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Il movimento per la verità sull'11 settembre è sotto attacco! 2


ALLA LUCE DI UN PONTE CHE BRUCIAUn addio definitivo agli Stati UnitiDI M. C. RUPPERTFrom The Wilderness16 agosto 2006, 11:45 AM [PST] – CARACAS - circa una settimana prima che lasciassi gli Stati Uniti per sempre ho visto Robert F. Kennedy, Jr. dire a Charlie Rose qualcosa che tutti sappiamo dentro di noi. "Oggi", ha detto, "gli Stati Uniti sono odiati in tutto il mondo molto più di quanto non fosse nel pieno della guerra in Vietnam". Mi ricordo della guerra in Vietnam. Non la dimenticherò mai. Mi opposi a quella guerra, e mi ricordo ancora i tafferugli nel campus dell'UCLA [Università di Los Angeles, ndt] nel maggio del 1970 quando quattro studenti furono colpiti a morte dalle truppe della guardia nazionale alla Kent State University in Ohio. Allora ero uno studente di college, e la mia leva fu temporaneamente rimandata. L'anno seguente, dato che la nazione passò al sistema a lotteria [In quegli anni fu introdotto un sorteggio a lotteria per chiamare i giovani al servizio di leva, ndt], sarei stato riclassificato idoneo. Almeno qualcuno nel mio paese stava rischiando la sua vita contro l'ingiustizia. Ciò mi diede speranza. Questo genere di rischi erano comuni allora, sia nel movimento per i diritti civili che nel movimento contro la guerra e nell'American Indian Movement [movimento per i diritti degli indiani americani, ndt]. Il sangue americano veniva regolarmente versato sul suolo americano per resistere alla tirannia americana; da Watts, a Detroit, a Selma, a San Francisco, a Memphis e a Wounded Knee. Toccando terra fertilizzava le nostre vite e le nostre anime. La volontà di affrontare la sofferenza fisica, il sacrificio materiale, e la prigione per la causa della giustizia era una caratteristica tipica del carattere americano che si guadagnò rispetto contagiando il mondo. Con cosa gli Stati Uniti, oggi, stanno contagiando il mondo? Ora sembra che gli Statunitensi non siano disposti a rischiare i loro tassi di rendita, i prestiti agli studenti, il prossimo cretino, o un'occhiata di traverso da parte di chi li guarda come malati di Aids per aver osato deviare dalle regole imposte dai media delle aziende. Siamo tornati molto indietro. La canzone "Can't we all just get along" di Rodney King ["perchè non possiamo andare tutti d'accordo?", ndt] sembra essere diventata la colonna sonora della resa del carattere statunitense, e la ribellione di Los Angeles nel 1992 è stata probabilmente l'ultima fiammata nella nostro storia della volontà di combattere l'ingiustizia. Questa nuova accondiscendenza arriva nel momento in cui i crimini Usa sono molto peggiori e di più ampia portata che nel 1970; certamente agli occhi del mondo. Nel 2001 il governo Usa ha sia facilitato che eseguito gli attacchi dell'11 settembre contro il proprio popolo, uccidendo migliaia di suoi cittadini come scusa per lanciare una guerra di conquista neo-imperiale per l'energia. Pochi Statunitensi hanno tenuto piccole manifestazioni, organizzato alcuni gruppi inefficaci, comprato alcune centinaia di migliaia di libri e DVD, ascoltato alcuni programmi radio e conferenze, e poi si sono messi in fila tranquillamente per farsi perquisire le borse, le e-mail, i conti bancari, le menti e i corpi. Non è stata mai raggiunta una massa critica mentre gli Executive Orders [decreti e ordini esecutivi del governo e, più spesso, del Presidente, ndt], il Patriot Act e lo Homeland Security Act [Leggi liberticide fatte approvare da Bush, ndt] facevano a pezzi il primo, il quarto, il quinto, il sesto e l'ottavo emendamento della nostra Costituzione. Nel mio libro Crossing the Rubicon ["Attraversando il Rubicone", evidente riferimento al passaggio del Rubicone da parte di Giulio Cesare, atto che segna simbolicamente il passaggio tra l'età della Repubblica e quella dell'Impero Romano, ndt] ho scritto che gli eventi che sarebbero avvenuti nei cinque anni successivi a quegli attacchi avrebbero determinato il corso della storia umana per i prossimi secoli. Siamo ora alla soglia di quel fatidico anniversario. Dopo gli attacchi dell'11 settembre, il governo Usa ha mentito per fare una guerra per il petrolio in Iraq dicendoci che Saddam Hussein aveva armi di distruzione di massa, bombe atomiche quasi pronte, gas velenosi e germi letali. C'è stato detto che egli aveva aiutato ad eseguire gli attacchi dell'11-9. Erano tutte bugie, e nessuno da allora ha fatto scontare agli Usa la responsabilità per le centinaia di migliaia di morti (omicidi) in Iraq e Afghanistan. Pochi hanno cercato di accusare il governo per i 2500 americani che sono morti senza che ce ne fosse bisogno, e coloro che hanno provato a fare ciò sono stati veramente inefficaci. Le elezioni presidenziali Usa sono state rubate nel 2000 e nel 2004 attraverso intimidazioni e software per le votazioni elettroniche truccato. Non una goccia di sangue è stata versata in alcun posto quando la Corte Suprema ha emesso una decisione illegale che appoggiava il rovesciamento della Costituzione e calpestava i diritti dei singoli Stati.Non ho mai pensato che avrei definito gli anni 60 e 70 "i bei tempi andati". Piangerei lacrime di gioia oggi nel vedere anche un solo campus infestato dal moderno equivalente della Students for a Democratic Society [studenti per una società democratica, ndt]. Sorriderei nel vedere uno sciopero generale paralizzare una città. Sarebbe la prova vivente che il carattere statunitense non è stato sommerso, drogato, indebolito, e reso anemico oltre ogni possibilità di recupero. Il mio paese è morto. La sua gente si è arresa alla tirannia, e così facendo, è diventata il gruppo di appoggio primario della tirannia stessa; la sua base costituente; il suo primo difensore. Ogni giorno offre la propria sottoscrizione alla tirannia usando le proprie banche e spendendo i soldi presi in prestito nelle aziende che le gestiscono. La grande strategia neo-conservatrice di George H. W. Bush ha trionfato. Convincete il popolo degli Stati Uniti che non può vivere senza le "cose belle", poi sedetevi a guardare mentre appoggiano crimini sempre più atroci che commettete mentre gli tirate ossa con sempre meno carne sopra. E nel frattempo imprigionateli nel debito. Distruggete il ceto medio, l'unica base politica che bisogna temere. Fate loro accettare, grazie alle colpe che condividono, misure sempre più repressive da Stato di polizia. Fate ciò che volete. Chiunque di noi che non riconosca oggi questa orribile verità sugli Usa e sui suoi crimini non può essere in alcun modo giustificato dalla quantità di propaganda. Essa aspetta nascosta dietro ogni trasmissione di news dei grandi media, dietro ogni show televisivo commerciale, ogni infomercial [programma informativo prodotto dalle aziende e distribuito alle televisioni, ndt], ogni nuova pubblicità sulle riviste e dietro quasi ogni nuova canzone popolare che conduce gli Statunitensi in un consumismo sempre meno soddisfacente, nell'autoindulgenza e nel debito. Si trova sorridente dietro ogni articolo sui rapaci mercati finanziari mondiali e in ogni automobile, shampoo, o qualunque prodotto che prometta di dare al mondo organi sessuali più grandi e potenti, seni più grandi (o più ridicoli), una migliore vita amorosa, e pace mentale. Ho lasciato le mie lezioni quel giorno di primavera nel 1970, dopo che erano stati uccisi quattro studenti, piangendo sia per il dolore sia per i gas lacrimogeni che aleggiavano su Janns Steps sopra il Quad dell'UCLA [Università di Los Angeles, ndt]. Andai al mio posto di lavoro come stagista al Los Angeles Police Department [LAPD, Dipartimento di Polizia di Los Angeles, ndt]. Dopo avere indossato la mia uniforme khaki senza pistola o distintivo ritornai alla UCLA per lavorare al posto di comando del LAPD, distribuendo dispacci e facendo commissioni per i vice sceriffi, comandanti e capitani mentre i manganelli del LAPD spargevano il sangue dei miei colleghi studenti. La mia vita è sempre stata piena di ironie. Allora, io credevo che il sistema potesse essere cambiato dall'interno. Allora, credevo che gli Stati Uniti potessero essere cambiati dall'interno. Mentre entrambe le parti diffidavano di me, quel giorno non avevo alcun posto sicuro per piangere.La mia vergogna oggi è che mi è servito un insieme di circostanze in cui la mia vita fosse in pericolo per farmi fare la scelta giusta, una scelta che oggi vorrei dire è stata totalmente una questione di coscienza, ma che in realtà non lo è. La verità è che sono stato spinto a fare ciò che avrei dovuto fare tempo fa per un giustificato desiderio di salvare la mia vita. In questa vita ho scelto di non morire come martire. Come sto imparando ogni giorno, ci sono modi più difficili e faticosi per scrivere i capitoli finali della propria vita. Ho lasciato gli Stati Uniti con una grande valigia, il mio computer portatile, e uno zaino. Mi sono lasciato dietro la mia preziosa biblioteca, gran parte dei miei vestiti, le mie proprietà personali, le mie pistole, e una casa completamente arredata. Ho portato con me meno di 800 dollari in contanti e oro per iniziare il tratto finale della mia vita [...]Non so dove spenderò il resto dei miei giorni. Forse in Venezuela, forse in Messico con gli zapatisti, forse in Bolivia, forse in Francia, Germania, o persino in Russia. Ma dato che il Venezuela è diventato l'unico leader nella resistenza alla dominazione Usa sotto la coraggiosa, intelligente, e ispirata leadership di Hugo Chavez, voglio iniziare il resto dei miei giorni qui. Essendo più libero di parlare, di imparare, di fare esperienza e di vedere reali soluzioni scoperte e implementate da persone disposte a prendere rischi e che comprendono le sfide, sarò più capace di scrivere in modo utile per i lettori di FTW[From The Wilderness, il sito fondato da Ruppert, ndt] e per il mondo nei futuri libri e articoli. Attualmente sono in un paese dove la gente ha cambiato e sta cambiando il suo governo; dove il capo dello Stato eletto ha vinto sei elezioni mentre George W. Bush ne ha rubate due. Vi stupite che io mi senta già meglio? Una cosa certa sul fascismo è che il suo comportamento e la sua evoluzione sono notevolmente prevedibili. Cinque anni fa ho contribuito a riportare agli occhi del mondo una citazione dimenticata di Benito Mussolini in cui egli diceva che, "Il fascismo dovrebbe essere più propriamente chiamato aziendalismo dal momento che è l'unione del potere dello Stato e di quello delle aziende". Nulla descrive meglio lo stato del mondo oggi. Gli Usa sono una nazione delle aziende, guidata dalle aziende, e per le aziende. In quanto tale hanno stabilito come suo vero Nord qualcosa di diverso e di opposto al benessere degli esseri umani. Il fascismo diventa sempre più pericoloso nella sua evoluzione. Non arretra mai, e come per la dipendenza dalla droga, sempre maggiori dosi di oppressione e violenza sono necessarie a sostenere il suo cammino verso l'autodistruzione. Come mi ha detto la grande Cynthia McKinney non molto prima della sua orchestrata estromissione dal Congresso, "anche uno sciocco può vederlo arrivare".KRISTALNACHTL'effrazione avvenuta ai nuovi uffici di FTW ad Ashland, Oregon, domenica 25 giugno 2006, sono stati l'equivalente per me della Kristalnacht [notte dei cristalli, ndt, una riedizione della notte del 1938 quando le truppe d'assalto naziste, aiutate codardamente da un popolo sempre più sottomesso, irruppero nelle sinagoghe in tutta la Germania e distrussero ogni pezzo di vetro e ogni finestra che poterono trovare. Gli ebrei tedeschi consapevoli e che poterono (letteralmente) leggere le scritte sui muri (Juden Raus!) scapparono per salvare le loro vite nel breve tempo che rimaneva prima dell'Olocausto. Coloro che negarono il significato di quel ben preciso avvertimento rimasero in Germania, e il loro destino fu segnato. Essendo un uomo nel pieno delle sue facoltà io posso e voglio oppormi con forza al governo di Israele e alle sue politiche, eppure non ho alcuna malevolenza verso nessun ebreo in nessun luogo. Israele è un paese. L'ebraismo è una religione. Tutti gli uomini e le donne sono liberi di venerare il loro Dio o i loro Dei come ritengono necessario, e facendo ciò, portare la conoscenza dell'inconoscibile e le loro verità ad un consesso umano sempre più privato di compassione, amore, giustizia, equilibrio, e pietà. Questi rimarranno sempre tratti comuni in ogni vera spiritualità. Ciò di cui c'è veramente bisogno ora è un po' di spirito. Coloro che veramente conoscono la storia non sono destinati a ripeterla [...]LA FINE DELLA STORIANel 2001 un mio compagno di scuola superiore che era stato nell'esercito e aveva lavorato per la National Security Agency, ha portato FTW in una trappola finanziaria promettendo un grande investimento per ripubblicare libri scomparsi che documentano la corruzione del governo Usa. Dopo che FTW ebbe investito migliaia di dollari nel progetto e si era impegnata a spenderne ancora di più per la stampa, l'investitore è scomparso lasciandoci con una grave perdita. Nel 2001 nel 2002 una serie di sconosciuti virus informatici ha completamente distrutto i computer del nostro ufficio.Nel 2003 un magazzino esterno all'edificio dove sono i nostri uffici è stato scassinato. Nel tardo 2003 il nostro General Manager, Michael Leon, ha improvvisamente abbandonato il suo lavoro ed è scappato in Nuova Zelanda. Ciò ci ha quasi messi fuori gioco. Da allora abbiamo saputo che egli era, come minimo, un testimone chiave nel piano di un enorme procedimento legale federale, Usa vs. Osaki, per uno "schema di Ponzi" [frode simile a quella del marketing multilivello o delle catene di S. Antonio, ndt] con la quale io non avevo alcuna connessione. Nel 2005 venne fuori in una corte federale che egli aveva fornito informazioni all' FBI ed in base ad altre informazioni potei concludere che egli mentre lavorava per FTW era un attivo informatore dell'FBI.Nel 2004 e nel 2005 una serie di impiegati (uno dei quali era un agente dell'FBI in pensione che si presentava come una pentita) si impegnarono in uno spietato sabotaggio che arrivò quasi ad affondarci. Vennero ben documentati altri legami all' FBI. FTW ha combattuto per sopravvivere, e io ho reagito con successo, alla fine vincendo un processo alla Small Claims Court [sorta di tribunale civile simile al Giudice di Pace, ndt]in cui dimostrai un deliberato sabotaggio e vinsi un limitato verdetto. Questo sforzo di nove mesi finì proprio due mesi prima che ci spostassimo in Oregon. Poi vennero gli eventi di Ashland di cui ho parlato. Sino alla fine dei miei giorni non dimenticherò mai l' indescrivibile bellezza della Rogue Valley nel breve tempo che mi è stato permesso di vivere lì. Ricorderò sempre i meravigliosi, spirituali e coraggiosi amici che ci sono venuti in aiuto nel momento del bisogno che ancora restano amici stretti e sostenitori di FTW.Ma a 55 anni, guardando ai computer distrutti e capendo che avevo umiliato il governo una volta di troppo, ho capito due cose. Ero troppo vecchio per continuare a combattere queste battaglie sempre più orribili e pericolose. E non c'era rimasto nulla negli Stati uniti per cui valesse la pena combattere. La successiva battaglia avrebbe sicuramente significato la morte per me. Inoltre, secondo le loro stesse statistiche, e dopo un'analisi indipendente da parte di uno studio legale di Los Angeles specializzato nei diritti d'autore, la casa editrice di Rubicon, la New Society, sembra mi abbia defraudato di una cifra compresa tra i 38.000 e i 58.000 dollari. Ho preso la mia decisione il primo luglio. Non è stato poi molto difficile.UN NUOVO INIZIO[...] Ho detto più e più volte che l'unica cosa che importa per me è ottenere un reale cambiamento nel panorama politico. La rivoluzione non è una cena di gala. L'economia e il governo degli Stati Uniti d'America sono nemici miei, dell'intera razza umana e persino dello stesso popolo statunitense. Devono essere indeboliti, sconfitti e sostituiti da qualcosa che metta il benessere degli esseri umani davanti ai profitti e al valore dei titoli di borsa. Con queste parole ho commesso un crimine secondo la legge degli Stati Uniti. Non c'è modo di tornare indietro. Il ponte è bruciato. Ma risponderò con le parole della Dichiarazione di Indipendenza che affermano: Noi riteniamo che sono di per se evidenti queste verità: che tutti gli uomini sono creati eguali; che essi sono dal Creatore dotati di certi inalienabili diritti, che tra questi diritti sono la Vita, la Libertà, e la ricerca della Felicità; che per garantire questi diritti sono istituiti tra gli uomini governi che derivano i loro giusti poteri dal consenso dei governati; che ogni qualvolta una qualsiasi forma di governo tende a negare questi fini, il popolo ha diritto di cambiarla o abolirla…Ma quando una lunga serie di abusi e di malversazioni … rivela il disegno di ridurre gli uomini all'assolutismo, allora è loro diritto, loro dovere rovesciare un siffatto governo.Nel 1776 non vi era l'idea di alcuna limitazione in termini di risorse, spazio o possibilità. Oggi viviamo in un'era completamente diversa, e perciò aggiungerei a queste verità le seguenti: Dobbiamo anche riconoscere che la Felicità non può essere solamente definita nella mente e nella volontà dei soli individui, senza considerare la disponibilità delle stesse potenzialità per tutto il genere umano e per tutti i luoghi qui disposti dal creatore. Un essere umano, un gruppo di esseri umani, non può possedere quantità sproporzionate, privare gli altri e chiamare correttamente ciò Felicità. La vera Felicità e la Pace risultano dall'armonia tra i popoli, il pianeta e tutte le forme di vita senza le quali alcun tipo di vita è possibile. Ciò può essere solamente raggiunto in un mondo dove uomini e donne in tutti i luoghi realizzano il bisogno di Equilibrio, Equità, Armonia e Giustizia e che solo queste cose potranno assicurare uguali e giusti diritti per le future generazioni e sostenibilità della vita per il pianeta stesso. In molti seminari ho pronunciato un'altra delle mie fondamentali convinzioni: il freddo universo presenta oggi alla razza umana una prova; o l'evoluzione o la morte. Io tra queste ho scelto l'evoluzione. Ora che sono nel mondo e non in una "nazione", la mia preghiera è che le mie future avventure, sinché vivrò, mi metteranno in contatto con altri che vogliano cambiare il mondo, in modo da poterci sostenere e potenziare l'un l'altro e con tutta la gente. Sto già scoprendo che c'è più gente che vede chiaramente queste sfide rispetto a quanto io abbia mai sospettato. Ma non m'illudo sull'aumentato pericolo che ciò porterà. Anche se la vita oggi è difficile perché vivo con pochi soldi mentre lotto anche per imparare lo spagnolo, mi alzo ogni mattina con una sensazione che non ho avuto per molto tempo - speranza, autentica speranza.Prometto di mandarne un po' a casa. http://www.comedonchisciotte.org