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Post N° 22


 Romantico tremensDate le circostanze, cioè il giardiniere, i calumet (ma con poca pace, di quella interiore eh?!...), il vorticar incontrollato dei pensieri e delle emozioni, sulle note di “Satellite of love” di Lou Reed, ne consegue:<<Ciao amore mio,aspettami ancora un po’, intanto che respiro, intanto che lavoro, che penso. Intanto che faccio o che dormo. Magari anche scrivo, vaneggio un po’…  Ho in serbo per te cose che nessuno vede mai, perché esistono per te soltanto. Ho più di mille parole da sussurrarti all’orecchio e sono almeno centomila gli sguardi che ti aspettano. Teneri, duri, radiosi o scuri. Immagino le risa, la dolcezza di qualche tenera carezza o i viaggi con la motocicletta. La leggerezza e la pienezza. Aspettami amore mio, cazzo! Sono solo “un po’ smarrito” e non so trovarti mai. Ma tu aspettami che arrivo (forse).>>Che dire ancora?Notte bloggers