Fata Morgana ODV

un ACCENNO di ACCENNI


 I° tappa di (ac)Cenni di (con)TempORAneo 2011
 Kanjano e De Giovanni inaugurano un “Accenno di Accenni” - la prima tappa di (ac)Cenni di (con)TempORAneo 2011 – evento d’arte contemporanea.Un “Accenno “ d’arte contemporanea a Tarquinia. Sabato 9 luglio, nella Sala grande della Biblioteca Comunale di Tarquinia si inaugura la I° tappa  dell’ Accenno di Accenni, nuova formula di (ac)Cenni di (con)TempORAneo, Festival di cultura Contemporanea, giunto all’ottava edizione. Una struttura diversa quella di quest’anno, non più organizzata in un unico evento, ma articolata in diversi incontri che si snoderanno lungo tutto il 2011, portando la manifestazione a coinvolgere più luoghi, da Tarquinia a Viterbo fino a ritornare a Civitella d’Agliano, località dove la manifestazione è nata. L’evento organizzato dall’Associazione Culturale Fata Morgana, di Civitella d’Agliano, con il patrocinio del Comune di Tarquinia, Assessorato alla Cultura e in collaborazione con l’Officina dell’Arte di Tarquinia, ospiterà i lavori di Kanjano fumettista illustratore siciliano e Massimo De Giovanni artista poliedrico che vive a Viterbo. Le opere dei due artisti saranno in mostra fino al prossimo 17 luglio. Nel corso dell’inaugurazione di sabato 9 luglio i partecipanti potranno assistere alla performance audio-visual dei Sicilian AV Project antimafia live set, dove Dj Musko, di passaggio da San Francisco (US), città dove risiede attualmente, accompagnerà in diretta l’intervento di Kanjano e i montaggi video in real time dell’amico regista Sebastiano Greco. Anche in questa edizione la manifestazione è ad ingresso libero. ProgrammaSabato 9 luglio 2011Ore 19.00 presso la Sala Grande della Biblioteca Comunale di TarquiniaInaugurazione di “Accenno di Accenni - I tappa itinerante di (ac)Cenni di (con)TempORAneo 2011”A seguire performance audio visual dei Sicilian AV Project antimafia live set.Da sabato 9 luglio a domenica 17 luglioMostra delle opere di Kanjano “Storie e Visioni del Mondo disegnate” e Massimo De Giovanni “I Suoni della Società” presso la Sala Grande della Biblioteca Comunale di Tarquinia.Orari mostra:-  tutti i giorni: 17.00-20.00-  sabato e domenica: 10.00-13.00 / 17.00-20.00 Gli artistiMassimo De GiovanniNato il 17 luglio 1967 a Winterthur (CH), vive e lavora a Viterbo. Si occupa di restauro e conservazione dei beni culturali e la sua ricerca artistica si è da sempre concentrata su percorsi diversificati e paralleli: installazioni, performance, video, pittura e design. L’artista spazia dall’arte figurativa alle installazioni in ambienti naturali, passando per la pop-art, il riciclaggio e la ricontestualizzazione di ispirazione dadaista di oggetti di uso comune. L’apparente semplicità delle opere di Massimo De Giovanni nasconde uno studio attento ai materiali utilizzati. Attualmente lavora alla realizzazione di installazioni in larga scala di matrice pop e nouveau réalist che trattano il tema dei prodotti del consumo di massa e del rapporto arte-natura.Nel corso della manifestazione esporrà l’opera “I Suoni della Società” e i modellini delle sue ultime invenzioni.L’installazione di Massimo De Giovanni coinvolgerà il pubblico all’interno della mostra proponendo gli elementi caratteristici dello stile dell’artista, una mega struttura alta più di tre metri creata con materiali di riuso riportati in vita con nuova carica espressiva ed estetica. L’artista crea nuove forme da materiali e oggetti destinati a diventare immondizia. Le tre ruote di legno che compongono in verticale l’opera, originariamente avvolgibili per cavi elettrici, poi successivamente riutilizzate come tavoli per un locale notturno di Viterbo, dove venivano riempiti di bottiglie di vetro vuote dai clienti, si ri-trasformano in fiori animati, resi in movimento dall’intervento dello spettatore che li aziona tramite un pulsante. E se dal “letame nascono i fiori” anche gli oggetti di nessun valore delle opere di De Giovanni ritornano a vivere come testimoni dell’inutilità di sistemi e processi di sovrapproduzione che caratterizzano le società attuali. Una società rivolta a creare scarto, rifiuto e abbandono.KanjanoOggi Kanjano è un trentenne sociopatico, sovrappeso, entusiasta, disilluso. Disegna sedici ore al giorno. Disegna di tutto, per chiunque, troppo poco per sé. Vive grandi passioni, amorose perlopiù, ama la carta, cambia idea in continuazione, ma la sua vita ruota intorno ad un paio di chiodi fissi. Raccontare è quello fondamentale. Disegnando, preferibilmente. Legge parecchio, ma ha scarsa memoria. Ama la Francia.Ha iniziato il suo percorso sputtanando la sua magnifica terra (la Sicilia), che si ostina a lasciar troppo spazio a gentaglia e a permettere che i suoi figli più generosi e talentuosi scappino via. Questo gli ha permesso di conoscere i migliori tra i suoi conterranei, ma lo ha costretto ad emigrare. Prima in Germania. Noia, cielo bianco, fuga.Dopodiché Roma: che non ama affatto. Gli dicono che sputa nel piatto in cui mangia, da sei anni ormai. Pensa che sia Roma a sputare su di lui, il piatto in cui mangia. Da sei anni, ormai. Lì fa il grafico, l'illustratore, il fashion designer, il giornalista. Il fumettista quando può. Continua a sognare la Francia, ma forse non ha coraggio abbastanza per conquistarla. O forse vuole solo farla attendere.Ha lavorato, da satiro e fumettista, per decine di testate. Quelle da curriculum (e da stipendio) rimangono L'Unità e Liberazione, anzi i loro inserti satirici. Quelle nel cuore sono Erroneo e Pizzino (siciliane entrambe), che lo hanno formato. Ha lavorato coi "grandi", ma ha amato soprattutto i piccoli. Ha fatto un libro a fumetti con Sergio Staino, ha uno splendido carnet di viaggio inedito nel cassetto (viaggiato, scritto e disegnato con Gianluca Ferro), ha pubblicato un paio di libelli per bambini (Jano e Drilla, personaggi di sua creazione) per Ded'A Edizioni, qualche volume didattico, qualcuno scientifico. Attualmente sta scrivendo/disegnando una roba di cui non può parlare per scaramanzia, sta cesellando una graphic novel - la sua tela di Penelope - militante, è nella redazione di "Mamma!", dietro le quinte sta mettendo su un progetto narrativo collettivo per una testata online, s'accinge a partire per Chernobyl per realizzare un fumetto-inchiesta con l'amico regista Sebastiano Greco.Ogni anno si ripromette di cercarsi un lavoro vero. Puntualmente rimanda.Tiene un paio di blog che aggiorna con discontinuità.kanjano.org e kanjano.blogspot.comNel corso della manifestazione esporrà la serie di tavole “Storie e Visioni del Mondo disegnate”.