bella copia e riportale qua che le firmo in calce io che sono il Signore Dio tuo e anche quello di tutti gli altri esseri umani .E domani mattina quando il gallo canterà ,portale e falle pubblicare sulla Gazzetta Ufficiale e così il mio regno non avrà mai fine. Beh ragazzi non abbiate paura è stato soltanto un sogno,anzi un incubo che ho avuto questa notte e non abbiate timore perché il nostro futuro ed il nostro presente saranno carichi di gioie e ricchezze .Come dite ? Per noi ? Non siate stolti noi siamo i semplici tiratori della carretta ,i pagatori,i destinatari ,i tartassati ed anche il nostro regno non avrà ( SIGH ) mai fine finchè ci sarà da pagare e da spillare . Comunque vada ottimismo ed un sorriso smagliante a trentadue denti e AUGURONI PER UN BUON 2010 ed ai Poster ( come direbbe l’amico Lino Giusti ) l’ardua sentenza. COME INIZIO ANNO NON C’E’ MALE.
|
Post n°21 pubblicato il 27 Novembre 2009 da stralunato2009
PERCORSI OBBLIGATI ATTRAVERSO IL TEMPO ( appunti su un nuovo modo di esistere )
E’ dell’uomo che parlo di quello straordinario e complesso essere bipede che calpestava la terra prima che essa scomparisse nel vuoto e che incominciò a trasgredire le regole elementari già nel giardino dell’Eden . Non vorrei mostrami saccente davanti a voi anche perché non ne sarei capace e non possiedo gli strumenti della conoscenza e della sapienza, ma queste parole che con disinvoltura espongo non sono assolutamente mie,esse nella loro consistenza mi sono state riferite da alcuni umani chiamati “esseri generici “ superstisti di quella razza che ci portò alla distruzione globale e sono stato incaricato di dirle a voi che nutrite la speranza di uscire dai nascondigli e tornare a vivere nel nuovo presente .Sono persone molto simili a quello che noi siamo stati e li ho conosciuti nelle terre estreme sorte oltre i confini del Mondo Disperso. Sono riusciti dopo millenni a riproporsi e si sono liberati nell’evoluzione infinita,delle sovrastrutture di cui eravamo colmi oltre ogni limite.Si sono liberati del peccato,dell’ infamia,della cattiveria,della perfidia,dell’odio,del delirio di onnipotenza e si sono riprodotti in una nuova immagine divenendo dopo un lungo e lento processo depositari di un pensiero puro e creatori di una scienza umana ,pronti a ridisegnare un nuovo mondo che cancelli quello che ci ha preceduto. E questo è quanto devo dirvi a nome di questa nuova gente,ascoltate e decidete alla fine su cosa fare di voi stessi . ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- L’esigenza di continuare il percorso è obbligatoria,intersecata alle difficoltà oggettive disseminate quà e là tra i mille risvolti del caos quale elemento dominante delle cose. Sono le sensazioni primarie e gli aspetti peculiari che caratterizzano l’uomo da sempre ed in pochi li hanno visti passeggiare nella periferia dell’inconscio,hanno transitato indisturbati tra l’anima e l’ingegno nascosti come latitanti sin dai tempi di Aristotele e nel corso dei secoli sono rimasti poco utilizzati . Dopodichè il pensiero nelle sue peregrinazioni giunge inevitabilmente ad un bivio sconosciuto ed effettua una sosta decisamente salutare,giusto il tempo necessario per cambiare i copertoni e farsi dare una controllata ai neuroni usurati per rimettersi immediatamente in carreggiata. Nella sponda opposta la trasmigrazione e cioè il passaggio dell’anima di un individuo nell’anima di un corpo nuovo cerca di farsi largo nell’oceano della conoscenza e puntiamo il nostro sguardo a Pitagora il quale si ispirava alle dottrine secondo le quali il ciclo di reincarnazioni successive conduce l’anima alla purificazione. Desistere o perseverare è l’eterno dilemma dell’essere umano,conscio delle sue illimitate possibilità ma caparbio nel dimostrare la sua determinazione nella conquista delle posizioni dominanti segue le logiche ma non sempre riesce a capirne i suoi effetti devastanti.La sua frustrazione è inevitabile ed è da considerarsi come figlia illegittima delle sue azioni progettate su schemi impuri,tabelle ortogonali contenenti simboli e parametri indecifrabili che lui stesso ha creato e che sono sfuggite al controllo finale .I concetti su cui lui basava l’intera esistenza appaiono depotenziati nella forma ed anche le formule che dovevano garantire la solidità della struttura ontologica,lo hanno tradito nello stesso modo in cui Giuda tradì il nostro Signore.La forza e la potenza che credeva di avere conquistato,si sono sgretolate come friabili grissini diventando briciole di niente e ciò che garantiva la sua determinazione è andato in cancrena .Pensava incautamente che avrebbe dominato la natura e le forze naturali,riteneva di gestire la materia con cui ha realizzato città sproporzionate e squilibrate con getti incalcolabili di cemento scavando su placide colline e sinuosi monti,ha distrutto le mitiche foreste,ha dirottato il corso dei fiumi,ha imprigionato l’acqua libera di seguire il suo corso e l’ha recintata in fiumi artificiali,ha deturpato l’atmosfera che circondava placida il nostro pianeta ,ha ucciso i suoi simili e spietato ha calpestato oltre che i cadaveri anche la loro dignità .Ha fatto di tutto e di più,ha messo a tacere la sua coscienza e con arroganza non le ha mai dato ascolto,ha manipolato tutto quello che era lecito e ciò che non lo era ,come se il mondo fosse di sua proprietà ed è riuscito a modificare persino le leggi fisiche ed a camuffare il suo buon senso,spinto solo ed esclusivamente perché spinto dalla bramosia di conquistare ciò che gli era stato dato in prestito con la clausola di restituirlo .Poi un giorno quando si ritrovo a pochi centimetri dal baratro ed il suo “ consulente etico “ gli consegnò il computo metrico di quanto aveva realizzato,si rese conto che la sua esistenza non gli aveva fruttato altro che pochi centesimi di fatturato. Nonostante tutto non ebbe il coraggio di gettarsi giù,anche perché era un vigliacco incallito ma scomparve nel nulla e con lui si volatilizzò anche quel mondo che gli aveva dato la sua fiducia . ………………………………………………………………………………………………………… Questo è tutto,ora a nome di questa gente chi di voi vuole diventare un cittadino compatibile con il nuovo mondo abbia la compiacenza di seguirmi e l’umiltà di volere imparare le nozioni di base per attraversare i nuovi territori che sono stati disegnati nel vicino futuro . Forse non è tardi,ed anche se c’è parecchio da studiare ritengo che vale sempre la pena di tentare.
|
Post n°20 pubblicato il 05 Luglio 2009 da stralunato2009
ECONOMIA ( di stralunato 2009 rivisitazione della famosa canzone “Anima Mia ” dei cugini di campagna )
Andava l’inflazione per la strada mi vide e come un’ombra mi seguì coi conti in rosso di chi il mondo sfida e tiene un correntista con carta SI’
Nel cuore aveva un volo di cambiali ma un colpo di chi ha perso CAB e ABI . Negli occhi la paura del mio fido Come un ragazzo sempre lo pagai
La notte la busta paga sul mio petto Sentivo il doppio quinto su di me E poi mi dava i calci dentro il letto C’è ancora per dieci anni e sono assai
Economia torna a casa tua Ti aspetterò dovessi odiare la scopertura Economia torna alla Banca tua C’è un conto aperto come hai lasciato tu. Avrei soltanto voglia di sapere ( Non inflazionarmi ) Che fine ha fatto il direttore dell’OK ( Non diffidarmi ) Si sente ancora il MITBEL nella notte Se ha sciolto le sue azioni oppure no
|
Post n°19 pubblicato il 29 Maggio 2009 da stralunato2009
QUANDO GIUNGE LA NOTTE , E TUTTO RIMANE AVVOLTO TRA LE TENEBRE CHE PASSEGGIANO TRANQUILLE TRA I SOSPIRI DEL VENTO, SARA' PROPRIO IN QUEL PRECISO MOMENTO CHE TI APPARIRA' .
NEL SILENZIO IMPERTURBABILE , PADRONE INCONTRASTATO
DELLE COSE CHE VIVONO NEL BUIO , QUANDO IL NULLA
ANDRA' A RIPOSARE , IL TIC TAC OSSESSIVO DEL VECCHIO
OROLOGIO A PENDOLA TI PENETRERA' NEL CERVELLO
E SOLO ALLORA TI PENTIRAI DI AVERE VISTO IN FACCIA IL TUO .. ......
PEGGIORE INCUBO
dalla penna quasi consumata di uno tra i più grandi scrittori contemporanei dell’ ERRORE emh……dell ‘ ORRORE Considerato il contenuto altamente terrificante del racconto è consigliabile leggerlo durante una notte di plenilunio , in compagnia del farmacista di fiducia e lontano dai pasti , e tenendo in evidenza sul comodino del bicarbonato di sodio ..
Vagavo a dire il vero ,nell’incertezza più assoluta tra i risvolti del silenzio attraverso un luogo che non avevo mai visto in vita mia,ma che tuttavia non mi era del tutto estraneo.Un luogo che mi era apparso in tre sogni ( 4 agosto –19 dicembre – 1 gennaio dell’anno 88bis tetraionico ) che seguendo illogici sentieri onirici si trasformarono in incubi che pur devastando i miei instabili equilibri psichici ,apparivano in interessanti fotogrammi tra loro collegati quasi a volere comporre un disegno delle mie vite precedenti , mi aiutavano a capire i lati oscuri della mia anima e pertanto orientavano la mia ricerca,mitigando la mia ansia e giustificando l’inquietudine che porto con me sin dalla nascita . Imponenti castelli e mura possenti di pietra ,disegnati tra foreste disseminate di faggeti,cavalieri appartenenti ad un passato a me sconosciuto,che brandivano contro me spadoni e lance, ferendomi a sangue ed io che mi battevo con tutte le mie forze a difendere non so cosa, uccidevo uomini come me per un sovrano che non conoscevo .Mi districavo in tali sogni che a dire il vero, mi procuravano una stanchezza che si mescolava ad un piacere ed una goduria intimamente intrisa di paura ,con l’ angoscia di non potere uscire da questi circuiti e la certezza di non ritornare al presente ,unico elemento certo che avrebbe garantito la mia sopravvivenza. Mi salvò da tutto questo un arcobaleno che mi apparve nel terzo sogno, e collegava la riva dei cinque sensi all’immaginario mondo del Nulla, inseguito da due ciclopi e da un centinaio di elfi guerrieri , corsi con tutte le mie forze mentre la mia schiena veniva trafitta da frecce scagliate a ventosa , attraversai tutti i colori dell’iride ed aiutato dalla forza del vento, giunsi sulla riva del presente dove svenni per le ferite riportate. Mancava ancora qualche luogo per tornare al punto di partenza, e nell’attesa che fosse disegnato il percorso a me destinato mi trovai a passeggiare dentro uno spazio tridimensionale che faceva parte di una favola dei fratelli Grimm, che non mi fu mai raccontata .Incontrai degli abitanti e costoro mi dissero che questa località chiamata NONSAIMAIDIL non fu mai disegnata dai topografi sulle carte geografiche o sulla mappe, perché non poteva essere individuata a causa di un furto subito, infatti nel 400/ 623 avanti Cebion ( uno tra i cinquecento esseri più cattivi della galassia addormentata) alcuni brutti ceffi ne rubarono la latitudine e la longitudine e la gettarono nei pozzi sulfurei ad abissali profondità Camminavo osservando degli irregolari alberi ad alto fusto con larghe foglie di colore verde smeraldo che al mio passaggio sorridevano e mi sussurravano parole sconosciute che venivano percepite distorte dalle mie orecchie. Una scalinata in ebano costituita da docimilacinquecento gradini ,garantiva il collegamento con l’esterno , l’ultimo ostacolo fisico prima di rientrare nel mondo di cui facevo parte . Impiegai mesi per salire in cima ,e quando la scarpa destra toccò l’ultima pedata della scalinata seguita a pochi picosecondi dalla sinistra un brivido corse lungo la schiena Stavo rientrando ...quando ....“Antonio,Antonio svegliati....è una notte intera che ti lamenti ,sei terribilmente agitato...sudi come un maiale ,hai scalciato neanche fossi un puledro al palio di Siena ...Antonio sentimi bene ..ieri sera , e non negarlo perchè me ne sono accorta , ti sei mangiato una boccia intera di peperoni , da stasera si cambia registro,perchè io voglio dormire . La notte seguente ,Antonio consumo una cena leggera a base di pastina in brodo ed acqua San Gemini.I suoi incubi finalmente sparirono una volta per sempre e con loro sparì anche sua moglie .Antonio tornò ad essere un uomo solitario piangeva pensando a quello che aveva perso rimpiangendo ogni giorno della sua lunga vita quello che non poteva più toccare,accarezzare,amare,il motivo che lo spingeva a rientrare a casa ogni sera,la boccia di peperoni. della nonna Margherita . Se ne fece una ragione e diventò suo malgrado una persona felice.
“ |
Post n°18 pubblicato il 09 Maggio 2009 da stralunato2009
LA VISPA TERESA ( Luigi Sailer 1865 )
La vispa Teresa avea tra l’erbetta a volo sorpresa gentil farfalletta a tutta giuliva stringendola viva gridava distesa :” L’ho presa! L’ho presa !” A lei supplicando l’afflitta gridò : “ vivendo,volando che male ti fo? Tu si mi fai male stringendomi l’ale ! Deh ! Lasciami anch’io son figlia di Dio ! “ Teresa Pentita ,di colpo arrossì dischiuse le dita e quella fuggì
LA VESPA ( 50 ) DI TERESA ( Mic. G. 20 settembre 2008 )
La vespa di Teresa sbandò sull’erbetta e prese in discesa una gentil farfalletta esanime a terra più morta che viva gridava distesa :” L’ho presa! L’ho presa !” A lei supplicando l’afflitta gridò : “ Il 118 lo chiami si o no ? Tu si mi fai male le ruote sull’ale ! Ma dimmi passasti col rosso o mi sbaglio io ! “ Teresa tremando ,di colpo arrossì bruciò la sua vespa sui monti fuggì
|
Inviato da: liomax1
il 29/01/2011 alle 22:21
Inviato da: stralunato2009
il 04/01/2011 alle 21:41
Inviato da: semprepazza
il 03/01/2011 alle 12:30
Inviato da: semprepazza
il 19/02/2010 alle 22:05
Inviato da: semprepazza
il 12/02/2010 alle 20:47