Diario

PROFUMO


Ieri sera me ne sono andato al cinema, a vedere PROFUMO - STORIA DI UN ASSASSINO, film che se l'avessi scelto dalla locandina avrei scartato a priori...Grazie a Dio non l'ho fatto, ma ho seguito il consiglio della mia mammina che ha letto il libro e ne è rimasta entusiasta, dicendomi che quel film mi sarebbe sicuramente piaciuto; e chi meglio di una madre conosce i gusti dei figli? già...Il film parla di Jean-Baptiste Grenouille, interpretato da Ben Wishaw, un ragazzo povero in canna, che fin da quando nasce vive nella povertà più squallida delle strade di francia del XVIII secolo; solitario e taciturno, stralunato e quasi autistico, il protagonista è dotato di un dono speciale: un olfatto talmente sviluppato da poter riconoscere a distanza essenze e odori, buoni o cattivi che siano, i quali lo porteranno ad avere sempre più sete di conoscenza, di nuovi profumi ed aromi, fino a quando non incontrerà il profumo superlativo, quello di una bellissima ragazza incontrata per strada. Egli si innamorerà talmente tanto di quell'odore cosi soave, pieno, perfetto, da voler scoprire come fare per conservarlo, inquanto scopre che con la morte della ragazza poco dopo, come l'anima, il profumo sparisce.Inizia così ad imparare i rudimenti dell'arte profumiera dal Maestro e profumiere Giuseppe Baldini (uno straordinario Dustin Hoffman), uomo oramai incapace di eguagliare i grandi aromi che gli diedero successo da giovane. E qui fa una scoperta. Tutti i profumi sono composti da tre "elementi", a loro volta composti da quattro aromi, per un totale di 12 ingredienti, ma la leggenda narra che gli egiziani avessero composto il più grande profumo della storia umana, aggiungendo un'altro ingrediente. A Grenouille salta un'altra molla del cervello, capendo subito quale fosse l'essenza mancante, quella femminile.Inizia cosi una lunga fase di apprendistato per scoprire le tecniche di conservazione del profumo, e dopo diversi fallimenti Grenouille trova il modo e parte l'ultima molla...inizia ad uccidere donne bellissime per riuscire a creare l'essenza perfetta...E' un film tetro ,cupo, con una fotografia magnifica, a volte superlativa (sono rimasto molto impressionato dalla parigi di quell'epoca) ed uno story-board affascinante, continuativo, mai veloce ma sempre capace di non farti dire la peggiore delle frasi "Ma quando finisce?" MI PIACE: l'attore, Ben Wishaw superbo; la fotografia e le scenografie, la voce fuori campo.NON MI PIACE: La locandina.Consigliato a chi piacciono le storie e le ambientazioni macabre (non splatter! c'è pochissimo sangue nel fim!) e va oltre la trama superficiale...