<<Dai, vieni con me, non lasciarmi solo. Accompagnami. Dimmi che ci sei, che mi sei vicina. Dimmi che posso pensarti, viverti, respirarti. Dimmi che vieni con me, ovunque stia andando, anche se non esco da casa. Dimmi che ti appartengo e che tu appartieni a me. Dimmelo, fammelo sentire, dai. Mi faresti leggero come una piuma. Tu, nota lieve, sorriso, respiro profondo. Accompagnami, su … non indugiare ancora, fallo e ti ricambierò, con tutto me stesso, con la purezza di un cuore grande ed onesto che ho gran voglia e bisogno di regalarti. Dimmi che andiamo o il mio cuore mi sembrerà sprecato. Coraggio, vedrai che sarà bello. Andiamo … >>
Miei cari bloggers tutti,
cara Lape, cara Gif, cari Birì, Elfo, Fede, Pinocchio e Farfà, siete voi i miei bloggers, siete voi le persone che mi piacciono qui e con le quali sempre piacevolmente interagisco. Oggi, dopo lunga assenza vi scrivo e vi scrivo che è un po’ così che va, lo state vedendo, non ci sono mai. Un po’ per circostanza, un po’ per una sorta d’alternanza degli stati d’animo … siate pazienti se potete, io vi penso sempre e con piacere perché siete nota lieve, siete sorpresa, siete un sorriso in più ogni volta. Non vogliatemene se sono “distante”, è cosa transitoria … è una sorta di incapacità di dirvi anche soltanto ciao … Che ne so??? Di sicuro l’inverno non è stagione per giardinieri … Non mi sembra mai il momento adatto, o di avere lo spirito giusto ed allora non mi vengono nemmeno le parole e se insisto, quelle che vengono non mi piacciono ed allora non ve le scrivo. Le cancello e le butto via. Qualche volta vi scrivo e poi … tengo lì, non mando, non invio … Che mi succede friends? Credo solo di essere un po’ affaticato (nel senso più ampio del termine). Dite, vi sto facendo arrabbiare??? No, eh?! Voi mi piacete ma io son fatto così (mica tanto bene a quanto pare), coi miei “bei” limiti, non c’è dubbio.
Allora non prendertela Lape, scrivimi ancora per favore. Tu mi sei sinceramente tanto simpatica, mi piaci (nel senso più ampio del termine ;))), lo stesso tu, Gif cara e tutti quanti voi. Conservo inalterata tutta la simpatia che provo per voi e spero, davvero quanto prima, di potervi rinnovare la mia. Sono da prendere un po’ così, “…come la vela il vento…” (P. Neruda)
Vi soffio tutti ***
Il vostro Gardener.
(L’aggettivo per connotare il gardener stavolta sceglietelo voi ma non ne approfittate, eh? ;)))
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