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Un blog creato da sei_gradi il 15/09/2006

6° di separazione

cose che hanno detto per me

 
 
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TUTTE LE DONNE DEL PRESIDENTE

 

COME DIVENTARE GAY

Gay si nasce. O si diventa in 5 settimane. Essere etero è out. Ma diventare gay si può e in poco tempo. Lo sostiene il libro di Claudia Mauri. Provocazione o no, il dibattito è aperto.
Il libro su Virgilio
Il libro su answers.yahoo
Il libro su genio.alice
Il libro su queerway
Il libro su fastweb
Il libro su notiziegaie
Il libro su under line
Il libro su cinemagay
Il libro su l'Unità
Il libro su SoCO
Il libro su aNobii
Il libro su under_line
Il libro su Bagherianews
Il libro su strenger-x
Il libro su saltinaria
L'intervista su Queerblog
L'intervista su Saltinaria
Ranking del 7 luglio

Presentazioni
TG La7, lunedì 7 luglio, ore 20.00
Gayvillage: Sabato 12 luglio dalle 23.30.
 

GHOST STORY

 

 

CITAZIONI CITABILI


"Ho sempre detto a tutti di non aver sprecato un minuto, di aver goduto di tutta la mia vita. Ma ora capisco che se dovessi viverla di nuovo cercherei di essere più libera con le mie idee, il mio corpo e i miei affetti. Soprattutto cercherei di trovare un qualche modo di rompere il silenzio che si impone in me in fatto di sentimenti. Avrei dovuto farti capire, Roland, quanto, e quanto teneramente e quanto appassionatamente, ti ho amato."
Lee Miller

 

CITAZIONI CITABILI

“I poeti hanno sempre avuto la tendenza a considerare la poesia come l’alfa e l’omega della letteratura. Ci furono epoche in cui una simile convinzione era giustificata, ma oggi sa di stantio. La poesia continua a esistere e non è certo un genere secondario, ma ritengo fuori luogo considerarla incomparabilmente superiore alla prosa o al dramma della vita [...]. La poesia qua, la poesia là, la poesia su, la poesia giù... nella maggior parte di frasi siffatte il soggetto potrebbe essere sostituito con “la prosa” e andrebbero ugualmente bene.

W. Szymborska, letture facoltative. Adelphi, 2006 

 

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CITAZIONI CITABILI

"Uno degli aspetti più interessanti di questo nostro universo è che più si ha motivo di lamentarsi, meno lo si fa."

"No, la mia vita è stata tutta in questi ultimi due mesi"

Tibor Fischer, La Gang del pensiero ovvero la zetetica e l'arte della rapina in banca. Garzanti, 1999

 

CITAZIONI CITABILI

Era stato ormai abbandonato, anche se lui allora non lo sapeva. Neanch'io lo sapevo: la maggior parte delle volte non si sa quando si è stati presi nè quando si è stati lasciati, non soltanto perchè ciò accade sempre a nostra insaputa, ma perchè risulta impossibile isolare il momento in cui tali ribaltamenti accadono, allo stesso modo in cui si ignora sempre se il fatto stesso di essere presi obbedisce ai propri meriti o virtù, alla propria e irripetibile esistenza, all'intervento decisivo compiuto o piuttosto, semplicemente, alla casuale intromissione di uno nella vita di un altro.

Jàvier Marias, L'uomo sentimentale. Einaudi, 2001

 
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BRAINS

WALTER SIMMONS


My parents thought that I would be
As great as Edison or greater:
For as a boy I made baloons
And wondrous kites and toys with clocks
And little engines with tracks to run on
And telephones of cans and thread.
I played the cornet and painted pictures,
Modeled in clay and took the part
Of the villian in the Octoroon.
But then at twenty-one I married
And had to live, and so, to live
I learned the trade of making watches
And kept the jewelry store on the square,
Thinking, thinking, thinking,thinking,--
Not of business, but if the engine
I studied the calculus to build.
And all Spoon River watched and waited
To see it work, but it never worked.
And a few kind souls believed my genius
Was somehow hampered by the store.
It wasn't true. The truth was this:
I didn't have the brains.

Spoon River Anthology
by Edgar Lee Masters

 

 

SOR-voli di stato

Post n°136 pubblicato il 01 Luglio 2009 da sei_gradi
 

Ecco l'articolo uscito su "Blitz quotidiano", a firma di Emiliano Condò.

Voli di stato Top Secret. Questa l’ultima iniziativa del governo per proteggere la privacy del presidente del consiglio Silvio Berlusconi. Così veline, soubrette, ballerine e cantori potranno essere ospitati nel massimo riserbo a spese dei contribuenti. Secondo l’iniziativa dell’esecutivo, il personale che si occupa dei voli di stato sarà completamente alle dipendenze dell’Intelligence. Provvedimento motivato da non meglio precisate ragioni di «sicurezza e ri­servatezza». Così, se prima era possibile, per l’autorità giudiziaria accedere alle liste dei passeggeri in seguito ad una “richiesta motivata”, ora l’iter si complica ulteriormente e comunque ci si potrà sempre opporre alla consegna. La richiesta di oscurare le liste dei voli di stato segue di un mese la richiesta del premier al garante del­la Privacy di sequestrare le foto scattate dal scattate dal re­porter sardo Antonello Zappa­du a Villa Certosa e all’aeropor­to di Olbia. La decisione sul personale addetto dei voli di Stato dovrà essere comunicata al Copasir, il comitato di controllo parla­mentare, che ha già avviato un’in­dagine sulle misure di prote­zione del premier e sull’utilizzo degli aerei dell’Aeronautica.

Vale la pena di aggiungere una nota amarissima. Il Copasir, che in questa prospettiva dovrebbe fungere da garante, è un organo del parlamento italiano che controlla i servizi segreti. Durante il caso Berlusconi-Sanjust, il capo dei servizi segreti, cioè il Presidente del Consiglio, ha promosso e successivamente declassato e quindi reintegrato l'ex marito della Sanjust con una modalità molto particolare. Il Copasir non è intervenuto, nè ha aperto un'indagine, neppure dopo la pubblicazione di Intrigo di Stato, che ripercorreva i retroscena della vicenda. E chi presiede il Copasir? ...Francesco Rutelli...

 
 
 

più Papi per tutti

Post n°135 pubblicato il 01 Luglio 2009 da sei_gradi
 
Tag: Noemi, Papi

Attenzione a quello che racconta Domenico Cozzolino, il presunto fidanzato di Noemi a Diva&Donna, e ripreso dal Corriere della Sera: è stata "la stessa Noemi, tre o quattro giorni dopo la sua festa di compleanno alla quale partecipò Berlusconi, a contattarlo, «anche se credo che qualcuno l'abbia indirizzata», specifica. Poi aggiunge: «Mi volevano allontanare perché so troppe cose. Quindi dopo il 7 giugno non ci siamo mai più sentiti». La data di «fine rapporto» coincide con quella cui fece riferimento Noemi chattando con una amica su Facebook verso la fine di maggio: «Io non l'ho mai amato», diceva la ragazza riferendosi a Cozzolino, «ma per lasciarlo devo aspettare il 6 giugno per le elezioni». Insomma, il fidanzamento aveva una data di scadenza"
Avete letto bene: PER LASCIARLO DEVO ASPETTARE IL 6 GIUGNO PER LE ELEZIONI. Aspettare cioè che la storia del vero fidanzato, di un'età e ceto ragionevoli per andarci a letto, la frequentasse confortando la versione di Papi. E questo conferma anche quello che aveva detto Gino, il vero ex fidanzato di Noemi, che se da un lato spiegava come si fossero conosciuti Papi e Noemi, dall'altro raccontava di non sapere chi fosse questo Domenico Cozzolino, che sulle pagine di Chi, uno dei tabloid del padrone, asseriva di essere il compagno della biondina di Casoria. La versione si Gino, peraltro, era stata confermata anche dalla zia di Noemi.

 
 
 

L'uomo che non deve chiedere mai - storia di affermazioni e smentite

Post n°134 pubblicato il 29 Maggio 2009 da sei_gradi
 

Ecco un elenco delle più clamorose e spudorate contraddizioni del nostro premier.

MAI PIU' CON BOSSI

MAI DETTO CHE IL PARLAMENTO E' INUTILE

MAI DISCUSSO LA COSTITUZIONE

MAI MINACCIATO DI MANDARE LA POLIZIA NELLE UNIVERSITA'

MAI DETTO VITA NUOVA A NAPOLI

NON C'E' MAI STATO UN EDITTO BULGARO

 

MAI AVUTO RAPPORTI CON MINORENNI

 
 
 

Liberi di vivere, liberi di morire

Post n°133 pubblicato il 25 Febbraio 2009 da sei_gradi
 

 
 
 

Milk

Post n°132 pubblicato il 20 Gennaio 2009 da sei_gradi
 

In occasione dell'uscita dell'ultimo film di Gus Van Sant sulla figura di Harvey Milk, nelle sale dal 23 gennaio, "Milk" apre un dibattito sempre attuale sui diritti negati e sulle battaglie civili per la loro conquista. Wuz presenta il film e approfondimenti e interviste sul tema.

Claudia Mauri, che nel suo libro, Come diventare gay in cinque settimane, ha affrontato con molta ironia il tema dell'omosessualità, è intervenuta sul tema dei diritti civili: ecco le sue parole.

Leggi l'intervista...

 
 
 

WWF

Post n°129 pubblicato il 26 Novembre 2008 da sei_gradi
 
 
 

La mezzanotte di Radio Due

Post n°128 pubblicato il 24 Settembre 2008 da sei_gradi
 

Come diventare gay in 5 settimane

Oggi, mercoledì 24 settembre, alle 00.45

Intervista su "La Mezzanotte" di Radiodue

Ritorna Claudio Sabelli Fioretti alla Mezzanotte di Radio2, stavolta in compagnia di Giorgio Lauro, conduttore di Catersport.
Tema della nottata: "La prima volta", inteso nei mille significati in cui si può declinare.
La prima volta che ti sei innamorato, la prima volta che hai rubato in un supermercato, che hai pianto, che hai detto una bugia, che hai fatto a botte.

 
 
 

Wise spirits

Post n°127 pubblicato il 20 Settembre 2008 da sei_gradi
 
Tag: cool

Un professore di filosofia era in piedi davanti alla sua classe, prima della lezione, ed aveva davanti a sè alcuni oggetti.
Quando la lezione cominciò, senza proferire parola il professore prese un grosso vaso per la maionese, vuoto, e lo riempì con delle rocce di 5-6 cm di diametro.
Quindi egli chiese agli studenti se il vaso fosse pieno, ed essi annuirono.
Allora il professore prese una scatola di sassolini, e li versò nel vaso di maionese, scuotendolo appena. I sassolini, ovviamente, rotolarono negli spazi vuoti fra le rocce.
Il professore quindi chiese ancora se il vaso ora fosse pieno, ed essi furono d'accordo.
Gli studenti cominciarono a ridere, quando il professore prese una scatola di sabbia e la versò nel vaso.
La sabbia riempi ogni spazio vuoto. "Ora", disse il professore, "voglio che voi riconosciate che questa è la vostra vita. Le rocce sono le cose importanti - la famiglia, il partner, la salute, i figli, l'amicizia - anche se ogni altra cosa dovesse mancare, e solo queste rimanere, la vostra vita sarebbe comunque piena.
I sassolini sono le altre cose che contano, come il lavoro, la casa, la moto, l'auto. La sabbia rappresenta qualsiasi altra cosa, le piccole cose. Se voi riempite il vaso prima con la sabbia, non ci sarà più spazio per rocce e sassolini. Lo stesso è per la vostra vita: se voi spendete tutto il vostro tempo ed energie per le piccole cose, non avrete mai spazio per le cose veramente importanti. Stabilite le vostre priorità e dedicate più tempo alle cose importanti, il resto è solo sabbia".
Dopo queste parole, prese un bicchiere di birra e cominciò a versarlo dentro al vaso contenente rocce, sassolini e sabbia, che tutti, a quel punto, consideravano pieno. Ovviamente la birra si infilò nei rimanenti spazi vuoti, e riempì veramente il vaso fino all'orlo, e concluse:
"Non importa quanto piena è la vostra vita, c'è sempre spazio per un bicchiere di birra."

 
 
 

Presentazione

Post n°126 pubblicato il 11 Settembre 2008 da sei_gradi
 

Mercoledì 17 settembre ore 21
Lidia Ravera presenta
“Tana per la bambina con i capelli a ombrellone”
di Monica Viola (Rizzoli, 2008)

Il libro non l'ho letto... ma conosco l'autrice e chi la presenta. Due persone che vorreste a cena, come vicine di ombrellone, dirimpettaie. Ovvio che vi fidiate a leggerlo.

Flexi Libreria Caffè 
via Clementina 9, Roma - tel 06.48913254- info@libreriaflexi.it

 
 
 

Close inside

Post n°125 pubblicato il 02 Settembre 2008 da sei_gradi
 

Quindici giorni fa, nell'imminenza di rimanere pressochè sola in ufficio, a Roma, ed in un certo senso in Italia - essendo prossima a lasciarla la gran parte dei miei conoscenti, mi sono chiesta chi avesse le chiavi di casa mia. La settimana centrale di agosto è un eccellente momento per perderle. Nessuno può ospitarti, nessuno può soccorrerti con la sua copia. Mi sono resa conto che "nel caso mi succedesse qualcosa" (vaga, fosca minaccia simile a un presagio che precede le raccomandazioni ai bambini), potevano passare giorni prima che qualcuno se ne accorgesse. Non è necessario imbarcarsi in un viaggio pauroso per correre rischi. Le mie partenze priva di cellulare suscitano sempre apprensioni. Eppure stimolano anche un'allerta sollecita. Nessuno si preoccupa, invece, se sei in ufficio. Nessuno era preoccupato per Nicholas White, quando è sceso in strada a fumare una sigaretta, un venerdì notte dell'ottobre 1999. Lavorava al Business Week nell'edificio della McGraw Hill, avrebbe chiuso solo tardi il supplemento speciale.
Fumata la sigarette ha preso l'ascensore n° 30, per il 43° piano. In ufficio, una collega aspettava il suo ritorno. Nella lobby, il guardiano aveva davanti a sè le videocamere di sorveglianza, tra cui quelle degli ascensori.
Il suo si è fermato, d'un tratto, durante la corsa. Nicholas White non aveva con sè nè da bere nè da mangiare nè il cellulare nè da leggere nè un orologio. Non pensava che nessuna di queste cose sarebbe stata necessaria. Non sapeva che avrebbe trascorso in quell'ascensore 40 ore.
La sua esperienza è inserita nel racconto di Nick Paumgarten per il solito New Yorker, in un articolo sugli ascensori - affascinante, come tutte le cose che abbiamo sotto agli occhi ed ignoriamo.
Stare 40 ore in un ascensore avrebbe potuto innescare processi meravigliosi, o non innescarne nessuno. La vita di Nicholas White è cambiata per via di quel viaggio, in un modo che si svela alla fine dell'articolo e può sembrare triste e banale e forse meritato ed amaro. Credo che vivere una cosa del genere sia un terribile privilegio. Che si sia corresponsabili dell'esito che se ne sa trarre.
 
Nicholas, comunque, ha chiesto alla McGraw Hill il video della sua "permanenza" in ascensore. Il New Yorker lo ha pubblicato, insieme all'articolo, riducendo a poco più di 3 minuti la sua esperienza di quasi due giorni.
Il video è linkato sopra. La musica è perfetta, e vale la pena di vederlo...
E di leggere l'articolo, ovviamente.

 
 
 

swim tags

Post n°124 pubblicato il 22 Agosto 2008 da sei_gradi
 

 
 
 

Brothers in arms

Post n°123 pubblicato il 19 Agosto 2008 da sei_gradi
 

Mi sono concessa, finalmente, due film in attesa di giudizio da tempo. Sogni e delitti, di Woody Allen, e Onora il padre e la madre, di Sidney Lumet. Allen è arcinoto per le sue commedie dolceamare alla Manhattan, Io e Annie, che sicuramente danno ampio sfogo alla sua genialità ed alla sua abilità nel destreggiarsi nel paradossale. Questa destrezza si ritrova, però, anche nella sua versione più noir. In Match point, come in Sogni e delitti. Su Lumet mi sento meno sicura a generalizzare, perchè lo conosco meno, anche se la stessa costernazione davanti al surreale che irrompe nella vita quotidiana si ritrova in Sono affari di famiglia, e Quinto potere.
Comunque, in entrambi i film i protagonisti sono due fratelli. Le loro storie. Il modo in cui l'essere fratelli li condizioni, li renda più sofferenti e più crudeli, più appassionati e più disperati. Non c'è niente di più genuino di un sentimento che si trasformi nel suo opposto. Una, due, tre volte.
Entrambe le coppie di fratelli (Ewan McGregor e Colin Farrell per Allen, Philip Seymour Hoffman e Ethan Hawke per Lumet) sono persone normali: non più meschini degli altri, non in difficoltà maggiori, non meno nè più intelligenti. Con lo stesso "materiale umano", Muccino ha raccontato la storia di Chris Gardner interpretato da Will Smith. Con "materiale umano" poco peggiore Irwin Welsh ha fatto Trainspotting. E questa è la cosa più interessante, cioè come a partire da situazioni simili (pochi soldi, poche speranze, poche ambizioni, grandi desideri, talento grezzo, o forse nessuno) i protagonisti facciano la loro scelta, e vedano la loro vita franare, risalire, accartocciarsi, riprendersi, decollare, fallire. Ti senti a disagio per loro, ma non ti senti di accusarli. La banalità del loro male è tale che senti che avresti potuto trovarti, tu, al loro posto. Essere uno dei fratelli, essere entrambi. Senza colpa nè merito può, a tutti, andare bene. O andare male.
Quando scorrono i titoli di coda è un disagio strano, quello che senti addosso. Di avere visto cosa può fare, il caso, di una persona normale. Anche di te.

 
 
 

Lunghi...

Post n°122 pubblicato il 19 Agosto 2008 da sei_gradi
 

Dopo settimane di esercizi da foca ammaestrata (un braccio, l'altro braccio, il pull tra le mani, il pull come tavola, il galleggiamento delfinato, la virata a mezza vasca...) ieri sera finalmente ho nuotato e basta.
Riscaldamento e poi 400-300-200-100 sl tranquilli, e 200-150-100-50 braccia. 1.500 metri sani al trotto leggero. Che meraviglia... settembre non arriva mai. Ci sono poche cose più inutili del mese di agosto, a parte la pasta d'acciughe e lo smalto per le unghie.

 
 
 

Bryant, voglio conoscere la Pellegrini

Post n°121 pubblicato il 13 Agosto 2008 da sei_gradi

Stella dei Lakers conquistata dall'azzurra dopo l'oro nei 200sl

PECHINO, 13 AGO - Federica Pellegrini fa un'altra conquista: la sua vittoria con record mondiale nei 200sl ha colpito Kobe Bryant che la vuole conoscere. La stella dei Los Angeles Lakers, a Pechino con la nazionale Usa di Basket, ha seguito l'impresa della nuotatrice azzurra ed ha chiesto al manager dell'atleta di poterla incontrare. 'Federica è stata grandissima, voglio conoscerla', ha detto lasciando l'Aquatics Center dopo aver assistito alle finali di questa mattina.

 
 
 

master alla deriva

Post n°120 pubblicato il 12 Agosto 2008 da sei_gradi
 

Non è proprio niente di che, ma visto che mi sono divertita:

400 risc
6x100 2x(df-sl-sl-do, do-sl-sl-ra, ra-sl-sl-df) b 2'00''
8x50 (es/mi, sl completo) b 1'05''
150 sl b 1'00''
2x75 (sl alternato, sl, gb sl/br ra) b 1'35''
3x50 sl b 1'00''
12x25 br (4 a 35'', 4 a 30'', 4 a 35'' forte-piano-forte-piano)
100 es sl
tot 2250

 
 
 

Sei gradi

Post n°119 pubblicato il 07 Agosto 2008 da sei_gradi
 

Ho trovato tempo fa un articolo diffuso, puntuale e preciso sui sei gradi di separazione, che in parte contraddiceva il sunto di wikipedia. Mi sono ripromessa di scriverne in tempi brevi, ma si sa: sono una bugiarda. Certo, è più facile imbattersi online in un aggiornamento preconfezionato:

There was some wisdom behind that stoner pop-culture game you used to play in college, but it turns out the “six-degrees of separation” hypothesis was a few tenths off the mark. According to data gleaned from Microsoft’s Messenger IM service, all human contacts in a social network can be connected in 6.6 degrees.
Researchers Eric Horvitz of Microsoft and Jure Leskovec of Carnegie Mellon studied more than 30 billion chat sessions by 180 million users to arrive at the finding, which was presented at the WWW 2008 Conference in Beijing. “This is the first time a planetary-scale social network has been available to validate the well-known ‘six-degrees of separation finding,’” the researchers wrote.

6,6 gradi sono più di 6, ma la trovo comunque una cifra sconvolgentemente bassa.
La persona che cambierà la vostra vita, l'uomo che vi ucciderà, il vostro più grande benefattore, la donna risolutiva, sono tutti a portata di mano.
Dovete, solo, trovare le sei persone.

 
 
 

Cultura sterminata

Post n°118 pubblicato il 06 Agosto 2008 da sei_gradi
 
Tag: cool, web

Dal blog di Nando dalla Chiesa, 5 agosto 2008

"E a proposito di barzellette, vi racconto di un esame sostenuto nelle scorse settimane a Genova (roba vera, eh). Domanda dell’esaminatore: Mi parli di Bach. Risposta dell’esaminato: E’ uno dei più grandi musicisti della storia, purtroppo della sua produzione non ci è rimasto quasi nulla. Esaminatore: Ma che dici, come non è rimasto nulla? Esaminato: Professore guardi che c’è scritto sul libro. Il professore (o professoressa, non ricordo) prende il libro, legge e trasecola: “autore di una produzione pressoché sterminata”. “Sterminata”, capito? Perciò non ci è pervenuta. Quando l’ho raccontata per sms ai Gracchi, lei mi ha risposto “non ci credo, è inventata”. Lui, più profeticamente, ha risposto: “non so chi sia questo studente, ma diventerà presidente del consiglio”. "

 
 
 

Peggio che sognare - 3

Post n°117 pubblicato il 05 Agosto 2008 da sei_gradi
 
Tag: cool, sogno, web

L'idea è carina, e come molte delle idee carine secondo me è - nella pratica - una fesseria.
Si chiama DreamBank, ed è un copyright del Canada, un posto in cui sognare è doveroso, se si considera che lì l'inverno è talmente rigido che le principali città canadesi hanno una considerevole estensione sotterranea (dai soli 3 km di Vancouver ai 30 di Montreal) di gallerie di negozi ed attività commerciali di vario genere che, collegando un palazzo all'altro ed il sottosuolo alla superficie, consente ai cittadini di trascorrere intere giornate senza mai dover mettere la testa fuori. L'idea, comunque, è di permettere ai piccoli grandi sognatori, cioè persone con più di 18 anni, di postare i loro sogni online, specificando "quanto costino", ed affidandosi alla bontà del prossimo per sovvenzionarli. I sogni sono suddivisi per tags, e fin qui la cosa potrebbe stare in piedi. Il problema che io ravvedo è che a meno di non esprimere desideri spericolati, innovativi, invidiabili - cose che vorreste fare o vorreste veder fare - è improbabile che qualcuno vi sovvenzioni. Perchè dovrei donare 50 euro ad uno sconosciuto moscovita che vuole comprare un Mac, se io stessa non ho un Mac? Perchè il moscovita non mi spedisce, invece, del caviale beluga? Sono perplessa. E' come avere uova e pancetta e cucinare la frittata invece della carbonara. Si poteva fare di meglio.

 
 
 

Strana, bella serata

Post n°116 pubblicato il 05 Agosto 2008 da sei_gradi
 

La colpa non è mia, che scrivo sempre le stesse cose: è vostra, perchè leggete sempre lo stesso blog. Non andate in ferie? Non dovete lavorare? Che ne è stato dei vostri buoni propositi di leggervi tutto Proust?
Ma se caparbiamente andate avanti... ieri sera non doveva esserci nessuno. E invece c'era un sacco di gente. Due corsie di master che si facevano il loro bravo allenamento. Io sono arrivata tardi, e ho fatto i miei compitini. Cominciamo malissimo, tra parentesi. Maro aveva detto distanze brevi e senza esagerare, invece sono stata sui due e mezzo con una bella scheda seria. Ma questo va bene. La segreteria, piuttosto, aveva ammonito tutti che alle 20.00 la piscina avrebbe chiuso. Di fronte alla nostra costernazione hanno patteggiato un 20.30, 20.45. Risultato: alle 21.00 sono usciti tutti. Tranne me, un'altra ragazza ed un tale arrivato più tardi ancora. Fino alle 22.00, quasi, ho potuto andarmene avanti e indietro con tutta la pace possibile. L'acqua non era nè calda nè fredda. La vasca in penombra. Non c'era il noioso ritmo di acquagym, di sottofondo. Nessun bimbetto urlante, nessun bagnino seccatore.
In quella vasca ieri sera per un paio d'ore non avrei voluto essere in nessun altro posto al mondo.

 
 
 

Master alla deriva

Post n°115 pubblicato il 04 Agosto 2008 da sei_gradi
 

Domenica mattina, primo assolo. In relatà c'era Massimo, ma è tutto preso a preparale le gare in mare, quindi non conta.
Io, con tutta calma:
400 risc
misti
3x25df, 25sl, 2x25df, 25sl, 25df, 25sl
3x25do, 25sl, 2x25do, 25sl, 25do, 25sl
3x25ra, 25sl, 2x25ra, 25sl, 25ra, 25sl, base 35''
esercizi
8x50 - 2x(25 br dx, rit completo, 25 br sx, rit completo, 25 gb incrociate, rit completo, 25 alternato, rit completo) 1'05''
lavoro
8x75 gb resp ogni 3-5-7 a 1'30''
50 sciolti
Basta continuare un mese ed è fatta.

 
 
 
 

SEI GRADI DI SEPARAZIONE

"Ho letto da qualche parte che ciascuno sulla Terra è separato da chiunque altro da sole sei persone. Sei gradi di separazione tra noi e chiunque altro sul pianeta. Il Presidente degli Stati Uniti, un gondoliere a Venezia, basta inserire i nomi. Trovo estremamente confortante che siamo così vicini. Mi sembra anche una tortura, essere così vicina purchè trovi le sei persone giuste per creare la giusta connessione... io sono legata, tu sei legata, a ciascuno sulla Terra da un sentiero di sei persone."

John Guare, Six degrees of separation (1990)
Movie by Frank Schepisi (MGM, 1993)

 

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CITAZIONI CITABILI

L'unica cosa più detestabile di un "noi" è un "io".

Simone Weil

 

CITAZIONI CITABILI

Non voglio vivere con una donna che abbia più problemi di me.

Daniel Hammet

 

CITAZIONI CITABILI

"E' il prezzo che si paga ad essere scrittori. Si è assillati dal passato: sofferenza, sensazioni, rifiuti, tutto. Credo che questo aggrapparsi al passato sia un impellente, quasi disperato, desiderio di reinventarlo, in modo da poterlo cambiare."

"In casa nostra gli unici libri erano i libri di preghiere, i libri di cucina e i bollettini sui purosangue."

"Mi domando se tu non abbia scelto il tuo stile di vita allo scopo di impedire che qualcosa di emotivamente troppo intenso ti possa separare dal tuo passato."
"Gli scrittori sono sempre in fuga, ed io sono fuggita da molte cose."

Philip Roth (ed Edna O'Brien), Chiacchiere di bottega. Uno scrittore, i suoi colleghi e il loro lavoro. Einaudi, 2004

 

CITAZIONI CITABILI

Nessuno è il diavolo se si riesce a sentirlo bene.

Susan Sontag, Io, eccetera. Mondadori, 2000

 

MADRE

Era questa la madre che volevo,
scura e malinconica
lontana dal mondo
ansiosa.
Parla poco e si mangia le parole.
Cade qualche volta e si rialza in fretta.
Era questa la madre che volevo
scura dolorosa
zoppa
e ho lottato con le sorelle
ho distrutto i fratelli
perchè era questa la madre che volevo,
volenterosa ampia chiusa prigioniera.
Non volevo altra madre che questa
capelli mal cresciuti che non trovavano
forma nè pace, la copia trasandata
di se stessa, sfatta di dolcezza,
l'unico lusso era la sua fuga
davanti allo specchio
mentre si vestiva.

Davanti allo specchio mentre si vestiva
lo sguardo le si divaricava
perduto in una immagine futura,
la prima ladra in lei riconoscevo
che mi rubava l'immagine sicura
la portava fuori e poi regalava
quello che solo mio essere doveva.

Patrizia Cavalli, Poesie (1974-1992) Einaudi, 1992

 
 
 
 

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