"Disponi tutti i tuoi angeli sul confine,conserva tutte le tue rose,non sono morta.Ho lasciato una spina sotto il tuo letto,non sono mai partita.Vai a dire al mondo che sono ancora qui.Non volavo,sto scendendo,tu sei il vento,l'unico suono.Sussurra al mio cuore,quando la speranza ti abbandona e nessuno puo'salvarti.Io cammino da sola,ogni passo che faccio,io cammino da sola.La mia tempesta invernale mi tiene sveglia,non se n'e'mai andata,quando cammino da sola.Resto alzata in paradiso,non sono mai stata lontano da te...roteando verso il basso,ho sentito ogni tuo movimento..."Non e'il tempo e la distanza che allontana le persone.Le persone si allontanano perche'vogliono allontanarsi,e si perdono perche'in realta'non si sono mai incontrate...Questa citazione la considero introduttiva per un tema che mi sta a cuore,ed e' un monito ad approcciare qualsiasi rapporto umano in assenza di superficialita',e dando il giusto valore e considerazione..perche' ogni incontro e' un dono,e un privilegioc he non tutti hanno..La scelta di questa serie televisiva,che peraltro amo molto, puo'apparire strana,ma se si conosce la trama,allora credo possa essere sufficientemente efficace,per rappresentare,tutti coloro ,la cui esistenza e'tutt'altro che "normale",quelle persone a cui manca cio' che per i piu'e' scontato...Non parlo di benessere economico,ma di qualita'di vita sentimentale in senso lato..,laddove pensare ad una carezza e' un sogno,e una parola ,un gesto gentile, un sorriso...assoluta utopia..Chi sa esattemente cosa desiderare,ma al contempo e'consapevole che non l'avra' mai..Le ragioni che portano a condizioni simili,sono le piu'disparate,ma di certo c'e'senza dubbio l'impossibilita' di scelta..,vittime di un mondo purtroppo tutto da rifare..La consapevolezza di realta'simili,pocura in me un tale sdegno,da voler immaginare almeno per un attimo,di poter considerare le armi ,come nell'immagine in basso,non strumenti di morte,bensì puntate contro ogni forma di ingiustizia,sopruso,un mezzo per sconfiggere,porre fine ai dolori non urlati,di chi ormai si e' arreso...,così che sia sollevato dalla sofferenza,dalla "prigionia".. e possa tornare a librarsi in volo....libero!i miei primi auguri li rivolgo a loro...rose
ALI SPEZZATE...
"Disponi tutti i tuoi angeli sul confine,conserva tutte le tue rose,non sono morta.Ho lasciato una spina sotto il tuo letto,non sono mai partita.Vai a dire al mondo che sono ancora qui.Non volavo,sto scendendo,tu sei il vento,l'unico suono.Sussurra al mio cuore,quando la speranza ti abbandona e nessuno puo'salvarti.Io cammino da sola,ogni passo che faccio,io cammino da sola.La mia tempesta invernale mi tiene sveglia,non se n'e'mai andata,quando cammino da sola.Resto alzata in paradiso,non sono mai stata lontano da te...roteando verso il basso,ho sentito ogni tuo movimento..."Non e'il tempo e la distanza che allontana le persone.Le persone si allontanano perche'vogliono allontanarsi,e si perdono perche'in realta'non si sono mai incontrate...Questa citazione la considero introduttiva per un tema che mi sta a cuore,ed e' un monito ad approcciare qualsiasi rapporto umano in assenza di superficialita',e dando il giusto valore e considerazione..perche' ogni incontro e' un dono,e un privilegioc he non tutti hanno..La scelta di questa serie televisiva,che peraltro amo molto, puo'apparire strana,ma se si conosce la trama,allora credo possa essere sufficientemente efficace,per rappresentare,tutti coloro ,la cui esistenza e'tutt'altro che "normale",quelle persone a cui manca cio' che per i piu'e' scontato...Non parlo di benessere economico,ma di qualita'di vita sentimentale in senso lato..,laddove pensare ad una carezza e' un sogno,e una parola ,un gesto gentile, un sorriso...assoluta utopia..Chi sa esattemente cosa desiderare,ma al contempo e'consapevole che non l'avra' mai..Le ragioni che portano a condizioni simili,sono le piu'disparate,ma di certo c'e'senza dubbio l'impossibilita' di scelta..,vittime di un mondo purtroppo tutto da rifare..La consapevolezza di realta'simili,pocura in me un tale sdegno,da voler immaginare almeno per un attimo,di poter considerare le armi ,come nell'immagine in basso,non strumenti di morte,bensì puntate contro ogni forma di ingiustizia,sopruso,un mezzo per sconfiggere,porre fine ai dolori non urlati,di chi ormai si e' arreso...,così che sia sollevato dalla sofferenza,dalla "prigionia".. e possa tornare a librarsi in volo....libero!i miei primi auguri li rivolgo a loro...rose