Finalmente l'Istat diffonde i primi segnali positivi che segnalano un'inversione di tendenza del mercato immobiliare. Dopo aver toccato il fondo, nei primi tre mesi del 2009, le compravendite sono aumentate a 190.728 unità immobiliari, dati però ancora lontani dai livelli pre crisi, ma che se confermati negli altri trimestri dell'anno, potrebbero far intravedere un filo di luce in fondo al tunnel. Se per la vendita di case, si vede rosa, preoccupante resta la continua diminuzione della richiesta di immobili destinati ad attività economiche, che segna una flessione del 5,1%.Bisogna però non entusiasmarsi troppo, in quanto ad una attenta valutazione dei fatti, ci si accorge che l'aumento del 2,3% delle compravendite rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente, rischia di non essere un indicatore sicuro dell'inversione della rotta, in quanto il primo trimestre del 2009 è stato contrassegnato dal maggiore crollo mai registrato delle compravendite.Positivo nel primo trimestre 2010 l'andamento dell'erogazione dei mutui, aumentati nel numero del 13,7% rispetto allo stesso trimestre del 2009, anche se le previsioni per il prosieguo dell'anno sembrano non essere delle più rosee, come pure l'aumento delle sofferenze bancarie legate al settore immobiliare, dove molte imprese e immobiliari hanno anche difficoltà a ridurre le ipoteche in sede di vendita degli immobili.
Dati Istat - Compravendite in aumento nel primo trimestre 2010
Finalmente l'Istat diffonde i primi segnali positivi che segnalano un'inversione di tendenza del mercato immobiliare. Dopo aver toccato il fondo, nei primi tre mesi del 2009, le compravendite sono aumentate a 190.728 unità immobiliari, dati però ancora lontani dai livelli pre crisi, ma che se confermati negli altri trimestri dell'anno, potrebbero far intravedere un filo di luce in fondo al tunnel. Se per la vendita di case, si vede rosa, preoccupante resta la continua diminuzione della richiesta di immobili destinati ad attività economiche, che segna una flessione del 5,1%.Bisogna però non entusiasmarsi troppo, in quanto ad una attenta valutazione dei fatti, ci si accorge che l'aumento del 2,3% delle compravendite rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente, rischia di non essere un indicatore sicuro dell'inversione della rotta, in quanto il primo trimestre del 2009 è stato contrassegnato dal maggiore crollo mai registrato delle compravendite.Positivo nel primo trimestre 2010 l'andamento dell'erogazione dei mutui, aumentati nel numero del 13,7% rispetto allo stesso trimestre del 2009, anche se le previsioni per il prosieguo dell'anno sembrano non essere delle più rosee, come pure l'aumento delle sofferenze bancarie legate al settore immobiliare, dove molte imprese e immobiliari hanno anche difficoltà a ridurre le ipoteche in sede di vendita degli immobili.