Fata Morgana ODV

Gli Incontri con gli Autori del GdL Fata Morgana


Riprendono gli appuntamenti con gli autori che già negli scorsi anni hanno caratterizzato le attività del Gruppo di Lettura Fata Morgana. Il primo di questo 2017 si terrà alle ore 16:30 di sabato 25 marzo presso il Palazzo della Cultura di Civitella d’Agliano (VT): il giornalista viterbese Pierluigi Vito presenterà il suo libro “Quelli che stanno nelle tenebre” edito nel 2016 per i tipi di Robin Edizioni, coordina l’incontro Emiliano Li Castro.Nella logica di libero accesso alla cultura che caratterizza il lavoro dell’Associazione Fata Morgana la presentazione è ad ingresso libero e gratuito.
– E ora? Che speranza ci resta?– Di stare dalla parte giusta.– Ci stiamo davvero? “Ora vi racconterò una storia. Una storia vecchia, di quelle che potevano capitare in un paese da poco uscito da una guerra. Una storia strana, tanto che nella sua completezza non la conoscono nemmeno tutti quelli che vi hanno preso parte e che riusciranno finalmente a comprenderla leggendo le pagine che seguono”. Queste le prime righe di una storia che inizia nel Gennaio del 1956, in un paesino dell'Appennino parmense, il 5 gennaio 1956 per la precisione, con "il regionale delle 15.42 da Parma, puntuale nei suoi consueti tre minuti di ritardo". In quel giorno alla locale stazione ferroviaria arrivò la prima locomotrice E.636 che transitava sulla linea e con essa "una valigia a sinistra, a destra l'atra, immobile nella sua divisa" il maresciallo Falcioni. E' un forestiero ombroso, taciturno, che si porta addosso il peso degli anni di guerra e di un amore infelice. Ligio al dovere, riuscirà a farsi apprezzare dalla comunità locale. In particolare dal parroco: forestiero anche lui, un prete decisamente sui generis, attivissimo nel sostenere la causa della giustizia sociale alla luce del Vangelo e mal sopportato sia dai notabili democristiani che dai capi comunisti. Un rapporto carico di tensioni ed empatia affrontando le piccole e grandi traversie che segneranno la vita del paese, nell'intrecciarsi delle vicende personali dei suoi abitanti con quelle della grande Storia. A far deflagrare il corso degli eventi sarà un assassinio dai risvolti oscuri e imprevedibili. L'indagine del maresciallo rivelerà una verità sconcertante, a far da contrappunto alla narrazione, il latino delle narrazioni bibliche del parroco e il francese delle canzoni di Edith Piaf, preziosa memoria per il maresciallo Falcioni, legame con una famiglia che non c'è più.