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Adotta un finocchio


E' stata celebrata il 17 maggio la giornata mondiale contro l'omofobia.Personalmente ho avuto in passato delle perplessità sul gaypride, ma recentemente mi sono ricreduta. Penso che la rivendicazione dei diritti per gli omosessuali e per una società laica vada portata al di fuori dei circoli ristretti apparentemente "deputati" a parlarne, come le sedi istituzionali e politiche, l'arci e via dicendo. Ricordo una frase di Hanna Arendt che, in Vita Activa, ammoniva "[...] una questione politica di prim’ordine [...] non può essere lasciata alla decisione di scienziati di professione e neppure a quella dei politici di professione", e credo che questa riflessione possa estendersi anche a questo. La giornata contro l'omofobia, per dichiarazione dei suoi stessi promotori, si differenzia dal pride: "Le Marce mettono l’accento sull’orgoglio delle lesbiche, dei gay, dei bisessuali e dei trans che rifiutano l’obbrobrio; la Giornata Mondiale, invece, mostra che la vera vergogna è l’omofobia, che va decostruita nelle sue logiche sociali e combattuta concretamente.".
Uno dei modi in cui si sottrae questo discorso dall'ambito incravattato ed istituzionale, che non si dà poi molto da fare, è la capacità di fare ironia ed autoironia, e parlarne in toni che potrebbero essere addirittura essere tacciati di poco rispetto da quegli stessi bacchettoni perbene che così solermente proteggono la nostra morale. "Adotta un finocchio" è, assolutamente, geniale.