PELLICOLE 8mm e VHS

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Grazie!

Dopo anni di prove e anche di molte delusioni ho trovato finalmente la giusta e adatta tecnologia per scaricare in modo corretto pellicole 8mm (colori e BN) su DVD. Mentre per le Video-Cassette il percorso è stato più breve perchè con degli ottimi apparecchi da riproduzione, Modestamente ne posseggo 2 esemplari indistruttibili:

1) SONY DVR 18 Video Registratore Digitale composito
Standard D2

2) IMX MSW-A2000 VR Digitale MPEG a PreRead da 8 canali Audio lo stesso modello viene usato ancora da tantissimi Network;

che collegati ai miei PC con l'ausilio di Software per l'elaborazione, oltre che la passione, da circa 6 anni mi diverto a salvare - per parenti, amici, amici di amici, ecc., le loro VHS, VHS-C, ecc. scaricandoli su DVD;

Per le pellicole il tragitto è stato più laborioso e lungo. Questo perchè determinate tecnologie si sono sviluppate più lentamente a causa del mercato abbastanza ristretto.  Le Pellicole 8mm hanno da sempre presentato un grosso problema nel volere essere riprodotte per la visualizzazione su TV o PC, che è:

Sincronizzazione fra pellicole 8mm e immagine televisiva
1) le pellicole N 8mm venivano impresse a 16 2/3 fotogramma per secondo (16 fps);
2) le pellicole Super 8mm venivano impresse a 18 fotogrammi per secondo (18 fps);
3) sono state prodotte anche pellicole e Cineprese Super 8mm a 24 fps che prevalentemente usate per fini commerciali;
Le velocità sopra indicate erano costanti sino a che le batterie erano ad un livello ottimale, ma quando le batterie si stavano scaricando il valore del fps scendeva anche drasticamente (da 18 passava a 16, 14,12..);
   Se si prende in considerazione il fatto che gli apparecchi televisivi trasmettono a 50Hz (metà fotogramma per sec.), che le moderne Videocamere e le attuali in Digitale riprendono e trasmettono a 25/30 fps si comprende che il problema tecnico maggiore da risolvere è la sincronizzazione fra le diverse velocità e per questo motivo che nei primi restauri cinematografici era presente uno strano effetto definito tecnicamente "FLIMMEREFFEKT";

Il problema è stato risolto con le modernissime tecniche di scansione, apparecchi Scanner annessi a specifici proiettori;
Questi apparecchi catturano i fotogrammi della pellicola alla loro velocità di impressione trasferendo il film in file sul PC (sono apparecchi abbastanza costosi nell'ordine delle migliaia di Euro), il resto viene successivamente tramite l'utilizzo di appositi Software per l'elaborazione del file (solitamente MPEG2);

Tramite questa nuova tecnologia di scansione trasformo tutti i formati 8mm in formato DVD HQ (VS_Video) senza perdere neanche un fotogramma ed è possibile visionare il proprio vecchio film con un semplice e comodo DVD-Player e/o anche su PC;

A riguardo della qualità che si ottiene molto dipende dalle condizioni generali della pellicola, il suo stato di conservazione, che i fori di trasporto della pellicola non siano troppo ovalizzati o addirittura strappati;
È da tenere presente che filmare con le vecchie cineprese non era cosa semplice, non esisteva ancora la tecnologia del AUTOFOCUS, tutte le funzioni venivano impostate manualmente, inoltre le scene molte volte erano abbastanza mosse perché non tutti usavano il cavalletto, si impostava un diaframma e un tempo di esposizione che all'inizio andava bene e poi girando la cinepresa su un'altro soggetto non si ci fermava prima per reimpostare i valori di ripresa e quindi le fasi successive del film venivano o troppo scure o troppo chiare, se ci muovevamo dalla postazione precedente le immagini venivano riprese sfocate o non molto ben definite; Per il prodotto finale occorre tenere presente queste condizioni in quanto tramite Software è possibile ridare saturazione ai colori, ripristinare le tonalità dei grigi nelle pellicole in B&Nero, schiarire, scurire, contrastare, ma se un viso non è stato ripreso a fuoco (immagine sfocata) questa resta sfocata non è possibile ricostruirgli occhi, sopraciglia,naso, bocca ecc.! In poche parole: IL POSSIBILE È POSSIBILE RECUPERARLO e MIGLIORARLO.. L'IMPOSSIBILE resta tale e tutto quello che si prova a fare e tempo sprecato!
Sempre a riguardo della qualità bisogna evidenziare che moltissime pellicole che ho fino ad oggi elaborato, le ho anche dovute restaurare in quanto attaccate dalla muffa; Per questa operazione faccio uso del metodo ad umidificazione, in pratica la pellicola o lo spezzone viene fatta passare in una Moviola inserita in un contenitore di vetro tipo un acquario dove viene inserito vapore (misto acqua e soluzione per la pulizia); Il contenitore di vetro è chiuso ermeticamente per mantenere il vapore e mentre la Moviola gira due cuscinetti in pelle di daino puliscono la pellicola, la parte della celluloide impressionata non riceve alcun danno o graffiatura grazie al vapore e alla soluzione che prima ammorbidiscono e poi fanno cadere le muffe e altre impurità; Al termine delle operazioni di pulizia (guardando il monitor della Moviola si vede bene quando la pellicola è ripulita, si passa a asportare il vapore e ad asciugare la pellicola, Questo tipo di recupero non è però possibile in pellicole che presentano vistose screpolature o retinature nella culloloide; Il metodo ad umidificazione viene utilizzato anche per restaurare e recuperare pellicole cinematografice storiche e di grande valore.