ANIMA APERTA

Stingimi forte, Luca! Stringimi forte!


  E chi è che grida piangendo, ridendo eppure correndo? E’ Eroma! che promette forte stringendo il suo Luca, correndo e piangendo! Eroma è la piccolissima amica virtuale che ha scritto il post che precede e che corre verso le scale dell’aereoplanino che la porterà presto a Berlino. Lei corre all’Erasmus, nella più antica Università di Berlino a frequentare il terzo anno di ingegneria informatica. Eroma, che sa cosa vuole, scarica le sue energie correndo dietro una palla in una squadra di calcio femminile di Bologna. Fa l’Università ed è brava ed ora è stata accettata all’Erasmus a Berlino. E smette di giocare? Nooooo! E’ stata accompagnata dalla sua allenatrice a  Berlino e per un anno giocherà come portiere a Berlino! Perchè Eroma, prima ancora di essere Italiana, è Europea e la sua corsa non conosce distanze, conosce solo Amore e decisione. Perchè questo post oggi? Perchè? Perchè Eroma sa di due fatti diversi, opposti direi. Quota 100.... e ... e... Alessandra Albertini... Ma Stellina, Luna Piena1,  mi dice, che c’entra? Di che parli? C’ ENTRA Quota 100: migliaia e migliaia di persone che hanno trascorso la vita facendo un lavoro sottopagato, disconosciuto, oscuro, pesante sperano avere infine una piccola pensione per trascorrere ciò che resta di una vita deludente, guardando le stelle, stringendo le mani per tanto tempo non strette ed infine lentamente andando verso voi ben sapete... E... Alessandra Albertini.. chi è? Che c’entra? Alessandra è la 68enne Professoressa di Genetica che, andando in pensione per limiti di età, ha lasciato il suo trattamento di fine rapporto, 220.000 Euro, ai suoi studenti affinchè possano continuare il percorso di lavoro, di ricerca che hanno iniziato ed amano. Certo, direte, Alessandra ha avuto la possibilità di rinunciare a 220,000 Euro, certo. E’ vero. Ma questo non è una colpa, è un caso. Alessandra ha avuto la possibilità, la fortuna anche, di fare il lavoro che amava. Ha avuto la possibilità di lavorare non per vivere, ma per dare. Ecco, Eroma, la mia amica virtuale lascia per un anno il suo Amore, forte lo stringe. Piange e promette: aspettami, Amore, torno... e felice corre verso il futuro, corre sapendo che a Berlino l’attende un anno di impegno, un anno di studio, di sacrifici talvolta piangendo ma felice correndo dietro la palla di quella squadra di calcio che liberamente l’ha presa affinchè gridi al mondo: Io sono Eroma! Io sono viva! Io sono Europea! Io AMO chi amando mi stringe e prometto tornare gridando che voglio il lavoro che sogno, voglio l’amore che vivo, voglio essere ragazza che cerca il lavoro che porta la vita, la gioia e la serenità amando chi m’ama. Lo giuro!   Auguri Eroma! Auguri! Paola