CIELO e FOGNA

Lettera fax della spazzatura Enrico Barilli, avvocato “difensore" della plagiata Caramia Cira a Giorgio Marzocchi, avvocato “difensore” di Angelo Russo:

“Per quanto riguarda l'attendibilità e la credibilità del Sig. Russo a proposito delle minacce rivolte alla Sig.ra Caramia e ai figli, ricordo che la collega che mi ha preceduto ha rinunciato al mandato per minacce ricevute proprio dal Sig. Russo, ricordo altresì le denunce del Sig. Russo nei confronti della Fininvest e a Berlusconi, ovviamente archiviate dalla Procura di Milano.
In altri termini, vorrei non fosse sottovalutata la pericolosità del Sig. Russo (per telefono ha minacciato anche il sottoscritto."

La lettera doveva restare segreta ed essere utilizzata, assieme ai Verbali segreti dagli agenti di polizia intervenuti a più riprese a casa mia.

Solo l’ultima volta, l’otto luglio, il 113 arrivò su mia richiesta.

L’intervento fu registrato e parzialmente filmato da… Mistero!

Il Marzocchi mollo la lettera fax, ma solo dietro le mie reiterate richieste.

La prima ad utilizzarla fu …uccia, una studentessa in Giurisprudenza.

La invio al Barilli, commentandola a modo suo.

Il Barilli si lamentò col Marzocchi e quest’ultimo mi si rivolse in malo modo.

Gli risposi di stare calmo e che non era quello il problema, avrebbe piuttosto chiedere spiegazioni al Barilli.

Cosa che non fece, nonostante la mia insistenza.

Alla fine se ne uscì chiedendomi il saldo dell’onorario.

Il resto è di dominio pubblico.

Rifaccio pubblicamente la richiesta al Marzocchi e anche all’avv. Paola Selleri, mio difensore d’ufficio di recarsi al Commissariato Porta Genova MI e di pretendere i Verbali.

Non mi stupisce oramai il loro immobilismo, mi stupisce, invece, che nessuno si senta in obbligo di costringere, o invitare questi avvocati a fare il loro dovere.

E il Giudice Laura Tragni la vorrebbe buttare su una questione condominiale!

Qui si tratta della distruzione completa di un uomo e della sua famiglia.

Fine ultimo, il possesso dell’intero patrimonio, compreso quello dell’intelletto.

Il Russo Silvio Biagio, sufficiente conoscitore della musica, ma negato nella composizione, avrebbe fatto cose turche, pur di risultare autore di una sola canzone di Angelo Russo.

Uno dei fans più accesi delle composizioni di A. R., già qualche tempo prima del 4 maggio 2004, andava dicendo che le composizioni erano sue e che A.R. cercava di emularlo senza riuscirci.

Tutto il contrario della realtà, ma facilmente vendibile con l’aiuto della Questura Centrale (non tutta, si spera), che ha il potere anche di manipolare documenti o quant’altro e di fare sparire, eventualmente e fisicamente, una persona.

I parenti, “non si sa” perché, ma erano pronti a dare una mano al disegno criminoso.

Tutto funzionò alla perfezione e fino ad un certo punto, meno quella botta alla tempia destra che l’Agente di P.G. “Pacquola Roberto” assestò ad Angelo Russo.

L’agente sbagliò punto, o pressione.

Per la legge che vige presso queste bande di delinquenti, il “Pacquola” dovrebbe essere punito.

“Chi sbaglia paga”.

Come sicuramente staranno facendola pagare alla povera signora Caramia Cira ed ai suoi figli, che non riuscirono, nonostante gli aiuti degli avvocati, dei Giudici e dei colleghi del “Pacquola” nell’intento di allontanare dalla casa di Via Giambellino Angelo Russo.

Ci fossero riusciti, la storia sarebbe stata raccontata in altro modo, e, forse senza A. R. fra noi.

Il giorno 10 novembre, ore 10,30, presso il Tribunale civile di Milano, avanti Giudice Laura Tragni, l’ennesima udienza, che non potrà celebrarsi per mancanza di difesa e per mancanze dello stesso Giudice.

Angelo Russo chiederà di trasferire, per la seconda volta, la causa N° 43630/04 nel Procedimento penale N° 27938/04 + 6212/05.

La Querela contro l’avv Rossana Filacchione non si sa se sarà riunita ai procedimenti, o trattata a parte.

Il 10 settembre 2005 sono scaduti i termini per le indagini a carico di Angelo Russo.

Fra i reati contestatigli anche uno per diffamazioni e calunnie commesso il 4 giugno 2004. (Art. 368 C.P.)

Ancora non si sa il nome/i del/i querelante/i

La vicenda è intricata, ma nello stesso tempo facile da comprendere.

Basta leggere una o due querele, qualche fax, o, visitando i siti, ove è pubblicata l’annotazione Pacquola e i relativi commenti.

Forse difficile da comprendere per la gente semplice, è di una facilità estrema per giornalisti, o professionisti, anche non del settore.

Chi non dice cosa ne pensa dell’annotazione Pacquola ha capito tutto e automaticamente si può considerare schierato con i criminali.

Più di un assassinio la completa distruzione del cervello di tre persone e le torture fisiche e psicologiche inflitte ad A.R. nel tentativo di renderlo incapace di reazioni.

Angelo Russo e Angela92

P.S.

Te lo dò io il demente, il drogato, l’incapace, il NULLAFACENTE, ecc…!

Te la dò io l’interdizione!

Accordo onorevole, o…

Meglio morire di fame e stenti, piuttosto che darla vinta alle spazzature che popolano la storia.

Eventuali contributi sarebbero per una giusta causa.

Grazie.

...............

La Caramia Cira tra gli umani.

Le spazzature in bocca ai caimani.