6° di separazione

Difesa dei minori


Dedico il mio pensiero agli sport minori. Agli sport che non fanno girare troppi soldi, vendere troppo merchandising, campeggiare troppi seni o sederi sui siti e sui giornali. Lo dedico agli atleti molto bravi che praticano il loro sport minore per passione e niente altro, perchè il loro sport, ancorchè minore, gli toglie tempo, gli toglie spazio, li vincola nell'alimentazione, nei week-end fuori porta, nelle relazioni, nella maternità o paternità, nel sonno, nel riposo. Lo dedico agli atleti meno talentuosi, quelli che non saranno neppure i primi nella loro categoria, perchè sacrificano esattamente le stesse cose, e senza gloria. Lo dedico a quelli che si infortunano e soffrono perchè non possono gareggiare o giocare, e non per il loro dolore o la loro riabilitazione. Glielo dedico per i tentativi silenziosi e sofferti di accelerare recuperi che non si possono sveltire. Dedico il mio pensiero a quelli che entrano nell'ordine di idee che lo sport che praticano sia importante per loro, e li renda esseri umani forse non migliori, ma di certo pià simili all'essere umano che vogliono essere. Domani è un giorno importante per gli sport minori. Ho in mente più di una persona che, domani, deve superare i suoi limiti. Sabato sera, qualcuno ce l'avrà fatta.