***L'audizione "a la x factor" e' stata concepita per evitare ai datori di lavoro di pubblicare la "lista candidati".Ovvio nella lista candidati, una persona si auto-valuta rispetto alle altre e capisce da sola se ha la possibilita' o meno di ambire alla posizione. Al contrario di questa cosa, del tutto legale ed onesta, la maggioranza delle compagnie, anche comunali, non la fa e vieta la richiesta nel caso qualcuno la volesse leggere. Esempio pratico, io, conservatrice, faccio una domanda al museo comunale. Non arrivano risposte di nessun genere, ma un giorno, tanti mesi dopo, arriva una mail "copia incolla" con i nominativi delle due donne norvegesi prese. CHE STRAAANO. Capisco che le due candidate abbiano magari piu' esperienza di me nel settore, ma da conservatrice in un posto da conservatore, almeno un colloquio potevano farmelo! Incontrarmi faccia a faccia e dirmi "no non sei attuale per questa posizione" (tradotto alla lettera). Sentirlo 230 volte o 231 non mi cambia la vita.Allora comincio ad informarmi se questo e' un caso di discriminazione raziale e se posso appellarmi a qualcuno per avere informazioni precise. Il Centro di Discriminazione Raziale (ce n'e' uno qui, sono iscritta alla mailing list), mi consiglia di chiarire direttamente la questione con la responsabile per quella vacancy, e vuole una serie di documenti (che non ho) da mettere in registro e cominciare le pratiche legali. Ovvero prendi un avvocato, pagalo fior di soldi, e alla fine, magari, THO avevano anche ragione loro!!!!Io i documenti li ho chiesti comunque, visto che con me avevo solo il CV. Per giunta il giorno che ho fatto la domanda, mi ha dovuto aiutare il Furetto a scrivere perche' ero in lacrime (di nuovo per un ennesimo caso di razzismo) e non riuscivo a riprendermi. Quindi domanda smarrita per meta'. Contatto la responsabile delle vacancies e mi fa: "Ah MA noi non siamo tenuti a distribuire la lista candidati"... AH NO? ...AH NO?? Poi ho avuto un'allucinazione.
Approfondimenti sul post precedente: LA LISTA
***L'audizione "a la x factor" e' stata concepita per evitare ai datori di lavoro di pubblicare la "lista candidati".Ovvio nella lista candidati, una persona si auto-valuta rispetto alle altre e capisce da sola se ha la possibilita' o meno di ambire alla posizione. Al contrario di questa cosa, del tutto legale ed onesta, la maggioranza delle compagnie, anche comunali, non la fa e vieta la richiesta nel caso qualcuno la volesse leggere. Esempio pratico, io, conservatrice, faccio una domanda al museo comunale. Non arrivano risposte di nessun genere, ma un giorno, tanti mesi dopo, arriva una mail "copia incolla" con i nominativi delle due donne norvegesi prese. CHE STRAAANO. Capisco che le due candidate abbiano magari piu' esperienza di me nel settore, ma da conservatrice in un posto da conservatore, almeno un colloquio potevano farmelo! Incontrarmi faccia a faccia e dirmi "no non sei attuale per questa posizione" (tradotto alla lettera). Sentirlo 230 volte o 231 non mi cambia la vita.Allora comincio ad informarmi se questo e' un caso di discriminazione raziale e se posso appellarmi a qualcuno per avere informazioni precise. Il Centro di Discriminazione Raziale (ce n'e' uno qui, sono iscritta alla mailing list), mi consiglia di chiarire direttamente la questione con la responsabile per quella vacancy, e vuole una serie di documenti (che non ho) da mettere in registro e cominciare le pratiche legali. Ovvero prendi un avvocato, pagalo fior di soldi, e alla fine, magari, THO avevano anche ragione loro!!!!Io i documenti li ho chiesti comunque, visto che con me avevo solo il CV. Per giunta il giorno che ho fatto la domanda, mi ha dovuto aiutare il Furetto a scrivere perche' ero in lacrime (di nuovo per un ennesimo caso di razzismo) e non riuscivo a riprendermi. Quindi domanda smarrita per meta'. Contatto la responsabile delle vacancies e mi fa: "Ah MA noi non siamo tenuti a distribuire la lista candidati"... AH NO? ...AH NO?? Poi ho avuto un'allucinazione.