Della serie meglio tardi che mai..Il laboratorio teatrale "The Round Stage" presenta:Caligola da Albert CamusCortile Torre dei Monaldeschi - Civitella d'Agliano5 luglio 2007ore 20:00Ingresso LiberoCon: Federico Bruno, Yulica Firmani, Sofia Fusillo, Silvia Giannini, Fabrizio Lucente, Dana Pieralli, Chiara Pollini, Greta Venturini. Regia di Carlo Vitale.The Round Stage nasce nel 2001 a Capranica (VT) come laboratorio teatrale e dopo cinque allestimenti diversi, la natura del gruppo rimane la stessa, un semplice laboratorio teatrale. Questa volta esce con un lavoro che parte dalla struttura scolastica per i più giovani, ragazzi di liceo, che dopo un percorso laboratoriale durato circa 5 mesi per un totale di trenta ore circa, conclude l’anno mettendo in scena un lavoro per niente facile, la tragedia intelligente come la definiscono i critici. La scelta del testo non è casuale, tratto dalle vicende di Caio Cesare detto Caligùla (Anzio, 12 – Roma 42) parla di un giovanissimo imperatore, di un amore morboso per una sorella morta e che per questa sventura impazzisce, parla della crudeltà della vita e della bellezza dell’amore, del sogno di un amore ideale ma anche della realtà dell’esistenza che riconduce tutto al “potere-danaro”, allora bisogna essere logici, dice Cesare e da quel momento la débacle, il precipitare nell’abisso, il punto di non ritorno, ciò che NON DEVE accadere ad un giovane che oggi si affaccia alla vita.C.V.
CALIGOLA
Della serie meglio tardi che mai..Il laboratorio teatrale "The Round Stage" presenta:Caligola da Albert CamusCortile Torre dei Monaldeschi - Civitella d'Agliano5 luglio 2007ore 20:00Ingresso LiberoCon: Federico Bruno, Yulica Firmani, Sofia Fusillo, Silvia Giannini, Fabrizio Lucente, Dana Pieralli, Chiara Pollini, Greta Venturini. Regia di Carlo Vitale.The Round Stage nasce nel 2001 a Capranica (VT) come laboratorio teatrale e dopo cinque allestimenti diversi, la natura del gruppo rimane la stessa, un semplice laboratorio teatrale. Questa volta esce con un lavoro che parte dalla struttura scolastica per i più giovani, ragazzi di liceo, che dopo un percorso laboratoriale durato circa 5 mesi per un totale di trenta ore circa, conclude l’anno mettendo in scena un lavoro per niente facile, la tragedia intelligente come la definiscono i critici. La scelta del testo non è casuale, tratto dalle vicende di Caio Cesare detto Caligùla (Anzio, 12 – Roma 42) parla di un giovanissimo imperatore, di un amore morboso per una sorella morta e che per questa sventura impazzisce, parla della crudeltà della vita e della bellezza dell’amore, del sogno di un amore ideale ma anche della realtà dell’esistenza che riconduce tutto al “potere-danaro”, allora bisogna essere logici, dice Cesare e da quel momento la débacle, il precipitare nell’abisso, il punto di non ritorno, ciò che NON DEVE accadere ad un giovane che oggi si affaccia alla vita.C.V.