Creato da tecnicoinformatico54 il 21/03/2011
aiutiamo la familia di Yara cell.3451837468
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Post n°3 pubblicato il 22 Marzo 2011 da tecnicoinformatico54
Carissimi tutti, Anch'io sono un padre di Famiglia, ho due figli e le voglio un mondo di bene...come i genitori della piccola Yara, che volevano un mare di bene ad ella. Chi potrebbero essere questi due mostri, che quel giorno hanno sequestrato Yara per poterla sottoporla ad una messa "Satanica"? Non si deve aver paura, se si vorrebbe colle- gare delle fotocamere nascoste con delle cimici per il paese di "Brembate. Queso potrebbe essere lunico sistema per catturarli...bisogna fregarsene della "Privacy"!! |
Post n°2 pubblicato il 22 Marzo 2011 da tecnicoinformatico54
Yara, il mistero della X sul corpo quel segno: in questi giorni è in corso una verifica per evitare di tralasciare anche su questo aspetto dal nostro inviato PAOLO BERIZZI BERGAMO - Un colpo in testa, sferrato con violenza per piegare la resistenza opposta da Yara, già raggiunta da sei coltellate "non profonde" e ormai in balia del suo aguzzino: è morta così, la sera del 26 novembre, Yara Gambirasio. Non per le ferite inferte dalla lama (alcuni tagli sulla schiena riprodurrebbero una specie di X vagamente runica e per questo sono ora al vaglio di esperti in rituali satanici e esoterici). Non per dissanguamento e nemmeno per asfissia. Piuttosto, per un trauma cranico provocato da un "corpo contundente": forse un martello che l'assassino ha portato con se assieme al coltello; o forse una pietra, magari raccolta nello stesso campo di Chignolo d'Isola dove il corpo della ragazzina è stato ritrovato - devastato dal tempo e dalla neve - il 26 febbraio e cioè tre mesi dopo la scomparsa. Lo dicono le analisi eseguite sul cadavere di Yara; lo conferma - seppur indirettamente - il pm titolare dell'inchiesta, Letizia Ruggeri: "È stata riscontrata una vasta lesività sul cranio". |
Post n°1 pubblicato il 22 Marzo 2011 da tecnicoinformatico54
Il grido dei genitori di Yara: “Catturate quel mostro” 3 marzo 2011 Nessun commento Le parole affidate al sindaco di Brembate: “Nessuna omertà e ora aspettiamo giustizia”. I funerali saranno pubblici BERGAMO - “La famiglia e noi, la comunità di Brembate, ci aspettiamo delle risposte, ci aspettiamo giustizia, non vendetta. Quel mostro, quella bestia, quell’animale, va preso assolutamente”. |