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Messaggi del 22/09/2024

 

UN LIBRO, UNA STORIA

Post n°306 pubblicato il 22 Settembre 2024 da la.luna.piena1

Vi era una bellissima luna piena quella notte. Aveva piovuto per tutta la giornata, una pioggerellina fine , fine e verso sera il cielo era sgombro da nuvole e illuminato da una splendida luna per gli innamorati. Maddalena, una bambina dodicenne ,mise sotto il cuscino l'ennesimo libro che stava leggendo il suo sguardo andò fuori dalla finestra e i suoi pensieri che presero mille direzioni. Provò a sistemarsi per far si di scivolare nel mondo dei sogni il più presto possibile, ma continuava a pensare, pensare, pensare. Il suo pensiero fisso nelle notti di luna piena ritornava a 2 anni prima quando successe un qualcosa che le cambiò la vita , non solo a lei, ma a tutta la sua famiglia. Si ricordava bene cosa era successo e a volte le veniva ancora un groppo alla gola per la malinconia che la colpiva: Quella sera era in salotto con i suoi genitori che stavano leggendo un libro. Il turno di lettura toccava a suo padre e lei si era coricata sul divano per ascoltarlo in attesa che le si chiudessero gli occhi. La trama del libro era molto avvincente e Maddalena cercava in tutti i modi di restare sveglia. Ad un certo punto cadde un fulmine e la corrente andò via. Il padre le disse di non avere paura e che adesso andava a vedere il. contatore. Quando ritornò in salotto con la luce, si accorsero che la madre non era seduta sulla poltrona e la chiamarono. Non ci fu nessuna risposta, un silenzio totale e con orrore si resero conto che non era in casa e nemmeno fuori. In poche parole era letteralmente sparita. La cercarono per mesi e mesi, denunciarono la sua scomparsa alla polizia, ma fino ad ora nessun risultato. Tutte le volte che vi era la luna piena, Maddalena sperava di rivedere la madre e che spiegasse dove era stata. Quella sera, si rese conto, che era impossibile addormentarsi, tanto valeva riprendere a leggere il suo libro. Lo prese fuori da sotto il cuscino, si mise a sedere e aprì il libro. Amava sentire il frusciare delle pagine, il contatto della carta con le sue dita e soprattutto amava il profumo della carta stampata. Vedendo che la luna non illuminava adeguatamente la stanza per leggere, si alzò, si diresse verso la scrivania e accese una candela. Se ne stava ritornando beatamente sotto le coperte e dal suo libro quando, buttando l'occhio alla finestra; vide un'ombra che si muoveva. In un primo momento pensò che fosse la sua fantasia a farle vedere cose inesistenti, ma poi si rese conto che nel giardino vi era una persona che nascondendosi nell'oscurità non dimostrava di avere buone intenzioni. Senza fare troppo rumore ,andò in camera da letto di suo padre e gli disse che vi era una persona nel giardino. Il padre in un primo momento non le credette, anzi le chiese se non stava facendo un brutto sogno, ma poi la seguì in camera sua. Tenendosi nascosti con le tende, il padre e Maddalena guardarono ancora fuori e ad un tratto Maddalena vide impallidire suo padre. Si allontanò dalla finestra e le disse di non muoversi e si diresse verso il basso. Fu una cosa talmente veloce che a Maddalena non fu concesso nemmeno di fare una domanda, ma siccome era curiosa lo seguì a dispetto delle raccomandazioni avute. Il padre, aprì la porta e chiamò quell'ombra: Ted, sei tu? Maddalena vide avvicinarsi al padre un uomo che indossava un lungo cappotto nero e un cappello che gli copriva un po' la faccia. Istintivamente indietreggiò e facendo così fece cadere il porta ombrelli. IL padre la guardò, le disse di andarsene immediatamente a letto e di dimenticarsi di tutta la faccenda. Ted, si asciugò la fronte, tese la mano verso il padre salutandolo e dicendo: Come te la passi, William?
 Quanto tempo è passato e quello scricciolo che hai appena mandato a letto quanti anni ha? Maddalena  era corsa su in camera, ma era talmente tanta la curiosità che senza fare rumore uscì dalla camera e si mise ad ascoltare.  Maddalena notò che a suo padre era comparsa quella ruga sopra il naso che era indice di preoccupazione e senza farsi sentire iniziò a dire sottovoce: Non farlo restare, mandalo via, non mi piace per niente. Vide suo padre chiedere a quella persona se voleva qualcosa da bere e cosa era venuto a fare da quelle parti. Si indirizzarono verso lo studio del padre di Maddalena e si sentì la macchina del caffè a borbottare il caffè che si stava facendo. Non riuscendo più a sentire niente, Maddalena, osò con molta cautela, di scendere e di mettersi ad origliare. Sentì l'uomo  dire a suo padre di non sottovalutare il pericolo a cui stava andando incontro, di nuovo e gli chiese se non era stanco di scappare e di far condurre a sua figlia una vita altamente solitaria.   

La Casa dei Libri: la dimora d'incanto per tutti gli amanti della lettura -  Radio Monte Carlo

 
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