TREGENDA

Millenovecentoottantasette


Ricordo un'estate... di tanti anni fa, ed è un ricordo limpido, indelebile, puro. Ricordo voci, colori, sensazioni, tramonti... Ricordo parole, pantaloni corti, scarpe Superga, portafogli con velcro e dentro... una monetina... Ricordo fili d'erba appiattiti dai nostri Jeans, tappi di bottiglia che si muovevano illeciti su alfabeti concentrici. Ricordo la sera, lunga, profumata di fresco, di zampilli di fontane dalla forma di delfino, di panchine verdi sulle quali un chiodo aveva fermato un momento di due innamorati. Ricordo occhiali dai quali sgorgavano sorrisi, e finestre in diagonale, ove spiare balconi desiderati... Ricordo braccia tese su un manubrio di bicicletta e altre braccia sulle mie spalle a sorreggere un sogno. Ricordo feste di paesi lontani, e senza un'auto per arrivarci... ma con tanta fantasia e forza nelle gambe per condividere anche quel momento. E luci a festa, e fuochi d'artificio... e cantanti su un palco, in piazze ornate di pietra e chiese che ascoltavano gente e note... senza mai battere un ciglio... E campane al mattino e sirene a mezzogiorno... e castelli ai piedi dei quali immaginarsi danze di dame e cavalieri. Ricordo parole intense e sguardi ancora acerbi, ma chiari...Ricordo l'odore del pane, il rumore della crosta, il sugo di mia madre... la gelatina sui capelli, le camicie a fiori dal collo cinese... Ricordo capelli ondulati....Fronti distese e mani giovani che finalmente si unirono, veicolando labbra, aumentando il battito del cuore... Ricordo la pioggia e la strada sterrata.... Ricordo l'albero che accolse due giovani ragazzi sotto il suo riparo.. Ricordo la strada del ritorno che desiderai infinita. Ricordo ogni singola emozione... ogni microscopico momento....ogni musica portata dal vento. Ricordo tutto... perchè c'è del buono a volte nel passato... perchè se sai stringere nelle mani un'emozione... ci lascerai sopra impronte indelebili, qualunque cosa ti accada. Grazie..... di tanta bellezza