Pensieri e parole

GIOCO PROIBITO


 Eccomi qua, di nuovo a scrivere su un blog dopo quasi tre anni.Mi trovo a pensare a chi o cosa dedicare il mio primo post....A chi mi fa battere il cuore adesso? Al groviglio di pensieri che risiede nel mio cervello in questo periodo? A chi rincorro da una vita?.....No, lo dedico a te, mio GIOCO PROIBITO.Non ricordo bene quando ha avuto inizio, ma ricordo le tue mani sul mio seno...sopra al mio top. La cosa mi imbarazzava, era inaspettata, però non ti ho impedito di farlo....e nei giorni seguenti le tue mani hanno percorso il mio corpo, prima sopra ai vestiti, poi sulla mia pelle....e ogni giorno osavi sempre di più, mentre io mi chiedevo fin dove saresti arrivato.Sei sempre stato dietro di me, entrambi in piedi....ti ho sempre sentito ma non ti ho mai visto....e non ho mai opposto resistenza perché questo gioco proibito è sempre stato molto intrigante.Ricordo quel giorno in cui sei arrivato alle mie spalle, stringendomi a te e parlandomi dolcemente, mi hai tirato giù i pantaloni, mi hai abbassato le mutande e, fra le mie risatine nervose, hai toccato il mio sesso umido e voglioso. All'inizio cercavo di concentrarmi per non perdere il controllo, ma poi mi sono lasciata andare e ho iniziato a godermi l'attimo, resistendo con forza alla tentazione di voltarmi e baciarti...perché tu eri lì per il mio piacere, ma sapevo che questo gioco non doveva andare oltre certi limiti (a dire il vero non doveva proprio esistere, ma non mi pento di nulla)......La tua mano sul mio clitoride....ti sei abbassato e ho sentito la tua lingua assaporare il mio piacere che saliva, mentre le tue dita esploravano il mio sesso dentro e fuori....fino a quando l'onda di quel potente orgasmo mi ha pervaso, togliendomi le forze. Mentre godevo ho stretto il tuo braccio, unico modo per poter condividere con te quel momento magico.Sentivo il tuo sesso turgido sotto ai tuoi pantaloni, e avrei voluto che il piacere non fosse stato solo mio. La tua voce mi cullava mentre mi sussurravi belle parole nell'orecchio, i tuoi baci sulla mia schiena e sulla mia guancia erano di una tenerezza infinita....e mi sentivo così......amata.Il giorno dopo ho pianto ripensando a quegli attimi, alla mia mano sul tuo braccio, al tuo altruismo, a quello che non potrà mai essere, e so che c'era più amore nei miei confronti in quel gioco proibito, di quanto non ce ne sia mai stato da parte di quel coglione del tuo amico che ho amato per anni. (Dedicato a te, uomo importantissimo, molto più che amico, molto più che "fratello"....dedicato a te che non leggerai mai)