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Nozick


La laurea č talmente lontana nel tempo che mi sembra di non averla mai presa. Contrariamente a quel che dice Sgarbi, adeguatamente retribuito a tal fine, la laurea non č un metodo: č un ricordo. Cercando una bolletta - che non ho trovato - mi sono imbattuta in una fotocopia di un libro di cui non ho avuto il buon senso di conservare nč copertina nč colophon. Il capitolo, ad ogni modo, si intitolava "la polarizzazione di ideali democratici". La parte in questione era dedicata a Nozick, filosofo americano di prospettiva libertaria e fautore dello stato minimo. Aveva alcuni tratti in comune con Ayn Rand, nč poteva esserer altrimenti, per le posizioni sulla centralitą del libero arbitrio, e l'immancabile wikipedia sottolinea come la citasse ne "I rompicapo di Socrate". Non ricordo cosa pensassi di Nozick, ma la sua giustificazione dello stato minimo riportata nella pagina del libro misterioso mi aveva deliziata, seppure non convinta, e la riporto:"[...] Nozick crede che gli individui siano straordinariamente diversi. Non c'č una comunitą che possa essere considerata ideale per tutti, perchč esistono numerose e diverse concezioni dell'utopia. In modo provocatorio scrive: Wittgenstein, Elisabeth Taylor, Bertrand Russel, Thomas Merton, Yogi Berra, Allen Ginsburg, Harry Wolfson, Thoreau, Casey Stengel, The Lubavitcher Rebbe, Picasso, Mosč, Einstein, Hugh Heffner, Socrate, Henry Ford, Lenny Bruce, Bob Ram Dass, Gandhi, Sir Hedmund Hillary, Raymond Lubitz, Buddha, Frank Sinatra, Colombo, Freud, Norman Mailer, Ayn Rand, il barone Rothschild, Ted Williams, Thomas Edison, H. L. Mencken, Thomas Jefferson, Ralph Ellison, Bobby Fisher, Emma Goldman, Peter Kropotkin, voi e i vostri genitori. Esiste veramente un genere di vita che sia il migliore per ciascuna di queste persone?"Molti di loro, lo riconosco, non so chi siano. Ma accostarli fa pensare a quanto eterogenea e a volte meravigliosa sia l'umanitą...