Dialoghi musicali

Brindisi...


In questi giorni, mentre lavoro freneticamente per terminare di scrivere un libro, penso a cosa dire per ricordare ancora una volta Giovanni Falcone, Francersca Morvillo, Paolo Borsellino e le loro Scorte.Il 23 maggio e il 19 luglio sono due date che non dimenticherò mai.Due date che si sono aggiunte alle altre che le hanno precedute.A Francesca Morvillo è dedicato l'Istituto Professionale di Brindisi.Lì stamattina, alle 7,45 circa, e iniziato un incubo.Un incubo che a quelli che hanno la mia età ha subito rammentato altri incubi.Melissa, immagino, fosse come tutte le sue coetanee.Stamattina sarà uscita di casa serenamente.Oggi la Puglia ci sta offrendo una giornata piena di sole, luminosa.Sarà andata sorridendo incontro alla sua amica più cara.Si saranno dette le cose che possono dirsi due ragazze della loro età.Avranno fatto commenti, e come tutti i giorni piccoli e grandi progetti. Sorridendo. Sono sicuro che fossero liete di andare a scuola.Oggi è sabato.Oggi è il 19 maggio.L'Anno scolastico volge al termine.La Puglia ci ha regalato una magnifica giornata di sole.Chi lo conosce questo Istituto, fatta eccezione per chi lo frequenti e, forse, per i brindisini?Ho avuto e ho studenti provenienti da Brindisi, ma nessuno di loro me ne ha mai decantato le qualità che, pure, immagino abbia.Oggi ho saputo che a Brindisi c'è un eccellente Istituto Professionale per i Servizi Sociali, il Turismo e la Moda.Ma non l'ho saputo, come sarebbe stato giusto, per i suoi meriti: una scuola nel meridione che si distingue per l'eccellenza (e ce ne sono tante) fa sempre piacere, specie a uno che vede l'insegnamento come una missione.L'ho saputo dalla televisione che ascolto, mentre lavoro.Ho saputo di Melissa. Una giovane ragazza che oggi è andata ignara verso la morte. Sul suo viso sorridente si sono sovrapposti i visi di tantissime mie studentesse.Da quelle che, ventenni trentaquattro anni fa, quando ho iniziato a insegnare in Conservatorio, adesso sono ultra cinquantenni (ma io le ricordo com'erano, e a ritrovarle resto sempre sorpreso e intenerito), a quelle di oggi.Non è possibile, mi sono detto.Non è giusto. Le ragazze a 16 anni devono studiare, sognare, fare progetti e sorridere...