Hiram

Saṃsāra


“Come si può impedire ad una goccia d’acqua di asciugarsi?” Il termine Saṃsāra (dal sanscrito "scorrere insieme") indica, nelle religioni dell'India quali l'Induismo, il Buddhismo e il Giainismo, il ciclo di vita, morte e rinascita (reincarnazione) detto anche, seppure impropriamente, ciclo di trasmigrazione delle anime. È talora raffigurato come una ruota.In senso lato può indicare anche l'oceano dell'esistenza, la vita terrena, il mondo materiale, che è permeato di dolore e di sofferenza, ed è, soprattutto, insustanziale: infatti, il mondo quale noi lo vediamo, e nel quale viviamo, altro non è che miraggio, illusione māyā. Immerso in questa illusione, l'uomo è afflitto quindi da una sorta di ignoranza metafisica (avidyā), ossia da una visione inadeguata della vita terrena e di quella ultraterrena: tale ignoranza conduce l'uomo ad agire trattenendolo così nel Saṃsāra. Nella vita attuale ogni individuo deve necessariamente compiere la propria esperienza, per poi poter giungere alla liberazione definitiva (Mukti o Mokṣa: il termine sanscrito significa, letteralmente, scioglimento), che è il fine delle religioni e delle filosofie dell'India con l'eccezione delle scuole materialiste (che ripudiano questa dottrina).