LA QUARTA VIA

Anche il viaggio più lungo, comincia sempre con un piccolo passo...

Oggi incomincia per me una nuova dimensione di pensiero, o meglio ritorna ...

Sono passati molti anni era il 1994.

 Passeggiando tra le bancarelle dei libri usati, ravanando in mezzo a centinaia di testi con i titoli più disparati, mi lasciai letteralmente guidare dal caso nella scelta di un titolo.

Venne cosi alle mie mani un testo dalla copertina azzurra, un po sgualcito ma ancora in buona salute.

Da buon genovese qual sono la prima ochiata cadde sul prezzo 50% in meno sul quello di copertina..girando il libro potei leggere il prezzo originale, 36000 lire..

Ricordo l'alzata di ciglia immediata che ebbi, tutti quei soldi li in un libro che.. ma come si intitola?.. mi chiesi.. ah "la gaia cosmologia" mmhh.. ma che vorra dire?

Apro a caso tra le pagine, per comprendere meglio quale argomento viene trattato ed a una veloce scorsa di un capitolo che non comprendo appieno ma che pare avere qualcosa di mio mi incuriosisco.

E' un trattato sulle droghe, gli entogeni o meglio gli allucinogeni, psilocibe amanita muscaria e altro ancora, non un trattato sugli effetti e gli sballi ma qualcosa che va piu in la.

E' la ricerca di un entenauta,un viaggiatore della coscienza, un ricercatore del reale.

Mai fino a quel giorno mi ero interessato a quel tipo di argomenti, ritenevo le droghe utili solo allo sballo, alla perdita di conscenza di se stessi un dimenticarsi e scollegarsi dal reale..ma questo testo andava contro corrente.

A me ha sempre fatto un certo effetto tutto cio che non era in linea col comune senso della ragione, e questo testo sembrava avere tutte le carte in regola per essere comprato.

Rimaneva lo  scoglio delle 18000lire, eh si..quanti libri che mi interessavano dei quali avevo già rimandato l'acquisto per il loro prezzo, quanti sarabbero passati in coda ancora per un periodo prima che potessi reinvestire altri soldi.

Meditai pochi istanti, avevo una sensazione giusta tenendolo in mano.. non so, non mi era mai capitato, ma sembrava come se fosse il libro a chiedermi "portami con te..qua son perso..".. mi dissi" non pensarci su troppo.. potrebbe essere l'ultima volta che lo vedi " del resto il testo era datato una ventina di anni prima e immaginai che se non lo avessi preso, difficilmente lo avrei ritrovato un giorno.Un p'ò come quando sei in una citta che non è la tua ed incontri una persona speciale e sai che se non la conoscerai in quel frangente l'occasione andra persa per sempre.

Quasi con un sentimento di paura presi la decisione di portalo a casa con me, pagai e da quel momento la mia vita sarebbe cambiata completamente, o meglio fu il primo passo di un viaggio che dura ancora oggi.

segue....