80VOGLIADI

Da qui cambiò la TV e la nostra vita!


Alfredo RampiRoma, 11 aprile 1975Vermicino, 13 giugno 1981), è stato il protagonista del fatto di cronaca forse più tragico, sicuramente il più straziante dei primi anni '80: mercoledì 10 giugno 1981, verso le 19, cadde in un pozzo artesiano largo 30 cm e profondo 80 metri nelle campagne della località di Vermicino, nel territorio del comune di Frascati.  I soccorritori cercarono con grandi sforzi di salvarlo: si pensò che Alfredino fosse bloccato a 36 metri di profondità, ma la creazione di un tunnel parallelo non si rivelò risolutiva, in quanto il bambino sprofondò giù per altri 30 metri. Il dramma fu seguito tramite una diretta televisiva non stop lunga 18 ore a reti RAI unificate. L'Italia intera rimase in ansia a seguire l'evolversi della situazione; sul posto arrivò anche l'allora Presidente della Repubblica Sandro Pertini. Un coraggioso volontario, Angelo Licheri, (di professione tipografo) si fece calare nel pozzo, perché piccolo di statura e molto magro. Riuscì ad avvicinarsi al bambino, tentò di allacciargli l'imbragatura per tirarlo fuori dal pozzo, ma per ben tre volte l'imbragatura si aprì;  in tutto, Licheri rimase a testa in giù 45 minuti. Man mano che passavano le ore la voce del bambino, raggiunto da un microfono, giungeva sempre più flebile. Probabilmente ferito per la caduta, morì verso le ore 6:30 del 13 giugno dopo che un altro volontario, Donato Caruso, provò come Licheri ad imbragare il bambino e si accorse che Alfredino era ormai spirato. Il corpo fu recuperato l'11 luglio, ben 28 giorni dopo la sua morte.La storia di Alfredo ha segnato il mio ego più profondo e, probabilmente, di molte persone della mia generazione. Ho come la sensazione di essere cresciuto con lo spettro di quel pozzo nel mio inconscio e, nonstante all'epoca avessi la sua età, la sensazione di paura e di sgomento che provai è ancora oggi nitida dentro la mia mente. Questo posto per non dimenticare Alfredino, un bimbo che porto dentro di me.