Hiram

Itaca


ItacaSe per Itaca volgi il tuo viaggio,fa voti che ti sia lunga la via,e colma di vicende e conoscenze.Non temere i Lestrìgoni e i Ciclopi o Poseidone incollerito: mai troverai tali mostri sulla via,se resta il tuo pensiero alto, e squisitaè l'emozione che ti tocca il cuoree il corpo. Né Lestrìgoni o Ciclopiné Poseidone asprigno incontrerai,se non li rechi dentro, nel tuo cuore,se non li drizza il cuore innanzi a te.Fa voti che ti sia lunga la via.E siano tanti i mattini d'estateche ti vedano entrare (e con che gioiaallegra) in porti sconosciuti prima.Fa scalo negli empori dei Feniciper acquistare bella mercanzia,madrepore e coralli, ebani e ambre,voluttuosi aromi d'ogni sorta,quanti più puoi voluttuosi aromi.Rècati in molte città dell'Egitto,a imparare e imparare dai sapienti.Itaca tieni sempre nella mente.La tua sorte ti segna quell'approdo.Ma non precipitare il tuo viaggio.Meglio che duri molti anni, che vecchiotu finalmente attracchi all'isoletta,ricco di quanto guadagnasti in via,senza aspettare che ti dia ricchezze.Itaca t'ha donato il bel viaggio.Senza di lei non ti mettevi in via.Nulla ha darti più.E se la trovi povera, Itaca non t'ha illuso.Reduce così saggio, così esperto,avrai capito che vuol dire un'Itaca.Poesie (C. Kavafis, Arnoldo Mondadori editore, 1961)