Fata Morgana ODV

MOSTRA sulla Storia della Resistenza europea


 Storia e cronaca della Resistenza Italiana ed Europea, è questo il titolo della mostra realizzata dal Cp ANPI Viterbo ed allestita presso la Torre dei Monaldeschi di Civitella d'Agliano dai volontari dell'Associazione Fata Morgana. La mostra, che propone un'analisi della Resistenza europea impegnata nella Guerra di Liberazione attraverso una ricostruzione per immagini del periodo storico che intercorre tra la fine della Prima Guerra Mondiale e la promulgazione della Costituzione Italiana, offre allo spettatore quaranta tavole fotografiche e documentaristiche e con esse un’occasione per ricordare tutte quelle attività politiche e militari dei movimenti che, durante la Seconda guerra mondiale (1939-1945) si opposero agli oppressori, interni ed esterni, e per sottolineare il carattere internazionale della lotta partigiana contro il nazifascismo. Una sezione della mostra sarà dedicata al Novecento delle Donne per riflettere sulle conquiste sociali strenuamente raggiunte dalle donne nel corso dell'ultimo secolo, tra di esse il diritto di voto, diritto di cui quest'anno si festeggiano i primi 70 anni, gli stessi della Repubbica Italiana.La mostra allestita presso la Torre dei Monaldeschi di Civitella d'Agliano dall'Associazione Fata Morgana con il patrocinio del Comune di Civitella d'Agliano, sarà aperta al pubblico nei giorni domenica 24 aprile e lunedì 25 aprile dalle ore 11:00 alle ore 13:00 e dalle ore 16:00 alle ore 20:00. L'inaugurazione si svolgerà sabato 23 aprile alle ore 17:00. Nella logica di libero accesso alla cultura che caratterizza il lavoro dell'Associazione Fata Morgana l'ingresso alla mostra è libero e gratuito.  
 APPELLO DELL'ANPI PER IL 25 APRILEIl 25 aprile cade quest'anno in un complesso di vicende europee che riporta l'orologio della storia in un tempo dove la civiltà e le pratiche democratiche erano pesantemente oscurate. Una profonda crisi economica da cui si riesce con difficoltà a vedere una via d'uscita, il proliferare di movimenti di chiara marca neonazista e neofascista che arrivano fin dentro i governi, e il panorama drammatico di decine di migliaia di immigrati in fuga da guerre e disperazione che ricevono come risposta dalla politica e dalle istituzioni quasi esclusivamente muri e abbandono, devono far riflettere tutti sull'inquietante e gravissima china che sta prendendo il vivere civile. Non è questa la società che sognavano i combattenti per la libertà. Non è questo il futuro cui aspiravano, deprivato di coscienza, senso di responsabilità, solidarietà.Auspichiamo un 25 aprile di piena e robusta memoria.Una Festa che rimetta al centro dei ragionamenti e dei comportamenti politici e sociali preziosi e decisivi “comandamenti”: antifascismo, Resistenza e Costituzione. Una Festa che ricordi con forza i 70 anni della Repubblica e del voto alle donne, i primi importantissimi passi della rinascita democratica del Paese.Auspichiamo iniziative larghe, che coinvolgano tante italiane e italiani, Comuni, partiti, sindacati, associazioni. Una giornata come una stagione di impegno e profonda, viva Liberazione.Una giornata che dal giorno successivo inneschi un cammino collettivo, sguardi e azioni solidali e responsabili. Un mondo migliore si costruisce insieme.L'ANPI è in campo. Con lo spirito e la determinazione dei suoi ispiratori: le partigiane e i partigiani.