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ELEZIONI EUROPEE

Post n°6 pubblicato il 29 Gennaio 2009 da acidomuriatico_1969

 

SBARRAMENTO AL 4% !

LA SOLITA FURBATA DEI SOLITI NOTI CENTRODX E CENTROSX UNITI ( strano vero ? quando si parla delle loro poltrone trovan sempre unità di intenti !!! )

COSA NE PENSATE ? ANDARE A VOTARE O NON ANDARE A VOTARE ?

FORSE NON CAMBIERA' NULLA ( COME AL SOLITO ), MA COME ESPRIMERE IL DISSENSO ?

DISERTARE LE URNE COME GRIDA AVANGUARDIA ? RIEMPIRE LE URNE COL NS DISPREZZO ? PUNTARE AL 4% ?

DITE LA VOSTRA

 
 
 

BOLOGNA DOMENICA 8 FEBBRAIO

Post n°5 pubblicato il 29 Gennaio 2009 da acidomuriatico_1969

 
 
 

COMUNE E PROVINCIA DI LATINA HANNO COMPRATO CASAPOUND

Post n°4 pubblicato il 29 Gennaio 2009 da acidomuriatico_1969
Foto di acidomuriatico_1969

 

Non ci sarà mai lo sgombero di Casapound, anzi da oggi in poi chi a Latina occupa uno stabile potrà sperare nello stesso trattamento avuto dall’organizzazione di destra che due anni fa è entrata nello stabile dell’Enel. Vale a dire l’acquisizione «per fini sociali» da parte di Comune e Provincia. Un protocollo d’intesa è stato firmato nei giorni scorsi, la cifra dell’operazione è ancora da stabilire, in futuro per la gestione dello spazio - nel frattempo adibito anche a ricovero per dei senza casa - sarà pubblicato un bando. Intanto resta tutto così. «Abbiamo evitato lo sgombero che avrebbe comportato problemi - spiega l’assessore provinciale Fabio Bianchi - anche per le famiglie che vivono lì». A dicembre hanno festeggiato due anni. Due anni di occupazione di uno stabile in pieno centro cittadino, di proprietà dell’Enel, di cui nessuno si era più curato. I militanti di destra di Casapound, dopo aver ricevuto il benestare e tanto di attestati di solidarietà e sostegno da amministratori di destra e di sinistra, hanno appeso il tricolore alle finestre e lo hanno reso il loro quartier generale politico, tirandolo a lucido, creando una personale biblioteca, spazi ricreativi e anche camere per dormire ed ospitare famiglie senza alloggio. E salvandosi da ben tre minacce di sgombero, in realtà mai concretizzate, da parte dell’ente proprietario dell’edificio. L’ultima, un mese fa, è stata di nuovo evitata in extremis grazie all’intervento di Comune e Provincia e alle trattative in corso tra le due amministrazioni e l’Enel. La novità è che l’ipotesi di procedere allo sgombero di un’occupazione abusiva dello stabile sembra ormai definitivamente tramontata. Sostituita da un intervento messo in campo dal sindaco e dal presidente della Provincia per l’acquisizione dell’edificio, da destinare, come espressamente indicato, a fini socio culturali e assistenziali. L’intera operazione è suggellata da un protocollo d’intesa fresco di stampa e già siglato dalle due amministrazioni e dall’Enel: la palazzina di viale XVIII dicembre sarà acquistata e la sua proprietà passerà poi al Comune che la destinerà, secondo criteri e modalità da definire, ai fini indicati nel protocollo. Quanto costerà l’operazione è ancora da stabilire, sarà certo una cifra importante, ma per la gestione futura la strada da seguire, come spiega l’assessore ai Servizi sociali della Provincia Fabio Bianchi, sarà con ogni probabilità quella di un bando pubblico rivolto ad associazioni ed enti in grado di gestire la struttura. E rivolto anche agli occupanti di Casapound, che al pari di altri organismi sociali, potranno partecipare e presentare domanda e progetti, ma nelle more della preparazione del bando e dell’iter procedurale che ne segue tutto resta esattamente com’è adesso e il gruppo potrà proseguire la sua attività.
Nell’ipotesi poi di un frazionamento dello stabile, che apre la strada a una gestione multifunzionale di questo centro sociale, non è detto che i militanti di Casapound, «che hanno dato la loro adesione alle finalità stabilite dal Comune», siano mai costretti a fare la valige. E per sgomberare il campo dal rischio concreto di creare un pericoloso precedente, le istituzioni la spiegano così: «Abbiamo evitato – dice Fabio Bianchi – uno sgombero che non sarebbe stato pacifico e che avrebbe per di più comportato la necessità di contenere il disagio delle famiglie senza casa ospitate nella struttura». Resta il fatto che da questo momento in poi chi occupa uno stabile può almeno sperare nello stesso trattamento.
Intanto le attività politiche del gruppo proseguono a pieno ritmo. Questo pomeriggio alle 18, nella sede, è prevista la presentazione del dossier sugli scontri del 29 ottobre scorso di Piazza Navona: “Comunisti all’assalto di un sogno generazionale”.

Il Messaggero

 
 
 

ATTENTATO A VERONA

Post n°3 pubblicato il 28 Gennaio 2009 da acidomuriatico_1969
Foto di acidomuriatico_1969

> CasaPound Verona: attentato esplosivo contro il Cutty Sark <
 

Bomba carta contro Casapound

ATTENTATO. Deflagrazione l’altra notte in galleria Marconi-via Poloni, danni alla struttura gestita da universitari. In sede c’erano due ragazzi: «Credevamo fossero ladri. Invece c’è stato il botto. Abbiamo avuto paura»

La polizia indaga sull’attentato messo a segno contro la sede di Casapound a Verona. All’interno c’erano due ragazzi che per fortuna sono rimasti illesi durante lo scoppio (Foto Fadda)

Verona. Ancora un boato nella notte. Ancora una volta, la mano vile di qualcuno che vuol far del male a qualcun altro lasciando una sorta di firma a cui Verona negli ultimi anni s'è purtroppo abituata. Le indagini su questi episodi, fino ad ora, non hanno portato alla scoperta di un responsabile. E la loro sequenza inizia a essere allarmante.
Questa volta l'attentato incendiario è stato portato contro la sede dell'associazione culturale Microgramma che si trova presso il Cutty Sark clubhouse045, in galleria Marconi, su via Poloni, una realtà aderente all'associazione Casapound italia.

CHI SONO. Per i non addetti ai lavori è un luogo di ritrovo di giovani di destra che hanno voglia di approfondire temi sociali e culturali. Un laboratorio di idee inviso, certo, alla sinistra estrema dove è possibile utilizzare computer, play station, tenersi informati, fare metapolitica. Il locale è stato inaugurato il 15 settembre scorso.
Erano quasi le tre. Nel locale c'erano Marcello Ruffo, 24 anni, studente in scienze della comunicazione nonchè responsabile di Casapound Italia a Verona, ma anche per il Veneto e una ragazza.
LA TESTIMONIANZA. «Gli ultimi ragazzi erano andati via da poco, e io ero all'interno con una militante. Stavamo guardando un film», ha detto il ragazzo, «abbiamo sentito un rumore esternamente, come se qualcuno stesse trafficando dietro la serranda di metallo che ha le maglie larghe. Abbiamo pensato che dei ladri volessero entrare nel locale, abbiamo tanti libri e altri oggetti informatici che potrebbero interessare. Poi abbiamo sentito come degli scoppiettii, come quando prima dei fuochi d'artificio si sentono dei piccoli botti, e poi c'è stata la deflagrazione, la vetrata è andata in frantumi», racconta Ruffo, «io mi ero avvicinato perchè volevo capire cosa stava succedendo, ma ho visto soltanto il botto e mi sono molto spaventato. Ho temuto che accadesse di peggio che potessimo restare feriti, o un'aggresisone dopo la deflagrazione». Sembra insomma di essere tornati indietro negli anni, quando l'antagonismo tra destra e sinistra, a Milano, come a Roma lasciava segni terribili sulle vite dei protagonisti.
Marcello Ruffo sostiene di non aver visto chi all'esterno stava per mettere in atto l'attentato, ma è altrettanto convinto che da fuori sapessero bene che dentro c'era ancora qualcuno.
«Quando io arrivo e c'è qualcuno che sta guardando la televisione lo vedo, da fuori le luci si vedono. Altrettanto suppongo abbia fatto chi l'altra notte ha messo il petardone», ha detto il giovane che dopo aver passato la notte in bianco, ieri in tarda mattinata s'è recato in questura per la deposizione. E così anche la ragazza che era con lui.
«L'ho detto anche ai poliziotti che sono arrivati qui stanotte. Non abbiamo ricevuto minacce, o rivendicazioni dopo l'attentato. Noi non siamo teste calde, qui ci battiamo contro le banche, i poteri forti, la giustizia sociale. Non avrei mai ipotizzato di poter diventare un obbiettivo sensibile. Qui facciamo cultura, anche sabato abbiamo fatto un incontro molto interessante sui fatti di piazza Navona, sulle aggressioni degli studenti. Non andiamo in giro a ubriacarci o a fare scazzottate. Non siamo quel genere di persone. È anche per questo che lancio un messaggio a tutti gli amici», dice Ruffo, «episodi come questi si combattono anche con l'indifferenza».
CATENA INQUIETANTE. Nell'arco di un periodo piuttosto breve sono tre gli episodi che potrebbero essere ricondotti a un'unica mano criminale. La prima fu quella contro il negozio di Alessandro Castorina che purtroppo si vide saltare per aria saracinesca e vetri del suo negozio alcune volte, nel 2005 e nel 2007. Poi sempre con lo stesso sistema lo scorso anno nel mirino fu il bar La Cantinetta di Borgo Venezia, altro locale vicino alla destra e alla tifoseria ultrà gialloblù.
Stavolta, con un'operazione fotocopia è stata la volta di Casapound. Nei precedenti casi nessuna svolta nelle indagini. Nessuna persona indagata, nessuna rivendicazione.
Chi ha agito è rimasto impunito. E tale si ritiene in eterno se è entrato in azione con le medesime modalità.
A distinguersi per il modo di operare fu chi mise a segno un altro attentato incendiario. Quello contro la macelleria Veneri, di proprietà del padre di uno dei ragazzi in carcere per l'omicidio di Nicola Tommasoli. Ma quella volta secondo gli inquirenti ad agire furono persone diverse da queste.
IL TIBRO. L'imprinting del «petardone» è cosa diversa. Ma ci sono pochi elementi da cui partire per indirizzare le indagini. Ed è molto difficile arrivare a qualcosa di concreto quando non si ha nulla da cui partire.
L'altra notte la polizia è stata sul posto con lo stesso dirigente della Digos, Luciano Iaccarino, che sulle indagini non si sbottona, ma che ricorda quanto possono essere utili anche gli indizi apparentemente più insignificanti.
DIGOS. «Noi lavoreremo al caso, esaminiamo ogni dettaglio. L'importante è che non si passi all'autodifesa. Il rischio in questi casi è la massificazione, che si ipotizzino tutti uguali se di destra e altrettanto se di sinistra. Non è così. Credo sia anche arrivato il tempo», ha concluso Iaccarino, «di uscire dall'omertà. Proprio in questi giorni ci sono ragazzi che sostengono di essere stati aggrediti in centro. Dopo la rissa di piazza Viviani si sono sentite altre testimonianze. Questi ragazzi debbono venire a fare le segnalazioni in questura quando gli episodi accadono. Soltanto così che possiamo arrivare a scoprire gli autori. Il muro di omertà si deve spezzare», auspica il dirigente.

 
SOLIDARIETA' AI FRATELLI LEGIONARI VERONESI

 
 
 

GRAZIE CASAPOUND !!!

Post n°2 pubblicato il 28 Gennaio 2009 da acidomuriatico_1969
Foto di acidomuriatico_1969

> CasaPound: Lasciata l'occupazione USCOCCHIA <
 

ROMA: CASAPOUND LASCIA OCCUPAZIONE STABILE COMUNE AL PORTUENSE, 'RISOLTI PROBLEMI'
'GRAZIE A USCOCCHIA ASSEGNATE SEDI A GENITORI EX ANNI VERDI ONLUS E LA NUOVA ACCADEMIA PUGILISTICA TRASTEVERE'


Roma, 26 gen. - (Adnkronos) - Terminata questa mattina l'occupazione non conforme di 'Uscocchia', la struttura di via Nicola Pellati 6 di proprietà del Comune di Roma occupata il 19 gennaio da Casapound Italia e Blocco Studentesco. ''Una struttura - sottolinea Cpi - edificata, da ben 8 anni, ma mai consegnata all’amministrazione dal privato che l’ha realizzata con la formula dell’opera a scomputo''.

''Dopo anni di richieste cadute costantemente nel vuoto, l’associazione Genitori Ex Anni Verdi onlus e la Nuova Accademia Pugilistica Trastevere, trovano, grazie all’impegno del sindaco Alemanno e alla occupazione dello stabile nel quartiere Portuense, una sede che, seppur temporanea, rappresenta il primo passo verso una definitiva stabilizzazione”, spiega Gianluca Iannone, Presidente di Casapound Italia, al termine del tavolo riunito questa mattina in Campidoglio per trovare una soluzione ai problemi posti dall'occupazione non conforme al Portuense, che, tra le altre cose, voleva sollecitare l'assegnazione di una sede per ''strutture storiche della nostra città, come la palestra 'Boxe Trastevere', 'il comitato di quartiere' e 'La consulta Cittadina dell’Handicap'''.

“Una delle palestre più antiche e popolari di Roma, sfrattata anni fa dalla sua sede originaria ed itinerante dal 2005 - sottolinea ancora il presidente di Casapound Italia -, ha trovato finalmente il concreto interessamento del Comune, mentre analogo trattamento riceve l’associazione dei genitori nata dalle ceneri di uno degli scempi italiani in materia di sanità e assistenza alla disabilità, quello di Anni Verdi”. (segue)

iannone, pronti a rioccupare se entro un mese non sara' consegnato ad anziani quartiere

(Adnkronos) - “L’occupazione a Portuense aveva lo scopo di supplire alle mancanze di risposte in tema di disabilità e strutture sportive popolari da parte della giunta Veltroni, troppo interessata ad attori, veline e speculatori - prosegue Iannone - ora che una soluzione definitiva sembra a portata di mano, cade lo scopo principale dell’occupazione che, quindi, non ha più motivo di esistere''.

''Ciò nonostante, Uscocchia ha rappresentato una denuncia nei confronti dell’inerzia delle istituzioni, le quali hanno pubblicamente dichiarato che l’assegnazione della struttura ad una associazione di anziani del quartiere era cosa fatta; ebbene, non essendo nostro interesse compiere atti che vadano contro le legittime richieste di spazi pubblici dei cittadini romani, avvisiamo il Presidente Paris che, se entro un mese, lo stabile non sarà ancora in possesso degli anziani del quartiere, penseremo noi a restituirlo alla cittadinanza”, conclude il presidente di Cpi

GRAZIE CAMERATI

 
 
 

GRAZIE CAMERATI

Post n°1 pubblicato il 28 Gennaio 2009 da acidomuriatico_1969
Foto di acidomuriatico_1969

GRAZIE A TUTTI I CAMERATI !

PER L'ENNESIMA VOLTA BANNATO !!!

EEH GIA', IN QUESTO SITO SI PREFERISCONO DONNINE NUDE, ESCORT CON LINK E VIDEO, UOMINI CON MEMBRI SCOPERTI PIU' O MENO ERETTI ED UDITE UDITE ... RAGAZZINE 16ENNI CON VARIE FOTO OSE' IN CHAT ALLE 2.00 DI NOTTE !!!

 

BEH... CHE DIRE... FORSE NON E' IL NOSTRO SITO CAMERATI !

PROBABILMENTE BISOGNA LASCIARE IL CAMPO AI PEDOFILI E A CHI HA SCOPI BEN DIVERSI IN DIGILAND ( SICURAMENTE DISCUSSIONI INTERESSANTI A 360° TRA PERSONE DI CULTURA "SUPERIORE" , POLITICAMENTE CORRETTE E CONFORMI) MA.... ESSENDO UN REAZIONARIO CONTINUERO' A SCRIVERE E CREARE 1-10-100-1000 BLOGS NON CONFORMI !!!

LA CENSURA FATELA AI VS MISERI PENSIERI GENERATI DA POVERI E STERILI MENTI.

A TUTTO CIO' RISPONDO :

TIRO DRITTO E ME NE FREGO !!!

UN SALUTO LEGIONARIO

ACIDOMURIATICO ( I NUMERI SONO INFINITI )

 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: acidomuriatico_1969
Data di creazione: 27/01/2009
 

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