non so che cazzo

IL CAMALEONTE.


Da giovane ero alquanto idealistaanarcoide retro trotzkistaurlavo slogan di rabbia e di protestacontro i baroni per taqgliarli la testa. Da come campavo era paleseero ub po' viziato un borghesema con quella barba e quell'aria cattivaavevo una faccia incazzata e sovversiva. Dicevo di ribaltare lo Statoe annientare il padronatorimanevo in trance estasiatoincitando il proletariato. Così vidi una bella finestravi entrai e rotolai verso destrameno estremista e visionariovicino al partito al segretariocon toni pacati e più mansuetiparlavo ai sindacati e coi preti. Passarono mesi e un po' d'annifeci la barba e mi cambiai i pannitutt'a un tratto fui socialistareaganiano e neo-liberistail sol dell'avvenire riempiva le notticon vescovi e mignotte, frequentavo salotti. Con lo sguardo rivolto lontanoottimista assaltavo Milanoindividualista spregiudicato e mafiosopiantavo garofani, su un paese corroso. E mentre ingordo spartivo le fettequalcuno di botto finiva in manetteall' improvviso mi prese spaventoma su un uomo feci affidamento. Chissà perchè smisi di avere incertezzechissà perchè smisi di cambiare carrozzeforse da piccolo ero frustrato o immaturomentre ora son grande e cresciuto. Son coerente,e mi piace parlare alla gente.Son cristiano e contro l'aborto,respingerei i marocchini dal porto.Esprimo oneste e sincere opinioni,sto sopra giornali e televisioni. Ho cambiato la facciae sono il suo cane da caccia.Sono servile,lo difendo mentendo con stile.Sono educato,con le cariche illustri di Stato.Sono intelligente,sottolineo ciò che è evidente,purchè faccia sempre piacere,al mio padrone, al Cavaliere.