non so che cazzo

DIARIO


Sono in piazza mentre passeggio. Ci sono piccioni che camminano, bambini che giocano, ancora manifesti delle ultime elezioni con la faccia di Berlusconi. Esco dalla piazza e percorro il viale intasato dalle persone e dall' odore del fritto dei ristoranti. Ho caldo e sono tutto appiccicato dal sudore. L'afa mi taglia il fiato. Mi dirigo verso i giardinetti, e vicino ai giardinetti c'è un supermercato, e davanti al supermercato i secchi della spazzatura. Sul muro del supermercato e sui secchi della spazzatura ancora i manifesti di Berlusconi. Sorride e mi guarda. Mi incute un senso di sollievo e di sicurezza. Mi allontano dai giardinetti e vedo ancora slogan elettorali con Berlusconi. Questa volta ha uno sguardo serio e preoccupato. Mi incute un senso di rispetto e dovere. Sono davanti al mio palazzo e davanti al mio palazzo un camion, uno di quei camion con la forma strana che servono per fare pubblicità. Sono come quelli dell' arrotino. Sopra il camion ancora altri slogan che inneggiano a Berlusconi. Entro nel mio palazzo, salgo le scale, infilo le chiavi nella serratura e sono a casa. Accendo la tele. C'è Fede che al TG4 sta parlando e dice che la magistratura attacca Berlusconi e dietro Fede c'è l' immagine seria di Berlusconi. Vado in camera. Ho bisogno di sentire un po' di musica per rilassarmi. Accendo la radio. Alla radio il notiziario parla di politica e sento un'intervista. E' Berlusconi cha parla ai microfoni dei giornalisti. Mi spoglio per farmi una doccia. Ho bisogno di rinfrescarmi e di rilassarmi e vado in bagno. Berlusconi è sceso dal soffitto e mi ha aggredito.