Pittura-olio

L'effetto del dilatarsi e restringersi delle tele, conseguente ad ogni oscillazione di temperatura, provoca nelle

moderne imprimiture strappi e screpolature. Le tele a trama fitta poi sono anch'esse causa di sfaldamenti e 

sfarinamenti dovuti  al difficile ancoraggio delle mestiche,già di per se carenti, ai supporti. La decadenza

raggiunge valori insopportabili quando ci troviamo difronte a capolavori d'arte che si disfano sotto il nostro sguardo. Ci lasciamo dietro una serie infinita

 di errori,  non rispettiamo chi ,come i posteri,ha il diritto di godere,

come capita a noi , delle opere del passato.Una volta ingessata la tela o tavola, gli Antichi Maestri, con fare

maniacale, raschiavano la superficie fino a renderla perfettamente liscia. E non solo, anche dopo la prima

stesura di colori (abbozzo) procedevano con lo stesso sistema di raschiature e lisciature. A che scopo

consumare tante energie per la sola preparazione del supporto? Oggi una buona tela commerciale soddisfa

tutte le nostre esigente pittoriche. Ma è proprio vero? Forse può  anche sembrare sufficiente un supporto

in tal modo preparato, vista la pittura decadente che produciamo. D'altro canto a cosa servirebbe a noi pittori

una tela cosi fatta. Non è più consuetudine lavorare con la tecnica delle velature,che ha permesso ai Grandi

Maestri del passato di produrre Capolavori Immortali: La verità sta nel fatto che solo una tela preparata

con maestria e con determinati requisit, rende possibile dipingere a velature.

Sarà dunque necessario ed essenziale evidenziare tutti i segreti che rendono possibile questo metodo

tanto necessario per la  riuscita di un buon ritratto. Tutto ciò non impedisce  a chi ha mezzi superiori,

di integrare determinate tecniche a quelle già esistenti.

                                      Conveniamo tutti che:

dipingere a velature è tutt'altra cosa che dare l'ultimo velo di colore all'opera compiuta