Fata Morgana ODV

Gruppo di Lettura Fata Morgana


Cari amici del Gruppo di Lettura Fata Morgana,nel corso di questo mese leggeremo "La paura e altri racconti della Grande guerra" di Federico De Roberto (edizioni e/o).Il prossimo incontro si terrà venerdì 2 settembre alle ore 21:00 presso la Biblioteca Comunale.Buona lettura a tutt*! :) 
  La paura e altri racconti della Grande guerraFederico de RobertoUn eroe per caso, protagonista d’una involontaria, esilarante impresa; un eroe vero che, al cospetto dell’orrore, preferisce disertare dalla vita; un disertore che dal suo domestico “rifugio” era creduto eroe; infine un martire che da quel remoto e bramato nido d’affetti è miseramente rinnegato. Eroi pentiti o traditi, antieroi esecrabili o spassosi: eccola la Grande guerra narrata da Federico de Roberto.La paura; Il rifugio; La retata e L’ultimo voto, sono i quattro racconti scelti da edizioni e/o (2014) tra quelli scritti da Federico De Roberto negli anni immediatamente successivi al conflitto, per ricordare il centenario della Prima guerra mondiale. A differenza di altri autori che in quel periodo dovettero confrontarsi con le macerie lasciate dalla guerra, De Roberto non partecipò direttamente alle operazioni belliche, seppe tuttavia raccontare, come pochi altri, la violenza e l’assurdità della Grande guerra.Per chi volesse leggere altre “novelle di guerra” di De Roberto segnaliamo anche la raccolta La paura e altri racconti della Grande guerra pubblicata da Garzanti (2015), composta da nove racconti di guerra cui vanno ad aggiungersi tre racconti di argomento militare dati alle stampe tra il 1909 e il 1915, e le raccolte Al rombo del cannone (F.lli Treves, 1919) e  All’ombra dell’ulivo (1920). L’autore: Federico De Roberto [Napoli, 16 gennaio 1861 – Catania, 26 agosto 1927]De Roberto, appartenente ad una nobile famiglia catanese, ebbe una prima formazione scientifica alla quale affiancò l’interesse per gli studi classici iniziando presto una intensa attività letteraria. Sin dai primi anni della sua carriera fu impegnato in collaborazioni con importanti riviste e quotidiani dell’epoca (Il Don Chisciotte, di cui fu direttore tra il 1881 ed il 1883; Il Fanfulla; La Domenica Letteraria; Il Capitan Cortese; La Nuova Antologia; Il Giornale d’Italia; Il Corriere della Sera) e con alcune case editrici, ed ebbe modo di conoscere alcuni tra i maggiori esponenti della scena letteraria italiana come Giovanni Verga, dal quale nel 1890 a Milano venne introdotto nella cerchia degli Scapigliati, e Luigi Capuana con i quali strinse una saldissima amicizia. Sostenitore della poetica naturalista e verista, De Roberto ne applica rigorosamente i termini, portando alle estreme conseguenze gli aspetti di impersonalità del narratore e di osservazione rigorosa dei fatti. Autore di numerosi romanzi, dei quali I Vicerè (1894) è indubbiamente il più noto, e di raccolte di novelle e racconti, nel 1919 scrisse una tragedia lirica, La Lupa, in collaborazione con Verga.