AndreA

Allo specchio.


Non si cercano conferme quando si hanno certezze. Io mica ero così bello, e la bellezza a cui mi riferisco non è certo quella esteriore o, comunque, non solo quella (in ogni caso, vinceresti TU... strapazzandomi su tutti i fronti). E' forse per questo che mio padre non era con me così come io sono con te? Chiudo gli occhi e ti stringo per godere al meglio di TE, del tuo profumo... E se cerco parole adatte a rendere l'idea di ciò che sei, non ne trovo. Non le ho trovate fino ad oggi. Neanche in questo blog. Ora, io so cosa intendo quando mi riferisco al mio "chiudere gli occhi". E quando li chiudi TU, in braccio a me che ti faccio "volare" come ti piace, che vedi? Cerchi di "vedere" quanto ti voglio bene? E si vede? Dimmi che non passerà mai... Ti prego. Dimmelo che sarò sempre in grado di meritarmi il tuo "amore". Dimmi che prenderai solo quel poco che di meglio troverai in me. Dimmi che le mie insicurezze resteranno solo mie. Dimmi che saremo sempre felici... Come quando ci facciamo le smorfie, allo specchio. Dimmi che mai penserai di me le cose che io, a volte, ho pensato di mio padre. Dimmi che la cattiva abitudine che ho di pretendere, a volte, di sapere in anticipo cosa starai per dire, da grande, non ti darà fastidio. E se sarà fastidio, il tuo, dimmi che non sarà per sempre e che, al contrario di ciò che ho fatto io, insisterai per chiedermi le spiegazioni che io potrebbe essere che non voglia darti. Insisti, ti prego. Dimmi che lotterai, con me, come, ma anche di più (ma questo... non dirlo soltanto: promettimelo), io, a volte, avrei, senza riuscirci, dovuto fare con lui. Dimmi che non ti stancherai di protendere le braccia e il cuore per cercare aiuto e comprensione nei momenti difficili. Dimmi che mai eviterai di parlarmi tenendo, invece, tutto dentro. Me lo dici?