Pensieri e parole

BIANCO E NERO


Cammino sulla battigia. Ascolto musica con le cuffie e il mio passo segue il tempo delle canzoni che sento. Sono sola in mezzo alla gente, sola, in mia compagnia. Porto a spasso il mio culo e le mie tette coperti da un bikini arancione. Cammino fiera, e intanto i miei occhi verdi guardano...scrutano ogni uomo che possa essere anche solo minimamente interessante. Forse il mio segreto sta tutto lì, nei miei sguardi. Non mi ritengo bella, però piaccio. E pur essendo separata e single....non mi mancano gli uomini.Mi chiedo perché....che cos'ho che possa attrarre inizialmente....e mi rispondo che devono essere gli sguardi. Sono un po' come un uomo che guarda le donne....Forse di donne che guardano gli uomini non ce ne sono molte, e questo deve colpire....Cammino fino alle dune. E' un sabato di fine maggio, alle dune c'è poca gente anche in agosto, quindi ora è il luogo adatto per distendermi al sole in santa pace, lontano da occhi indiscreti. Per prendere il primo sole decido di mettermi in topless. Mi sdraio sul mio asciugamano, tolgo il reggiseno, mi metto la crema e mi lascio cullare dal sole e dal vento primaverile. Non sono abituata a stare in topless,  e questa cosa la trovo eccitante...Infatti a un certo punto mi siedo, e con le dita mi procuro piacere, soffocando i miei gemiti, anche se comunque di gente ce n'è davvero poca, e tutta in lontananza. Arrivo all'orgasmo in un baleno, poi mi sdraio di nuovo, assaporando le mie dita. Il sole scalda la mia pelle, arriccio le mutande fino quasi a vedere i peli del pube (più carne scopro e più mi abbronzo)....poi sento la tua voce "Ciao bella, vuoi comprare qualcosa?". Cavoli!!!! Mi vergogno come una ladra e in un baleno mi siedo, tirando su le gambe così da coprire il mio seno con le ginocchia....Sono praticamente nuda davanti a te....così nero: un senegalese che vende borse in spiaggia. Penso che il mio seno è parato solo dalle ginocchia e dal mio imbarazzo, e so che le mie mutande così rigirate lasciano vedere anche un po' del mio culo.....Porca miseria. Ma qui non c'era nessuno....Dalla riva dovevi venire proprio fin quassù per importunare me?Ti dico che non mi serve niente, ma tu non te ne vai....Rimani qui e mi parli, mi chiedi tante cose, perfino se sono sposata o no e se sono mai stata con uomini stranieri....Dopo un po' mi suoni così familiare che il mio imbarazzo viene meno (anche se continuo a coprirmi perché con voi senegalesi non si sa mai come comportarsi). Mi chiedi il mio numero di cellulare, non te lo lascio, ma tu mi lasci il tuo....Non ti ho chiamato, e quando ti ho visto di nuovo in spiaggia due settimane dopo, in un altro posto e coperta dal costume, tu mi hai detto che avrei dovuto chiamarti e che volevi uscire con me. Ti ho fatto uno squillo e così ti ho lasciato il mio numero.....Lo sapevo che prima o poi avrei ceduto....Ne combinassi mai una giusta!!!Poi una sera siamo usciti. Tu, che non hai un'auto, mi hai chiesto di passare a prenderti davanti alla stazione. Anche se in spiaggia non ti vesti con ridicoli abiti come qualcuno dei tuoi colleghi, temevo che saresti arrivato all'appuntamento coi vestiti da lavoro, sudato e sporco....Cavoli, che pensieri razzisti....ma era quello che pensavo (scusami).Invece quando ti ho visto eri davvero bello. Nerissimo, col tuo sorriso bianchissimo, vestito come un 29enne dei "nostri". Sono scesa per salutarti e profumavi....mamma mia che scia hai lasciato nel mio naso. Siamo andati a fare un giro....poi mi hai detto che ti piaccio, che ti batte il cuore quando mi vedi o mi pensi (anche se ho 14 anni più di te), e che vuoi star con me. Ti ho detto fin da subito che fra me e te non ci può essere storia, perché tu hai tutti i diritti di farti una famiglia, mentre io in quel senso ho già dato.Poi quel bacio.....Ci siamo guardati....io che ti dicevo che sei così nero, tu che mi dicevi che sono troppo bianca....Già, c'è sempre l'altro punto di vista.Non avevo mai baciato un uomo di un'altra razza, tu sei stato il primo e l'unico....Quando ti ho accompagnato a casa abbiamo fatto sesso in auto e mi hai fatto stare davvero bene...Mi guardi con quegli occhi dolci. Vorresti...tante cose, ma io non sono per te. Ti voglio bene e ti auguro di trovare una donna che ti ami come meriti.Penso a tutte quelle persone che dicono frasi del tipo "i negri mi fanno paura", ma io so che tu sei così bravo e affettuoso, e pure generoso. Con qualcuno dei "nostri" ho dovuto pure offrire la cena qualche volta, invece tu, pur vivendo una vita fatta di cose semplici, hai voluto pagare il conto del ristorante quell'unica volta che abbiamo cenato insieme...Sei più signore di tanti "signori".Ancora mi chiami, vuoi che ti venga a trovare prima che tu parta per il Senegal per un viaggio che durerà un paio di mesi...Vorrei, ma non posso....non è giusto, sei troppo coinvolto e non voglio approfittare di te.Con la mente penso alla tua pelle così liscia, alla sensazione strana che hai provato quando hai toccato la mia pelle piena di brividi e, impaurito, mi hai chiesto cosa mi stesse succedendo...non hai mai avuto i brividi in vita tua (e non sai cosa ti perdi) e non capivi questo "cambiamento" della mia pelle....Torno col pensiero al liscio e al nero della tua pelle, al bianco del tuo sorriso e dei tuoi occhi, al suono della tua stupenda risata e ai modi di dire livornesi che hai imparato in questi due anni di permanenza qui....Boia deh, sei una stupenda persona. Grazie per quello che mi hai dato.