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Sorridi, sei sul PDL


O su candid camera, che è lo stesso. L'inchiesta su Tarantini ci racconta che questo altro procacciatore di bei faccini ha portato con sè uno stuolo di fanciulle alla corte del sultano il quale, per accontentarle, non si è limitato a fare loro doni (lecito, purchè a suo carico), o pagarle (pardon, ringraziarle) per le loro prestazioni (illecito, secondo la legge). E' anche arrivato a candidarle. Secondo il racconto di almeno due delle donne coinvolte, la Montereale e la D'Addario, la candidatura avrebbe potuto avvenire alle Europee. Ma poi la festa di Noemi e le liste piene di soubrette hanno indispettito Veronica Lario e portato tutto sui giornali, con il risultato che le soubrette & co hanno dovuto ritirarsi in buon ordine (quasi tutte) e ripiegare sulle comunali, come la D'Addario e la Montereale, appunto. Un caso? Forse. Erano nella lista La Puglia prima di tutto, coordinata da Tato Greco, dell'entourage di Tarantini, dell'entourage di Silvio. Ad ogni modo, oggi Repubblica ci racconta che forse anche Napoli aveva il suo Trantini, cioè Fulvio Martusciello. Fratello di un ex viceministro, consigliere regionale, che nega, ovviamente ogni cosa. Lui è un politico non procaccia fanciulle. Ma durante la spinosa questione delle candidature era emerso che Emanuela Romano fosse una delle candidate, una di quelle ragazze brillanti che avevano tanta vocazione politica, e che si era inventata il comitato "Silvio ci manchi" insieme a Virna Bello e Francesca Pascale. Oggi Virna Bello è Oggi Virna è assessore comunale all' Istruzione, nel comune di Torre del Greco per il Pdl. Francesca Pascale consigliere all Provincia di Napoli. Emanuela ha frequentato il corso per eurodeputate di via dell'umiltà, ma è stata depennata all'ultimo. Il padre, per questo, ha cercato di darsi fuoco davanti a Palazzo grazioli. Ma a inventarsi questo grupo di supporter, questa sorta di team pon-pon della politica, non sono state loro. E' stato Martusciello. Poi ci hanno raccontato che fosse un'iniziativa spontanea, popolare. No, niente affatto. Era, come sempre, marketing. Così come la Rossa salmonata, la Brambilla, oggi gloriosamente approdata al turismo, secondo i racconti dell'ex eurodeputato Marcello Vernola, chiedeva per le politiche del 2007 non tanto il curriculum, quanto il book delle possibili candidate. Sempre per la politica dei bei faccini. Oggi, ieri, domani, compra Silvio, lava più bianco.