Diario

LIBRI : TI PRENDO E TI PORTO VIA


Voglio consigliarvi di leggere questo libro, "TI PRENDO E TI PORTO VIA" di Niccolò Ammaniti, scrittore a me sconosciuto fino a pochi mesi fa, scoperto per caso nella libreria del corso di Teramo, "La nuova editrice"; poi l'altro giorno in tv durante il TG1 gli hanno fatto un'intervista per la pubblicazione del suo nuovo libro e ho scoperto che è anche l'autore di "Io non ho paura", da cui è stato tratto l'omonimo e bellissimo (per essere italiano) film.Rubo dal sito dell'autore e riporto integralmente la descrizione (un pò per pigrizia e un pò perchè rende davvero bene l'idea):Ti prendo e ti porto via1999 Einaudi
Tutto sta nel titolo. Tutto inizia e finisce dalla potenza immaginifica che suscita. Quando lo inizi, è sul serio così. Ti prende e ti porta via. In un altro mondo. Che non è poi chissà quale mondo di alieni impazziti o elefanti rosa o deliri di onnipotenza mistica. Niente di questo. E' solo Ischiano Scalo. Un paesino che esiste solo nella mente di chi ci vive. Uno di quei paesini che ognuno di noi ha almeno incontrato una volta nella vita, ci è passato in macchina perchè aveva sbagliato strada ed è sicuro che un paese così non possa esistere. Non è neanche segnato sulle cartine! Eppure, Ischiano Scalo esiste. E non è solo un paesino. Ti sbagli. E' un microcosmo animato da personaggi di quotidiana fantascienza grottesca. C'è il ritorno a casina bella del classico figo, Graziano Biglia per la cronaca, logorato dal sesso(fatto con chiunque respiri), dalle droghe ingurgitate per moda e dalla musica dei Gipsy King, ormai alla frutta, con pancetta e capelli cotonati, che crede di aver trovato l'amore della sua vita in una di quella faccette da commessa che animano le copertine patinate dei giornaletti scandalistici e che c'ha il sogno nel cassetto. C'è il piccolo Pietro, un bambino dalla vita distrutta in partenza. E sai che non ci puoi fare proprio un cazzo, quando hai il padre ubriacone, il fratello idiota e la madre nevrastenica, ma forse l'unica che cerca di mediare con te, di entrare nel tuo fragile mondo compromesso. Il tuo mondo. Quello con Gloria. Ma lei è bellissima e ricchissima. E tu sei povero e sfigato. E sai che sei innamorato come uno scemo, e ti sei autoconvinto che sarà sempre e solo tua amica. E poi, c'è la fauna locale, un circo di provincialotti dalle mille piccole bugie, dalle esilaranti manie che animano e vestono le due storie d'amore protagoniste con battute al fulmicotone, scene di un'apocalittica ironia, macchiette rapide e incisive. Una malinconica comicità, un riso amaro che sottintende alla cruda realtà delle cose. Quella che alla fine ti sputa in faccia e che ti guarda come dire"Non c'è proprio un cazzo da ridere." Ammaniti diventa superbo narratore e magico violinista diabolico di questa melodia, forse per la sua prima volta, così dolce e riflessiva. Il romanzo di formazione del nuovo millennio. Un capolavoro della letteratura moderna. Che quando lo finisci...Dio, se non ti scappa la lacrima.... fonte: www.niccoloammaniti.comE' un libro davvero stupendo, attuale e senza tanti fronzoli, che sa toccare i tasti giusti delle emozioni (io leggo prevalentemente di notte,dentro al letto, è più di una volta,nel silenzio assoluto del sonno degli altri, mi scappava da ridere come un pazzo o mi veniva il nodo alla gola con tanto di occhio umido...)E adesso tutti in libreria! non ve ne pentirete!!