C'eRa_UnA_VoLtA_

Post N° 6


Vorrei riuscire a riderci su e invece mi sale il sangue alla testa. Premetto che riporto una conversazione multipla tra me e gente (assolutamente solo conoscenti) che mi danno consigli su come e perchè cercare di risolvere la mia instabilità e dimagrire... ...N. mi fa " piangere e stare davanti al pc ad aprire discussioni in forum e blog sulla tua obesità non aiuta ... alza quel culo e vai a fare corse mattutine ... la gente pensa che arriva tutto senza fare una minima fatica,datti una mossa!" e io BASITA! e l'altro "da un certo punto di vista comprendo il modo brusco di N. perchè in stato di shock la cosa migliore, anche se "da maleducati", è dare una sberla". Allora allora allora questo è successo ieri sera e mi chiedevo se fossero i provini per il prossimo film del mitico Dario (Argento). Io avrei bisogno di maniere forti per decidermi a dimagrire?Ma se solo Dio sa quante sberle ho preso fino ad ora!!! E mentre mi arrovellavo le budella interviene O. che mi fa "Io ti comprendo, e so quanto dolore ci sia nelle parole "ho gia' ricevuto abbastanza sberle"e di come vorresti gridare in faccia a chi, quando arrivi a un certo punto, crede di fare la cosa giusta spronandoti a parole dure. Lascia perdere. Quando si arriva a un certo livello di dolore, certe parole ci sembrano solo un modo per farci "smettere la lagna", con la scusa del "te lo dico per spronarti", mentre in realta' quel che percepiamo e' che quella persona semplicemente si e' rotta di ascoltare il nostro incessante (tale e' quando si sta male) parlare di un problema, di una cosa che ci provoca dolore. Non capiscono che gia' il parlarne e riparlarne e' un inizio, un modo per cominciare. Solo dopo, quando noi stessi saremo saturi del parlarne, agiremo. C'e' anche chi tira "sberle" in buona fede, credendo davvero di aiutare, e non comprendono che invece fanno il contrario. Ma credimi non c'e' cattiveria. Finche' non sono stata male io, non l'avevo capito, e ammetto che qualche "sberla" l'ho tirata anche io, ma credevo di far bene. Ora ho capito. Pensa a te e proteggiti finche' puoi, al momento non devi subire altre ferite. Quando si e' talmente doloranti che l'equilibrio vacilla, una sberla puo' solo che farci cadere a terra.Al momento ti serve una mano stabile che ti aiuti ad alzarti. Semmai le "sberle" potranno venire dopo, quando avrai riacquistato la "facolta' di reggerti davvero solida sulle tue gambe". Ecco qua O. ha sintetizzato mesi e forse anni di mie riflessioni. Probabilmente però io non ho quella schiettezza e quella faccia tosta di dire tutto così pane al pane e vino al vino. Non ho voluto fino ad ora, o meglio fino a un anno fa, espormi per non rischiare di essere giudicata. Da mesi invece mi sono aperta, mi faccio vedere e conoscere forse prima ancora con i difetti e poi con i pregi perchè non sento più la necessità di piacere a tutti i costi. Prima volevo essere figlia, nipote, donna, fidanzata, amante PERFETTA e avevo perso di vista completamente quello che invece vuole la vera Stella. Beh cmq adesso non posso dire, fare la sborona, che ho capito e risolto tutto (ma quando mai!) qua ce n'è di cavoli da cucinare ancora ... ma almeno sto cominciando a dipanare pian piano questa matassa e cerco, giuro che faccio una fatica immane a vedere e a cercare, quello che la vera me DESIDEREREBBE. Sto praticamente mollando il lavoro che ho, allontanando i miei genitori che sentivo 5/6/10 volte al giorno tra sms e telefonate (vivono a 800 km da me), ho preso un micio in casa, curo lui e bado a lui, se posso acquisto un cd (adoro ascoltare musica soprattutto mentre guido) e non scofanarmi di cibi precotti presi anzi caricati dalla prima rosticceria che mi capita a tiro e poi, dulcis in fundo, ho un amore nuovo che sta sbocciando e il profumo di questo fiore mi inebria nei,tanti,momenti tristi!