..UN LUOGO NELLA MENTE...
esiste un posto dove tutt'ora è possibile ascoltare il silenzio della memoria..l'Antartide
cronache dell'alto Neolitico... » |
La Follia decise di invitare i suoi amici a prendere un caffè da lei.Dopo il caffè,la Follia
propose: "Si gioca a nascondino?" .."Nascondino? Che cos'è?"-domandò la Curiosità
"Nascondino è un gioco;io conto fino a cento e voi vi nascondete.Quando avrò terminato
di contare,cercherò e il primo che troverò sarà il prossimo a contare".Accettarono tutti ad
eccezione della Paura e della Pigrizia."1,2,3,.. " la Follia cominciò a contare.La Fretta si
nascose per prima,dove le capitò la Timidezza,timida come sempre,si nascose in un
gruppo di alberi.La Gioia corse in mezzo al giardino.La Tristezza cominciò a piangere,
perchè non trovava un angolo adatto per nascondersi.L'Invidia si unì al Trionfo e si nascose
accanto a lui dietro un sasso.La Follia continuava a contare mentre i suoi amici si
nascondevano.La Disperazione era disperata vedendo che la Follia era già a novantanove
""C e n t o !! - gridò la Follia-..comincerò a cercare!"...La prima ad essere trovata fù la
Curiosità,poichè non aveva potuto impedirsi di uscire per vedere chi sarebbe stato il primo
ad essere scoperto.Guardando da una parte,la Follia vide il Dubbio sopra un recinto che
non sapeva da quale lato si sarebbe nascosto meglio.E così di seguito scoprì la GIoia,la
Tristezza,la Timidezza....Quando tutti furono riuniti,la Curiosità domandò:"Dov'è
l'Amore?". Nessuno l'aveva visto.La Follia cominciò a cercarlo.Cercò in cima ad una
montagna,lungo i fiumi,sotto le rocce..ma non trovò l'Amore.Cercando da tutte le parti,la
Follia vide un rosaio,prese un pezzo di legno e cominciò a cercare tra i rami,allorchè ad un
tratto sentì un grido.Era l'Amore,che gridava perchè una spina gli aveva forato un occhio.
La Follia non sapeva che cosa fare.Si scusò,implorò il suo perdono promettendogli che
l'avrebbe seguito per sempre.L'Amore accettò le scuse....
...Oggi,l'Amore è cieco..e la Follia lo accompagna sempre.
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"Nel tempo dell'inganno universale,dire la verità è un atto rivoluzionario" ; G.Orwell