Dialoghi musicali

E adesso ditemi voi...


Cosa c'è da festeggiare che valga un paio di morti e quasi seicento feriti dichiarati?Possibile che la gioia, a prescindere dalla congruità di ciò che ci faccia gioire, debba manifestarsi in modi e stati mentali così poco qualificati?Non mi stancherò mai di affermare che la gioia e la felicità, come la tristezza ed il dolore dovrebbero essere più contenuti, e, questo conta di più: autentici; determinati da fatti reali.Il tripudio collettivo, deprime chi non abbia mezzi e motivi per festeggiare; acuisce il senso di solitudine in chi sia solo; laumenta la cognizione di povertà negli indigenti...Penso all'immensa e cupa tristezza che sarà piombata sull'animo dei due detenuti che si sono tolti la vita. Anche loro vittime della infelice condizione sociale di questa nazione che non può definirsi una società, seppur imperfetta, ma almeno speranzosa di esserlo.E adesso ditemi voi se vi sia parso che le cose inizino a funzionare meglio.Qualcuno dirà (molti sicuramente lo penseranno) che io sia esagerato.Forse lo sono. Ebbene, esagerare per esagerare, penso che, di questo passo, le armi vere sostituiranno i botti; e alla fine accadrà quello che ci mostrano i telegiornali: gruppi di esagitati, felici per non si capisce che cosa, saltano e sparano con pistole, fucili e mitra.