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 ARCHEOLOGIA – CORSI E PERCORSI FORMATIVI LA RICERCA… DEL CONOSCERE  A cura di CRV-ACR   “Storia continentale e carotaggio marino” (scopriamo i segreti del nostro pianeta! Osserva escopri)   I fossili ci parlano del clima e dell’ambiente delpassato. Gusci di conchiglie trovate su alte montagne sono la dimostrazione chei depositi sedimentari marini sono stati sollevati formando alti plateau ecatene montuose. Canyon austriaco. Un canyon è una profonda incisione vallivacon versanti molto ripidi, prodotta dall’azione erosiva di un corso d’acqua. Lealpi austriache presentano numerosi canyon. Oppure il gran canyon… Negli ultimi60 milioni di anni, l’altopiano del Colorado si è sollevato di 300 mt. L’èquipedel geologo John Wesley Powel (1834-1902) statunitense, guidò l’esplorazionedel Gran Canyon, in Arizona – USA. Costatò che il fiume Colorado aveva scavatoerodendolo questa profonda gola. L’altopiano del Tibet. La regione pianeggiantedella terra situata a maggior altitudine (4.500 mt) è il plateau tibetano, circondatoda montagne di origine recente, formatesi contemporaneamente ad esso. Altriplateau, in Africa che non sono vicini a catene montuose, la loro originesembra dovuta a un semplice innalzamento. Il carotaggio del fondo marino. Unmodo per scoprire come sono avvenute le variazioni climatiche consistenell’esaminare gli strati sedimentari che si sono depositati sul fondo delmare. In passato, quando il clima è mutato, si sono registrate variazioni anchedella temperatura delle acque di mari e laghi. Il mutamento delle condizioni hadeterminato sviluppi di forme di vita vegetali e animali differenti che, unavolta morte, sono state inglobate nei sedimenti. Come si forma un sedimento. Isedimenti sono composti da rocce più antiche. Durante un violento acquazzone lapioggia pesante scioglie la sabbia e la ghiaia erosa dai pendii delle montagne,insieme al suolo questo sedimento viene trascinato via dai fiumi e depositatoquando e dove la corrente dell’acqua rallenta. Il fiume in piena è semprecaratterizzato da acque torbide che contengono sedimenti trasportati comefango, sabbia e ciottoli. I resti fossili si sono accumulati negli ammassi difango e limo che si andavano formando. Per esaminare i sedimenti, speciali navidi trivellazione aprono dei fori sul fondo marino e ne estraggono una “carota”che è stata analizzata, è stata prelevata dal fondo del mar Mediterraneo perstudiare i “foraminiferi”, minuscoli animali plactonici marini con il gusciocalcareo. Per prima cosa la “carota” viene sezionata in due parti nel sensodell’altezza. Una metà viene utilizzata per compiere le analisi, mentre l’altraviene conservata. I livelli superiori sono costituiti dai sedimenti piùrecenti. Dopo un primo lavaggio con perossido di carbonio, si passa al setaccioe poi viene asciugata e analizzata al microscopio. Poi avviene la raccoltafinale dei dati che ci dicono tutto. Semplice no?------------------------------www.acraccademia.it/Il%20Vallassinese%20pag%201.html www.acraccademia.it/novità%201%20Poesia%20il%20baggese.htmlSi invia in allegato l'invito alla manifestazione "Ilmuseo dell'assurdo", che quest'anno prevede l'esposizione della raccoltadi poesie "Decadi" di Pietro Lafiandra, accompagnate e illustrate daidisegni di Mattia Simone. L'accompagnamento musicale è di Andrea Rossini,l'allestimento di Giulia Guanella. La presentazione e lettura delle poesia siterrà sabato in aprile alle ore 17,00, mentre la mostra sarà visibile nella sala"Carlo Annoni" del Civico Museo dal 2 all'8 aprile nei giorni e orariindicati ....   Cordiali saluti Barbara Cermesoni   Una lettura di poesie, accompagnateda disegni che le illustrano e da musica, in un museo? Perché no? Parola, musica e arte accompagnanofin da tempi remoti la storia dell’uomo e gli hanno permesso di esprimere il suo “io” più vero, diesorcizzare paure, evocare speranze. Anche adesso ci permettono di riscoprire noi stessi e magari - facendo un po’di attenzione – la parte più profonda, più “antica” di noi stessi, ripercorrendo a ritroso le epoche,le “decadi” appunto. Un evento come questo in un museo permette di unire il presente al passato e farivivere anche realtà ormai morte…compresi i reperti conservati nei musei che sembrano sempre così distanti… Poesia, musica, arte visiva in unmuseo…perché no!   L’esposizione della raccolta dipoesie “Decadi”, che mi è stata proposta dal Museo di Erba in seguito ai riconoscimenti ottenuti da duecomponimenti contenuti al suo interno ( pubblicazione da parte di Montedit Editore per “L’artista” eassegnazione del terzo posto al concorso “8 Marzo in 3D” per “La Regina”),nasce da una riflessione globale sulpost-modernismo e sulla centralità della parola nella società mediale, vista come unico mezzo per lariappropriazione dell’identità individuale e collettiva. L’obiettivo è quello di rielaborareun tipo di poesia di stampo anticlassicista all’interno di una cornice contemporanea, caratterizzatadall’abbondante uso di luci a led su sfondo buio, dall’unione tra due discipline differenti ma cosìlegate come la letteratura e l’illustrazione e dall’accompagnamento di musica ambient. Un insieme che si proponecome esperienza multisensoriale che non si esaurisca nella sola lettura ma che venga percepita come unoschock fisico ed emotivo, al confine tra graphic novel e cinema. Autori come Thomas Eliot, DonDeLillo e Paul Auster, registi come Refn e Cronenberg, ma anche band come Radiohead e Sigur Ròs saranno lospunto di partenza per una riflessione che inserisca la raccolta di poesie all’interno di un discorso di piùampia scala, nei limiti delle possibilità di un ventunenne, sull’uso della lingua come legame tra sacro eprofano, antichità e modernità e come espressione di un dolore universale in grado di percorrere le epoche:le decadi, appunto. Un progetto che ha richiesto mesidi elaborazione e l’impegno di molti giovani (rigorosamente non professionisti), tra cuidesigners, ingegneri, musicisti, illustratori e scrittori, dotati di grandetalento e alla ricerca di sbocchi alternativi eartistici, che cerca di gettare dei semi per future iniziative ecollaborazioni. PietroLafiandra .. ciao da www.acraccademia.it