Note di Vita

disastro fs


N° 11    13.7 2016A riguardo dell'incidente ferroviario del 12.7.2016 avvenuto nel tratto fra Corato e Andria  BA i rappresentanti politici dell'Italia odierna emanano solo comunicati rimanendo impoltronati a leggere il foglietto che gli vine fornito. Il PRESIDENTE PERTINI sarebbe giunto di persona sul luogo entro un paio d'ore dall'accaduto. Nei casi accaduti in sua presidenza diceva: nella mia nazione è successa una disgrazia, IO SONO IL PRESIDENTE, PORTATEMI SUL POSTO....andava con fierezza, spronava alla soluzione. E' di questa caratura di persone che l'Italia ha bisogno, della operosità incondizionata di ogni funzionario pubblico privato o che sia. I treni viaggianti per errore sull'unico binario esistente in quel tratto, composti di quattro carrozze ciascuno, si sono scontrati frontalmente e provocato 23 morti salvo possibili decessi fra le varie decine dei feriti. E' possibile affermare che il disastro è premeditato, voluto dal mal funzionamento politico economico. Dopo tre giorni d'idagni, fra le sue rivelazioni il magistrato ha detto che la corruzione impedisce la realizzazione delle infrastrutture ed è colpevole dell'incidente accaduto...come mai il settore malavitoso è più forte dello Stato ? Chi glie lo consente ? Trovo vergognoso avere i tratti ferroviari a binario unico nel 2016, mentre l'apparato politico economico ecc sguazza nella ricchezza. Il treno lo usa il comune cittadino i poveri, non è giusto penalizzarli ulteriormente..